Aggiornamenti dal sistema solare: aprile 2013

Solite spettacolari immagini da Saturno inviate dalla sonda Cassini che ad aprile sorvolerà nuovamente il satellite Titano. Curiosity, su Marte, ha dovuto risolvere alcuni problemi ai computer di bordo, ma ha ripreso nei giorni scorsi la piena attività. Ad aprile, insieme alle altre sonde e rover marziani, le attività rallenteranno in quanto NASA ed ESA non potranno comunicare con Marte dal 9 al 26 a causa della congiunzione solare del pianeta rosso. Si avvicina sempre più, inoltre, il lancio della prossima sonda lunare, LADEE, della NASA.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

Missioni in fase di preparazione per il lancio: 4

La sonda LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer), della NASA, ormai completamente assemblata, sta completando la fase finale dei test in preparazione per il lancio. La missione riguarda lo studio della debole atmosfera lunare ed avrà una durata complessiva di 160 giorni: 30 di avvicinamento all’orbita lunare, 30 giorni di test e verifiche sugli strumenti scientifici e 100 di missione vera e propria. Il lancio è previsto per il prossimo agosto.

Un’altra missione lunare, stavolta cinese, si sta avvicinando alla data di lancio. Chang’E 3 sarà composta da un lander da 1200 kg e da un piccolo rover. L’hardware è stato assemblato e si stanno completando i test, per una data di lancio attualmente fissata per i primi di dicembre. Se tutto andrà bene sarà il primo atterraggio sulla superficie del nostro satellite dopo 37 anni. Verso la fine del 2013 si apre anche la finestra di lancio, circa biennale, verso Marte. Sono previste due missioni: l’orbiter americano MAVEN ed uno indiano, di cui ancora non si conosce il nome ufficiale.

Missioni Operative: 11

La sonda Messenger, di NASA, ha completanto la prima estensione della propria missione in orbita intorno a Mercurio lo scorso 17 marzo. NASA sta attualmente continuando ad utilizzare gli strumenti della sonda, anche se una decisione formale su una seconda estensione di missione non è ancora stata presa.

Un po’ più lontana dal Sole, Venus Express, di ESA, continua lo studio di Venere dalla sua orbita. La missione durerà almeno fino al 2014. In questo video recentemente rilasciato da ESA si può vedere una ripresa accelerata dalla sonda nella sua orbita sopra Venere.

Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), della NASA, continua la sua missione di mappatura ad alta risoluzione della Luna. A marzo LRO ha fotografato i siti di impatto delle sonde GRAIL, che avevano terminato la propria missione a dicembre 2012. Sempre intorno al nostro satellite, le due sonde della missione Artemis stanno studiando il debole campo magnetico lunare per una lunga missione che dovrebbe durare almeno sette anni.

Sulla superficie di Marte è il sol 233 per Curiosity/Mars Science Laboratory (MSL) che si trova attualmente nella zona denominata Yellowknife Bay. Nel mese di marzo Curiosity ha dovuto superare alcuni problemi con l’hardware di bordo, entrando due volte in safe-mode, e tornando in piena operatività il 25. Nel frattempo il team di MSL ha annunciato la prima grossa notizia proveniente dai risultati scientifici della missione, confermando con sempre maggiore probabilità la presenza in passato di condizioni favorevoli alla vita su Marte. È invece il sol numero 3267 per l’altro rover della NASA Opportunity, che sta esplorando la regione denominata Matijevic Hill. In orbita ci sono invece le sonde americane Mars Reconnaissance Orbiter e Mars Odyssey, e quella europea Mars Express. Tutte le missioni marziane passeranno un aprile relativamente tranquillo a causa della congiunzione solare di Marte: il pianeta rosso sarà dalla parte opposta della Terra rispetto al Sole e le comunicazioni non saranno possibili dal 9 al 26 di aprile.

La sonda NASA/ESA/ASI Cassini sta compiendo la sua orbita Rev 185 intorno a Saturno, in una fase definita “inclinata” della Solstice Mission. Il 9 marzo, durante la Rev 183, Cassini ha effettuato un flyby molto ravvicinato di Rhea (sorvolo R04 alla distanza di 997 km), probabilmente l’ultimo della missione per questo satellite di Saturno. Durante l’orbita attuale la sonda sorvolerà invece nuovamente Titano (T90, 5 aprile) di cui tornerà ad occuparsi dell’atmosfera.

Le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 123 UA dalla Terra (17 ore e 7 minuti-luce), mentre Voyager 2 è a circa 101 UA (14 ore e 3 minuti-luce) dalla Terra.

Missioni in viaggio verso il prossimo obiettivo: 5

La sonda ESA Rosetta è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. È in fase di ibernazione dal giugno del 2011 e verrà risvegliata solo nel gennaio del 2014. L’immissione in orbita intorno alla cometa è previsto per maggio 2014.

La sonda americana Dawn, dopo più di un anno passato a studiare l’asteroide Vesta, è ora in viaggio verso la sua destinazione finale, il pianeta nano Cerere, distante ancora circa 56,1 milioni di km (0,38 UA). L’incontro con l’oggetto più grande della fascia degli asteroidi è previsto per il 2015.

New Horizons, anch’essa di NASA, ha ancora 6,6 UA da percorrere per raggiungere Plutone nel 2015. Adesso mancano 832 giorni all’incontro ravvicinato. È in fase di studio anche la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper.

La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.

La sonda NASA Juno è in viaggio verso il gigante del sistema solare, Giove. Dopo aver superato ampiamente l’orbita di Marte, adesso la sonda sta tornando verso il sistema solare interno, per effettuare un flyby della Terra fra 190 giorni. L’assist gravitazionale permetterà alla sonda di arrivare a Giove nel luglio del 2016.

Sonde operative senza una missione: 3

Dopo le straordinarie immagini inviate dalla missione cinese Chang’E 2 durante il flyby dell’asteroide 4179-Toutatis, avvenuto lo scorso 13 dicembre, la sonda rimane in orbita eliocentrica, dopo aver anche orbitato intorno alla Luna durante la missione primaria e, successivamente, essere stata posizionata in orbita intorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole. Da quanto si intuisce da alcune notizie rilasciate da Wu Weiren, direttore del progetto, la sonda si trova ora ad una distanza di oltre 20 milioni di km dalla Terra, e l’agenzia spaziale cinese sta utilizzando Chang’E 2 come banco di prova per testare comunicazioni a lunga distanza nel sistema solare.

L’International Cometary Explorer, lanciata da NASA nel 1978 come International Sun/Earth Explorer 3, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nel 2014. Dopo tale data ICE potrà essere ri-immessa in orbita intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L1, oppure potrà utilizzare assist gravitazionali multipli della Terra per il flyby della cometa Wirtanen quando sarà nel suo massimo avvicinamento al nostro pianeta nel dicembre del 2018.

Deep Impact, altra sonda americana, è attualmente in orbita eliocentrica dopo aver visitato le comete Tempel 1, nel 2005, e Hartley 2, nel 2010 (missione EPOXI). È possibile che la sonda venga indirizzata verso una terza destinazione, l’asteroide 2002-GT, nel 2020. Nel frattempo la sonda ha ripreso la cometa ISON, che si prevede essere tra le comete visibili da terra più brillanti degli ultimi anni.

 

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.