Apollo 14 è arrivato in orbita lunare

I crateri Lansberg B, D e F ripresi dall'orbiita.

4 febbraio 1971

Dal nostro inviato a Houston.

Dopo quattro giorni di viaggio e qualche piccolo problema con il voltaggio delle batterie del modulo lunare Antares, questa mattina gli astronauti di Apollo 14 sono finalmente giunti in orbita lunare.

Con l’accensione del propulsore SPS del modulo di servizio della navicella Apollo, in senso contrario alla direzione di marcia e della durata di poco più di 6 minuti, questa mattina Shepard, Roosa e Mitchell si sono correttamente inseriti in orbita lunare. È questa la quinta volta che una capsula con equipaggio viene catturata stabilmente dal campo gravitazionale della Luna diventandone un satellite artificiale abitato (Apollo 8, 10 , 11, 12 e 14).

La manovra di inserzione in orbita lunare.

Con una seconda breve accensione di 20 secondi, l’orbita iniziale di 313 × 107 km è stata drasticamente abbassata e allungata al perilunio, 109 × 17 km, in previsione dell’atterraggio di domani. Apollo 14 è la prima missione in cui questo avviene; nelle precedenti due missioni 11 e 12 il modulo lunare (LM) aveva infatti iniziato la discesa verso la superficie partendo da una quota di un centinaio di chilometri. Questa scelta consentirà a Shepard e Mitchell di risparmiare una notevole quantità di carburante durante la discesa, carburante che potrà essere utilizzato nel volo stazionario a pochi metri dal suolo, che si prevede abbastanza sconnesso, per scegliere meglio il punto di atterraggio.

Questa mattina è avvenuto anche il prefissato impatto del terzo stadio S-IVB del Saturn V con la superficie lunare. Come previsto le apparecchiature di rilevazione lasciate sulla Luna durante la missione Apollo 12 ne hanno rilevato le scosse sismiche.

Domani, dopo la separazione dal modulo di comando (CM) Kitty Hawk, l’atterraggio del LM Antares è previsto pochi minuti dopo le 10 italiane.

Foto credit: NASA.

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.