La ISS da il benvenuto alla Progress M-11M

Il cargo russo Progress M-11M è attraccato ieri alle 16:37 GMT al modulo Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale.

Le manovre di attracco non hanno richiesto alcun intervento esterno; il cargo ha eseguito tutte le manovre necessarie in completa autonomia mentre la ISS sorvolava, ad una quota di circa 390 km, il Kazakistan orientale.

Gli astronauti della Expedition 28, una volta aperto il boccaporto, troveranno circa 1300 kg di attrezzature varie, cibo, vestiario e ricambi, 1000 kg di propellente, 400 kg di acqua e 50 kg di ossigeno.

Il cargo Progress è stato lanciato lo scorso martedì, mediante un vettore Sojuz, dal cosmodromo di Bajkonur. Dopo aver raggiunto un’orbita preliminare, una serie precisa di accensioni dei motori di manovra ha portato la navicella, nel corso di 2 giorni di volo, a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale.

Arrivata nei pressi della ISS, la Progress ha iniziato una manovra di flyaround per allinearsi ed orientarsi perfettamente con il modulo Zvezda. Una volta raggiunto l’allineamento desiderato, il cargo si è fermato ad una distanza di circa 200 metri dalla ISS permettendo al centro controllo missione di eseguire gli ultimi controlli e dare l’approvazione per iniziare gli ultimi 11 minuti di avvicinamento finale.

Il cargo è la 43° Progress che raggiunge la ISS ed è anche la terza delle 6 in programma per il 2011; si aggiunge ad un’altra Progress, attraccata alla ISS dallo scorso Aprile, e a due navicelle Sojuz.

Fonte: NASA

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.