Conclusi gli ultimi test, BepiColombo è operativo!

Alla fine di una serie di test condotti negli ultimi 5 mesi, la sonda in rotta verso Mercurio ha felicemente concluso la fase di messa in servizio prestabilita ed è stata dichiarata completamente operativa. Inizia quindi la fase di crociera che terminerà nel dicembre 2025 con l’inserzione in orbita di Mercurio.

La sonda BepiColombo, sviluppata da ESA in collaborazione con la giapponese JAXA, è stata lanciata lo scorso 20 ottobre 2018, a bordo di un Ariane 5 ECA dallo spazioporto di Kourou nella Guiana Francese.
Dal 22 ottobre al 16 dicembre la sonda è stata sottoposta ad un’esaustiva serie di test di tutti i sistemi di bordo, tra cui tutti gli strumenti scientifici, i sistemi di propulsione, comunicazione ecc. In questa fase i team europei e giapponesi hanno lavorato a tempo pieno con turni di 12 ore 7 giorni su 7.

Il 17 dicembre, dopo aver verificato singolarmente il funzionamento dei quattro propulsori ionici, è iniziato il primo “arco di propulsione” che è durato fino ai primi di marzo, immettendo BepiColombo sulla giusta via per il flyby della Terra previsto per l’aprile 2020.
Durante gli oltre 7 anni di viaggio verso Mercurio, verranno condotti ben 22 archi di propulsione della durata fino ad un paio di mesi e 9 passaggi ravvicinati con diversi pianeti, Terra (1), Venere (2) e Mercurio (6) per poter rallentare ed avvicinarsi a Mercurio.

Il viaggio di BepiColombo.

«La propulsione elettrica ionica è una delle sfide di questa complessa missione», ha dichiarato Elsa Montagnon, BepiColombo operation manager. «Siamo molto soddisfatti nel vedere ora tutti i sistemi in piena operatività».

Lo scorso 26 marzo quindi un comitato di revisione ha confermato che i risultati dei test soddisfano i requisiti necessari al corretto proseguimento della missione.

«BepiColombo ha superato con successo i test di controllo ed ora è ufficialmente operativo», ha dichiarato con soddisfazione Patrick Martin, mission manager dell’ESA.

Ulrich Reininghaus, il project manager ha quindi aggiunto: «Sì, siamo molto soddisfatti delle prestazioni di BepiColombo ed orgogliosi del lavoro che tutti i team stanno svolgendo per rendere reale questa missione».

Ad oggi BepiColombo si trova a 50 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, avendo però coperto una curva di oltre 450 milioni di chilometri, solo una piccola parte rispetto agli oltre 9 miliardi totali del viaggio verso Mercurio.
Come già detto, il prossimo grande evento della missione è attualmente previsto per il 13 aprile 2020, quando la sonda passerà a soli 11.000 km dalla Terra, mentre nel successivo ottobre sarà la volta del primo flyby di Venere.
I team di ESA e JAXA approfitteranno di questi passaggi ravvicinati di Venere per adoperare alcuni degli strumenti scientifici di bordo e ottenere una nuova preziosa mole di dati.

Fonte e foto credit, ESA.

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Commenti

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.

Una risposta

  1. MayuriK ha detto:

    Ottima notizia! Avanti ESA-JAXA!