Annunciati dettagli STS-125 "Hubble Servicing Mission"

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Sono stati resi noti ulteriori dettagli riguardandi la missione STS-125 che dovrebbe partire il prossimo agosto e che raggiungerà il telecopio orbitante Hubble per la quinta e ultima "Servicing Mission".
Confermata la presenza a bordo di una camera IMAX che documenterà le fasi salienti della missione con immagini che faranno parte di un nuovo documentario in uscita nel 2010.
Le altre decisioni prese oggi dall'American Astronomical Society e dal Science Mission Directorate della NASA sono le seguenti.
La missione durerà 11 giorni, con 5 passeggiate spaziali che avranno il compito di installare due nuovi strumenti scientifici, un nuovo set di giroscopi, batterie nuove e protezioni termiche per estendere la vita operativa fino al 2013 e se tutto andrà bene potrà essere installato anche un nuovo Fine Guidance Sensor più performante di quello attuale.
L'equipaggio è uno dei più esperti con tre membri che hanno già partecipato a missioni di servizio verso Hubble in occasioni passate e che attualmente sono nel pieno della preparazione e delle simulazioni.
Ci sarà poi il primo tentativo di riparazione in orbita di due importanti strumenti lo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) e l'Advanced Camera for Surveys (ACS).
L'ACS era lo strumento più utilizzato, fino alla rottura lo scorso Gennaio dopo 5 anni di utilizzo, mentre l'STIS è l'importante spettrografo di Hubble.
I nuovi strumenti sono il Cosmic Origins Spectrograph (COS) e la Wide Field Camera 3 (WFC3).
Il primo analizzerà l'evoluzione dell'universo su scale temporali di miliardi di anni, mentre la seconda sarà la prima vera camera panoramica di Hubble e permetterà di riprendere immagini a colori a grande campo di diversi oggetti astronomici.
Se tutto andrà per il meglio gli astronauti lasceranno alla comunità scientifica un intero set di strumenti all'avanguardia per lo studio dell'universo, dall'astrofisica alla planetologia, e dalla materia oscura alla chimica interstellare, lasciando intendere che le più grandi scoperte di Hubble sono quelle che devono ancora arrivare.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.