L’Agenzia spaziale europea sceglie WIVERN

Ilposter ufficiale della missione WIVERN Credit: ESA

Dopo una attenta e prolungata valutazione, gli Stati membri dell’ESA hanno selezionato WIVERN per diventare l’undicesima missione della serie Earth Explorer a essere implementata dal programma FutureEO.

Nel 2020 Agenzia spaziale europea ha sollecitato l’ambiente scientifico e accademico europeo, affinché avanzassero proposte di missioni che potessero ampliare i confini delle scienze della Terra e della tecnologia satellitare. La comunità ha risposto presentando 15 progetti: quattro di questi sono stati oggetto di studi di approfondimento, avendo superato la fase preliminare di selezione. A fine 2023, dopo ulteriori valutazioni, sono rimasti due contendenti: WIVERN e CAIRT.

Successivamente sono state prodotte relazioni dettagliate di entrambe le missioni, da discutere durante l’User Consultation Meeting che si è tenuto lo scorso luglio. Le proposte sono poi passate al vaglio della comunità scientifica e dell’Advisory Commitee for Earth Observation (ACEO) che, al termine di tutte queste valutazioni, ha promosso la selezione di WIVERN come undicesima missione del programma Earth Explorer. La nomina è stata ratificata lo scorso 23 settembre da parte dell’Earth Observation Programme Board.

Il satellite WIVERN (WInd VElocity Radar Nephoscope), fornirà le prime misurazioni del vento all’interno delle nuvole, oltre a chiarire la struttura interna delle stesse, andando a colmare una significativa lacuna del sistema globale di osservazione satellitare. Infatti fungerà da vero e proprio nefoscopio orbitante, uno strumento meteorologico utile a rilevare la direzione e la velocità relativa di spostamento delle nuvole. Inoltre, farà luce sulla natura delle goccioline d’acqua che formano le nuvole, la pioggia, il ghiaccio la neve.

Il satellite sarà dotato di un radar Doppler a doppia polarizzazione, a scansione conica, a 94 GHz e con un’area di osservazione a terra larga 800 km. WIVERN ha come obiettivo migliorare le previsioni meteorologiche di eventi atmosferici pericolosi e di fornire nuovi dettagli sulle tempeste più violente in corso. Inoltre contribuirà all’archivio climatico in termini di profili delle nubi e delle precipitazioni.

«Le missioni del programma Earth Explorer hanno costantemente superato le aspettative, utilizzando tecnologie d’avanguardia per fornire informazioni essenziali sul nostro pianeta, dalle dinamiche climatiche, allo scioglimento dei ghiacci, fino alle ricerche sulla gravità. – ha sottolineato Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di osservazione della terra per l’ESA, proseguendo il discorso dicendo che – Sia WIVERN che CAIRT incarnano l’eccellenza scientifica e desidero ringraziare tutti i team che hanno lavorato instancabilmente per il loro sviluppo. Il loro straordinario sforzo ha reso il processo di valutazione e consulenza da parte dell’ACEO particolarmente impegnativo».

CAIRT (Changing Atmosphere InfrRed Tomography) avrebbe fornito, dal canto suo, le misurazioni necessarie per il cambio di passo nella comprensione dei collegamenti fra il cambiamento climatico, la chimica atmosferica e le loro dinamiche nel range di altitudine che va dai 5 ai 115 km.

«In definitiva, WIVERN offre la più ampia gamma di applicazioni scientifiche e sociali, che vanno dall’atmosfera, agli oceani, ai ghiacci; mentre l’eccezionale ampiezza della sua ampia fascia di osservazione promette una copertura quasi giornaliera di vaste aree della superficie terrestre», ha osservato Rune Floberghagen, capo del dipartimento di azione per il clima, sostenibilità e scienza dell’ESA.

Il presidente dell’ACEO, Prof. René Forsberg ha comunque incoraggiato in maniera decisa la prosecuzione degli studi sul satellite CAIRT, in modo tale da mantenere viva la possibilità di una sua possibile futura implementazione.

Il satellite WIVERN dovrebbe essere lanciato con un vettore Vega C, non prima del 2032.

Fonte: ESA

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)

Una risposta

  1. Enrico Screpanti ha detto:

    Quale cittadino italiano e europeo desidero inviare a tutti gli Attori protagonisti di tali meraviglie tecnologiche,il nostro più grande augurio di successo!E in particolare e scusandomi per l immodestia,a mio figlio Adriano ingegnere gestionale in AVIO di Colleferro,Roma.Ringrazio per l’opportunità offertaci di commentare,saluti cordiali.

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