L-355: Come “pesare” un corpo in assenza di peso

Tom Marshburn usa il dispositivo di misurazione della massa corporea sulla ISS. Fonte: NASA
Tom Marshburn usa il dispositivo di misurazione della massa corporea sulla ISS. Fonte: NASA

Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:

Star City (Mosca, Russia), 5 dicembre 2013—Oggi ancora pilotaggio manuale della Sojuz e dopo un corso dedicato all’equipaggiamento medico russo sulla Sojuz e la Stazione.

Quando voliamo sulla Sojuz indossiamo una cintura di telemetria medica con sensori che possono misurare il nostro elettrocardiogramma e la nostra frequenza di respirazione: è in realtà la stessa cintura che ho indossato diverse volte durante l’addestramento Orlan sott’acqua all’Hydrolab.

Per quanto riguarda la Stazione, l’elemento nel segmento russo che userò regolarmente è il dispositivo di misurazione della massa corporea. Visto che non possiamo usare le normali bilance per misurare la nostra massa corporea in assenza di peso, abbiamo dovuto diventare creativi e scavare nei libri di fisica per trovare una relazione fisica che sia ancora valida a zero-g e ci permetta di misurare la massa.

Ecco dove le vostre formule sull’oscillatore tornano utili. È in realtà piuttosto semplice: se fate oscillare una massa attaccata all’estremità di una molla, la frequenza dell’oscillazione è legata alla massa attraverso una ben nota equazione. Così se voi siete la massa che sta oscillando, ecco fatto: misurate la frequenza dell’oscillazione e saprete se state mangiando troppe di quelle deliziose sacche di cibo spaziale!

Nella foto potete vedere Tom Marshburn mentre usa il dispositivo di misurazione della massa (foto: NASA). Ecco inoltre una bella dimostrazione video di Jeff Williams con spiegazioni dettagliate.

Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Samantha Cristoforetti

Ingegnere ed ex ufficiale dell'Aeronautica Militare, dal 2009 è un’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ha volato nello spazio per 199 giorni, dal 23 novembre 2014 all'11 giugno 2015 per la missione Futura, svoltasi a cavallo tra Expedition 42 ed Expedition 43.