Megan McArthur lascia la NASA

Megan McArthur il 12 novembre 2008 in una pausa durante il suo addestramento. Credit: NASA/Flickr

Al termine di una carriera durata oltre vent’anni, Megan McArthur lascia la NASA.

Con alle spalle due missioni spaziali che le hanno permesso di totalizzare 213 giorni nello spazio, Megan detiene anche due primati: è stata la prima donna a pilotare una capsula Dragon di SpaceX e l’ultima persona a “toccare”, seppur con il braccio robotico Canadarm dello Space Shuttle, il telescopio spaziale Hubble.

McArthur è stata il pilota della missione Crew-2 a bordo della Dragon Endeavour, che SpaceX ha lanciato per conto della NASA il 23 aprile 2021. Si è trattata della sua seconda (ed ultima) missione spaziale e della sua prima ed unica missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nel corso di questa missione di 200 giorni, Megan è stata ingegnere del volo per Expedition 65, svolgendo una vasta quantità di esperimenti scientifici relativi alla salute, alle scienze dei materiali e alla robotica.

La sua prima missione spaziale è stata STS-125 (Servicing Mission 4SM4) dello Space Shuttle Atlantis, partita l’11 maggio 2009 alla volta del telescopio Hubble. Nelle vesti di specialista di missione, McArthur ha avuto la responsabilità di manipolare il telescopio orbitale con il braccio robotico della navetta e di fornire supporto durante le cinque attività extraveicolari necessarie alla riparazione e all’aggiornamento di Hubble. Inoltre, l’astronauta statunitense ha anche fornito supporto alle operazioni a bordo della navetta durante il lancio, l’avvicinamento al telescopio e l’atterraggio.

«L’attenta leadership di Megan, la sua eccellenza a livello operativo e il suo totale e profondo impegno per la scienza e l’esplorazione, hanno avuto un impatto duraturo», ha commentato Steve Koerner, direttore ad interim del Johnson Space Center della NASA a Houston. «Il suo contributo è stato utile per plasmare il futuro dell’esplorazione spaziale umana, e siamo estremamente grati per il suo servizio».

Megan McArthur nella sua carriera alla NASA, ha ricoperto anche diversi ruoli di responsabilità tecnica. Nel 2019, è stata nominata vice capo divisione dell’Ufficio Astronauti in supporto all’addestramento dei colleghi e allo sviluppo delle operazioni spaziali. Inoltre, a partire dal 2017 è stata anche assistente del direttore delle operazioni di volo per il programma della Stazione Spaziale Internazionale.

Megan recentemente si è occupata anche di divulgazione, ricoprendo dal 2022 la carica di capo direttore scientifico presso lo Space Centre di Houston, ovvero il Visitor Centre del Johnson Space Center della NASA. Proseguendo in questo suo ruolo, ella promuove attivamente il coinvolgimento del pubblico sui temi legati all’esplorazione spaziale, con l’intento di accrescere la comprensione dei suoi benefici per l’umanità e di migliorare la cultura scientifica.

Katherine Megan McArthur è nata il 30 agosto 1971 ad Honolulu, Hawaii, ma è cresciuta in California dove ha frequentato la St. Francis High School di Mountain View. Nel 1993 si è laureata in ingegneria aerospaziale all’University of California di Los Angeles e nel 2002 ha ottenuto il dottorato in oceanografia dallo Scripps Institution of Oceanography dell’University of California di San Diego. Durante questi studi, McArthur ha partecipato a ricerche sulla propagazione acustica sottomarina e sull’elaborazione dei segnali digitali e ha svolto inoltre ricerche con attività subacquee.

McArthur è stata selezionata dalla NASA nel 2000 come specialista di missione e dopo i consueti due anni di addestramento è stata assegnata all’Astronaut Office Shuttle Operations Branch per lavorare su alcuni aspetti tecnici dei sistemi dello Space Shuttle presso lo Shuttle Avionics Integration Laboratory (SAIL). Di seguito è stata selezionata come astronauta di supporto a terra per l’equipaggio dell’Expedition 9 nel corso della missione di sei mesi nella stazione spaziale nel 2004. Inoltre è stata CAPCOM (Capsule Communicator) sia per lo Space Shuttle che per la Stazione Spaziale Internazionale.

«É stato un incredibile privilegio servire come astronauta della NASA, lavorando con scienziati di tutto il mondo su ricerche all’avanguardia che continuano ad avere un impatto duraturo qui sulla Terra e che preparano l’umanità per le esplorazioni del futuro sulla Luna e su Marte», ha dichiarato McArthur. «Dal telescopio spaziale Hubble alla Stazione Spaziale Internazionale, il nostro laboratorio di ricerca in orbita bassa, l’umanità ha sviluppato degli strumenti incredibili che ci aiutano a rispondere ad importanti quesiti scientifici, a risolvere complesse sfide ingegneristiche e a guadagnare una profonda comprensione riguardo alla nostra posizione nell’universo. Vedere il nostro splendido pianeta dallo spazio, rende chiaro quanto sia fragile e preziosa la nostra casa e quanto sia vitale che noi la proteggiamo. Sono grata di aver avuto l’opportunità di contribuire a questo lavoro, e sono eccitata nell’osservare i nostri brillanti ingegneri e scienziati della NASA superare nuove sfide e perseguire ulteriori scoperte scientifiche per il beneficio di tutti.»

Megan McArthur è sposata con l’ex astronauta ed ex capo dell’Ufficio Astronauti della NASA Bob Behnken, dal quale ha avuto un figlio. Behnken ha volato anche a bordo della Dragon Endeavour per la missione SpaceX Demo-2 nel 2020. Proprio il seggiolino occupato da Behnken in Endeavour è stato usato poco tempo dopo anche da sua moglie Megan per la missione Crew-2 di SpaceX, che è stato anche il secondo volo della capsula.

Fonti: NASA-1; NASA-2

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)

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