ESA e Unione Europea firmano una dichiarazione di visione e obiettivi condivisi

La firma del comunicato congiunto Credits: ESA
La firma del comunicato congiunto Credits: ESA

Un Comunicato Congiunto di Visione e Obiettivi Condivisi per il Futuro dello Spazio Europeo (Joint Statement on Shared Vision and Goals for the Future of European Space) è stato siglato mercoledì 26 ottobre a Bruxelles dal Direttore Generale di ESA Jan Woerner e il Commissario Europeo Elżbieta Bieńkowska.

Nei due passati consigli di pianificazione spaziale e in un incontro informale sotto la presidenza del Consiglio Europeo di Lussemburgo e Paesi Bassi, gli stati membri di ESA e dell’Unione Europea hanno richiesto a ESA e alla Comunità Europea di unificare la visione e gli obiettivi per il futuro dello spazio europeo. Negli ultimi mesi, un gruppo redazionale congiunto con rappresentanti di ESA e della EU ha lavorato con il fine di identificare queste visioni e obiettivi comuni tra le due istituzioni per collaborare negli anni a venire. Queste visioni e obiettivi sono stati confermati in settembre dal Consiglio di ESA e dal Consiglio della EU come principi guida per le future cooperazioni.

Lo spazio è parte della vita di ogni giorno per i cittadini europei. L’Europa ha la necessità di liberare tutto il suo potenziale come soggetto che spinge al limite la conoscenza, che stimola il lavoro e sostiene la crescita, che supporta le decisioni e definisce le politiche, che fornisce benefici socioeconomici, e che ispira e motiva le nuove generazioni.

La visione comune europea è che l’Europa rimanga un attore di livello mondiale nello spazio e un partner da scegliere sulla scena internazionale. Entro il 2030 l’Europa deve essere in grado di beneficiare pienamente delle sue soluzioni spaziali per implementare le proprie politiche, per rafforzare i valori e la sicurezza europea, per sviluppare la conoscenza e favorire la prosperità. Ogni singolo cittadino europeo dovrebbe beneficiare delle capacità e funzionalità spaziali dell’Europa.

Gli obiettivi identificati per gli anni a venire sono:

  • massimizzare l’integrazione dello spazio nella società e nell’economia europea incrementando l’uso delle tecnologie e applicazioni spaziali nel supporto delle politiche pubbliche, fornendo soluzioni efficaci ai grandi problemi sociali affrontati dell’Europa e dal mondo, rafforzando le sinergie tra le attività civili e di sicurezza nel campo della navigazione, comunicazione e osservazione, includendo condizioni di sicurezza del territorio e marittime anche con il monitoraggio dei confini
  • incoraggiare un settore spaziale europeo competitivo a livello globale supportando la ricerca, l’innovazione, l’imprenditoria per la crescita e il lavoro in tutti i paesi membri, e conquistando fette più ampie del mercato globale
  • assicurare l’autonomia europea nell’accesso e uso dello spazio in un ambiente sicuro e protetto, e in particolare consolidare e proteggere le proprie infrastrutture, anche contro le minacce elettroniche.

Nel comunicato comune le due istituzioni dichiarano che per raggiungere questi obiettivi, la EU e ESA enfatizzano la loro intenzione di rinforzare la loro cooperazione in futuro come previsto dall’Accordo Quadro del 2004 (ESA/EU Framework Agreement of 2004). Il Direttore Generale di ESA, Jan Woerner sta usando la visione e gli obiettivi condivisi come elemento della politica di guida ad alto livello nel preparare la sua proposta agli stati membri di ESA per il Consiglio del 2016 a livello ministeriale che si terrà a Lucerna in Svizzera il 1 e 2 dicembre.

Fonte: ESA

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Rudy Bidoggia

Appassionato di spazio e di tutto ciò che è scienza dalla tenera età, scrive dal 2012 per AstronautiNews. Lavora come tecnico informatico presso un'azienda metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia.