Partita la Sojuz MS-01 verso la ISS

Tre astronauti in rappresentanti di NASA, RKA e JAXA sono in viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale dopo il lancio avvenuto con successo dal cosmodromo di Bajkonur questa mattina alle 03:36 italiane. Kate Rubins di NASA, il comandante della Sojuz Anatoly Ivanishin di Roscosmos e Takuya Onishi della JAXA sono partiti a bordo della rinnovata Sojuz MS-01.

Il percorso di avvicinamento alla ISS sarà condotto alla “vecchia maniera”: il trio dovrà attendere circa 48 ore dal momento della partenza prima di raggiungere la Stazione. Dopo 34 orbite trascorse a testare i nuovi sistemi di bordo, la Sojuz MS-01 dovrebbe agganciarsi alla ISS, al il boccaporto del modulo Rassvet, alle 06:13 italiane del prossimo 9 luglio. NASA TV trasmetterà in diretta gli eventi a partire dalle 05:30 del mattino; i portelli tra i veicoli dovrebbero essere aperti attorno alle 08:50 con una nuova diretta TV che avrà inizio alle 08:30.

Ecco il video del lancio rilasciato da NASA.

L’arrivo di Kate Rubins, Anatoly Ivanishin e Takuya Onishi riporterà l’equipaggio della Stazione Spaziale a sei elementi. Il trio si unirà infatti al comandante della ISS Jeff Williams di NASA, ed ai suoi colleghi Oleg Skripochka e Alexey Ovchinin di Roscosmos. I membri di Expedition 48 trascorreranno i prossimi quattro mesi conducendo oltre 250 esperimenti scientifici nei campi della biologia, scienze della Terra, fisiologia umana, fisica e sviluppo tecnologico. Rubins, Ivanishin ed Onishi rimarranno a bordo fino alla fine di ottobre, mentre Williams, Skripochka and Ovchinin faranno ritorno a casa già a settembre.

Takuya Onishi, Kate Rubins e Anatoly Ivanishin poco prima della partenza

Takuya Onishi, Kate Rubins e Anatoly Ivanishin poco prima della partenza

SpaceX CRS-9 e le sue “consegne” per Expedition 48

Nel corso di Expedition 48 è atteso l’arrivo del primo “International Docking Adapter”, un nuovo tipo di sistema d’attracco che consentirà l’aggancio dei nuovi veicoli abitati americani di tipo commerciale. A portarlo in orbita sarà la missione SpaceX CRS-9, e al suo interno sono installati sistemi che consentiranno l’attracco automatico dei veicoli spaziali in arrivo insieme ad un sistema di misurazione della distanza di tipo standardizzato. Ciò significa che veicoli di diverse aziende potranno far uso dello stesso boccaporto per spedizioni con e senza equipaggio.

SpaceX CRS-9 porterà in orbita anche uno strumento per sequenziare DNA nello spazio, esperimenti sulla perdita di massa ossea, per la regolazione della temperatura all’interno della capsula e per la geo-localizzazione delle navi a livello globale. Altre ricerche saranno rivolte alle tecnologie di protezione da radiazione degli apparecchi elettronici nello spazio e il test di un nuovo tipo di cella fotovoltaica tridimensionale.

Il decollo della Sojuz MS-01- Credit: (NASA/Bill Ingalls)

Il decollo della Sojuz MS-01- Credit: (NASA/Bill Ingalls)

Orbital ATK CRS-6, HTV e Progress

L’equipaggio di Expedition 48 riceverà anche un congruo numero di “visite” durante la missione: sono previsti gli arrivi della capsula Cygnus di Orbital/ATK, di un HTV giapponese e di due capsule Progress, che consegneranno tonnellate di cibo, ricambi, propellenti e nuovi esperimenti. Di particolare rilevanza da un punto di vista sistemico sono le nuove batterie agi ioni di litio, che andranno a sostituire quelle a nichel-idrogeno attualmente in uso sulla stazione per immagazzinare l’energia elettrica generata dai pannelli solari.

Qualche video extra…

Ecco la versione russa dello streaming, per amatori del genere 😉

Sempre da Roscosmos un bel video con molta computer grafica in alta definizione

Qualche numero, per ricapitolare

Per oltre 15 la ISS è stata abitata in modo continuativo da astronauti e cosmonauti, che hanno lavorato sodo per far progredire le conoscenze scientifiche e dimostrare nuove tecnologie, compiendo passi avanti impossibili da ottenere sulla Terra. Molte di queste attività permetteranno a nuove generazioni di esploratori di compiere voli di lunga durata, e hanno fornito elementi preziosi alle spedizioni robotiche nello spazio profondo. Si tratta di un’impresa letteralmente mondiale, che ha visto il susseguirsi di oltre 200 viaggiatori cosmici provenienti da 18 nazioni, per compiere oltre 1900 esperimenti contribuiti da 95 paesi.

Ulteriori informazioni su Expedition 48 saranno naturalmente a disposizione su AstronautiNEWS, nonché sul sito istituzionale di Expedition 48.

L’astronauta di NASA Kate Rubins trasmetterà aggiornamenti via Twitter usando l’account generico del corpo astronauti americano.

Credits

Immagini (C) NASA/Bill Ingalls

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.