Starlink-25 porta in orbita altri 60 satelliti, visibili anche dall’Italia

Il decollo di una missione Starlink - Credits: SpaceX

A soli cinque giorni dal precedente lancio della serie Starlink, SpaceX registra un un altro successo grazie alla missione Starlink 25, partita oggi 4 maggio alle 21:01 italiane dalla storica rampa LC-39A del Kennedy Space Center, negli Stati Uniti.

Ecco il video del lancio trasmesso in streaming da SpaceX.

Il Falcon 9 numero seriale B1049, arrivato al suo 9º volo, si è posato al centro perfetto della chiatta-drone OCISLY (Of Course I Still Love You), che con quello di oggi ha collezionato 43 atterraggi di successo.

Il perfetto atterraggio di B1049 su OCISLY. Credits: SpaceX

Questi starlink saranno visibili dall’Italia?

Quando le condizioni di orbita e ora del giorno sono favorevoli (naturalmente anche il meteo deve collaborare!) è possibile vedere i satelliti Starlink in cielo anche sopra le città italiane. In particolare, il trenino composto da una sessantina di satelliti che volano in formazione ravvicinatissima, tipico di uno scenario immediatamente successivo al lancio degli Starlink, è tanto spettacolare quanto facile da individuare.

Per questo lancio sarà finalmente possibile osservare il gruppo di 60 Starlink e probabilmente anche il secondo stadio da tutta la penisola a partire dalle 22:56 circa di oggi 4 maggio.

L’altezza sull’orizzonte varia a seconda della posizione del luogo da cui si osserva, favorendo le città del meridione, ma i satelliti dovrebbero essere visibili guardando in direzione sud-ovest.

In generale, è possibile verificare quando i satelliti Starlink (e qualsiasi altro satellite, compresa la ISS) passano sopra a una specifica località utilizzando vari siti web (ad es. heavens-above.com). In questa puntata di AstronautiCAST Riccardo Rossi spiega (al minuto 01:14:25) come sapere se gli Starlink passeranno proprio sopra alla vostra testa.

La costellazione dei satelliti Starlink

Gli Starlink sono satelliti per telecomunicazioni dal peso di poco superiore ai 260 chilogrammi, progettati per fornire servizi Internet ai territori che sorvolano. Contando i 60 di questo lancio, SpaceX ha spedito in orbita un totale di 1.565 Starlink (inclusi i satelliti di test). Di questi, 72 sono andati distrutti rientrando in atmosfera (dato aggiornato al momento della pubblicazione). In ogni caso, grazie ai 1.493 esemplari ancora in orbita, Starlink mantiene saldamente il record della più corposa costellazione di satelliti per telecomunicazioni al mondo.

Il momento della separazione degli Starlink. Credits: SpaceX

Come funziona Starlink

L’obiettivo del progetto Starlink è la fornitura di un accesso globale a Internet ad alta velocità. Con l’attuale tecnologia le aree rurali e remote sono ancora oggi spesso isolate e senza accesso al web. I tradizionali Internet provider via satellite offrono i propri servizi con satelliti posti in orbita geostazionaria a circa 35.000 chilometri di quota, ma in questo modo il segnale deve percorrere una distanza così elevata che i collegamenti offrono connessioni poco performanti. Operando a una quota più bassa, SpaceX spera di riuscire a ridurre questo problema e fornire una copertura veloce e affidabile a un prezzo competitivo.

Fonti: SpaceX

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.