I tre dell’Apollo 17 si sono riuniti in orbita lunare

21042845553_af017a96b5_k_d.jpg
Il modulo di comando dell'Apollo 17 durante il ricongiungimento. Credit: NASA

15 dicembre 1972

Dal nostro inviato a Houston.

Alle 23:54 italiane del 14 dicembre, il modulo lunare Challenger è decollato dalla Luna con gli astronauti Eugene Cernan e Harrison Schmitt a bordo. Sette minuti dopo i due astronauti erano già in orbita e in vista del modulo di comando pilotato dall’altro astronauta della missione, Ronald Evans. L’aggangio tra i due veicoli è avvenuto con successo alle 2:10 di stanotte.

La missione sulla superficie, probabilmente l’ultima per un bel po’ di tempo, si è quindi conclusa con enorme successo. I record di Apollo 17 sono molteplici. A partire dal tempo totale trascorso sulla superficie lunare (75 ore), per passare al tempo totale trascorso in esplorazione al di fuori del modulo lunare nelle tre attività extravicolari (22 ore e 4 minuti), alla distanza totale percorsa durante le esplorazioni in superficie (35,7 km) e alla quantità di campioni prelevati (115 kg).

Durata della permanenza sulla Luna e delle attività extraveicolari delle missioni Apollo. Credit: ISAA/Vincenzo Chichi

Durante i tre giorni trascorsi da Cernan e Schmitt sulla Luna, Ronald Evans attendeva nel modulo di comando America. L’astronauta non è comunque stato con le mani in mano, ma ha passato la lunga attesa compiendo vari esperimenti in orbita. Come successo in Apollo 15 e Apollo 16, Evans ha anche compiuto diverse osservazioni della Luna utilizzando una fotocamera per mapparne la superficie e un altimetro laser. Rispetto alle missioni precedenti, è stato utilizzato un radar per analizzare il sottosuolo lunare fino a oltre 1 km di profondità (Lunar Sounder Experiment), uno spettrometro all’ultravioletto (Ultraviolet Spectrometer Experiment) per analizzare la composizione della debolissima atmosfera lunare, e un radiometro all’infrarosso (Infrared Radiometer Experiment) che ha misurato le variazioni della temperatura superficiale.

Il modulo lunare Challenger in avvicinamento. Credit: NASA

Appena completato l’attracco del modulo lunare a quello di comando, gli astronauti hanno trasferito tutto il materiale utile nella capsula di rientro, compresi i molti campioni recuperati dalla superficie. Una volta completate queste operazioni e sigillato il portello, il modulo lunare è stato distaccato e fatto deorbitare verso la superficie lunare. L’impatto, programmato, è avvenuto qualche minuto fa, alle 7:50 italiane.

Nelle prossime ore, oltre a riposarsi, gli astronauti finalizzeranno i preparativi per tornare verso la Terra. L’accensione dei motori avverrà nella notte tra il 16 e il 17 dicembre. Nel frattempo verranno anche fatte detonare le piccole cariche esplosive piazzate sulla superficie lunare per gli esperimenti sismometrici.

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.