Si alza la pressione per gli aquanauti!

Solitamente lo splashdown segna la fine della missione di un astronauta, per l’astronauta dell’ESA Timothy Peake ed i suoi compagni di equipaggio al contrario, uno splashdown ha segnato l’inizio della loro missione in una base sottomarina al largo delle coste di Key Largo, Florida.

Esattamente alle 17:05 italiane dello scorso Lunedì 11 Giugno, l’equipaggio della missione NEEMO  16 si è tuffato in mare per raggiungere la base Aquarius, che sarà la loro casa per i seguenti 12 giorni.

Le missioni NEEMO (NASA Extreme Environment Mission Operations) hanno l’obiettivo di allenare gli astronauti alla vita nello spazio, infatti vivere e lavorare in una base sottomarina è molto simile a vivere e lavorare in una stazione spaziale. Tim ed i suoi cinque compagni di missione vivranno in spazi ristretti, svolgeranno delle “waterwalks” e dovranno risolvere delle problematiche  a livello di team.

L’Aquarius Reef Base si trova sul fondale di Key Largo, a 20 m di profondità. Qui gli acquanauti, sperimenteranno una pressione 2,5 volte superiore a quella presente a livello del mare, che è poi quella esistente all’esterno dell’habitat. A questa profondità gli astronauti non potranno fare ritorno in superficie senza le opportune fermate di sicurezza, quindi un’evacuazione rapida all’aria aperta non sarà possibile.

Questo equipaggio del programma NEEMO, composto oltre che dall’astronauta britannico anche da  Dorothy Metcalf-Lindenburger (astronauta della NASA e Comandante di NEEMO 16), Kimiya Yui (astronauta della JAXA) e da Steve Squyres (Ph.D Cornell University), sfiderà degli studenti per provare la propria comprensione dei fenomeni naturali nell’ambito di un programma chiamato Science Under Pressure. Tim ed i suoi compagni di avventura hanno svolto diversi esperimenti educazionali prima di scendere nella base sottomarina, cosa succederà quando gli stessi esperimenti verranno ripetuti sotto pressione? Le bibite gassate manterranno ancora le loro bollicine? Gli elicotteri giocattolo riusciranno a volare nell’atmosfera densa di Aquarius?

L’habitat di Aquarius offre un ambiente educazionale unico per gli studenti. Gli scienziati e gli educatori dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) hanno proposto degli esperimenti scientifici che valutano se lo svolgimento di compiti di tutti i giorni, come fare una bolla od operare un dispositivo a controllo remoto, abbiano la stessa efficacia in un ambiente a pressione maggiorata. Questi esperimenti incoraggiano gli studenti ad impiegare il metodo scientifico per valutare e prevedere i risultati e l’unicità dell’ambiente rappresenta un nuovo luogo in cui svolgere queste semplici prove.
Gli studenti sono invitati a seguire la missione NEEMO ed a speculare sui risultati di questi esperimenti. Le prime risposte corrette comunicate via Facebook e via Twitter riceveranno un riconoscimento ufficiale.

È possibile quindi seguire NEEMO tramite i suoi account ufficiali di Facebook e Twitter. Anche Tim Peake ha recentemente aperto un account su Twitter: @Astro_TimPeake .

Qui il sito ufficiale di NEEMO 16.

Fonti: ESA, NASA.

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)