SpaceX punta a Marte nel 2018

Con una mossa ad effetto, SpaceX ha annunciato ieri sul suo account Twitter di voler tentare una missione marziana senza equipaggio nel 2018.

Il compito di centrare lo straordinario obiettivo è affidato all’accoppiata Falcon9 Heavy / Red Dragon. Il primo è il lanciatore pesante di SpaceX che dovrebbe debuttare quest’anno, mentre il “Drago rosso” è una possibile variante marziana della capsula abitata Dragon 2, che consentirebbe di condurre atterraggi senza equipaggi su Marte.

L’idea sta suscitando molto scalpore tra appassionati ed addetti ai lavori, che si sono divisi (come succede ad ogni annuncio dell’azienda di Hawthorne) tra entusiasti e scettici. A parte il laconico annuncio via Twitter, SpaceX non ha ancora rilasciato ulteriori dettagli anche se una collaborazione tra l’azienda di Elon Musk e la NASA per una missione marziana si discute fin dal 2011.

NASA non è estranea alla nuova incarnazione del progetto: in un post apparso ieri sul suo blog ufficiale, il vice amministratore dell’ente spaziale americano Dava Newman ha affermato:

… siamo particolarmente entusiasti di un nuovo progetto di SpaceX, che si inquadra nel contratto “senza-scambi-monetari” che abbiamo stipulato con l’azienda. In cambio dei dati raccolti da SpaceX nelle fasi di approccio, discesa e atterraggio, NASA offrirà supporto tecnico per tentare l’atterraggio di una capsula senza equipaggio Dragon 2 su Marte.

Secondo i “rumor” diffusi su vari siti del settore, il CEO e ingegnere capo di SpaceX Elon Musk dovrebbe svelare i dettagli del progetto Mars Colonial Transporter (MCT) la prossima estate, nel contesto dell’ International Astronautical Conference a Guadalajara, Messico.

Considerate le caratteristiche di targa di lanciatore e capsula la fattibilità tecnica della missione sembra garantita, anche se vanno sempre tenute presenti le questioni ancora aperte: da un lato Falcon9 non ha ancora avuto il battesimo del volo; dall’altro la capsula (Red) Dragon 2 non ha ancora mostrato il suo valore in una missione operativa. Va poi tenuto presente che a causa delle oggettive limitazioni in termini di spazi interni e di protezione dalle radiazioni, la missione marziana di SpaceX non avrà equipaggio a bordo.

Nei prossimi mesi, dunque, dovremmo scoprire tutti i dettagli di come Elon Musk intende trasformare il suo sogno marziano in realtà. Nel frattempo la sola granitica certezza è rappresentata dall’eccellenza del reparto marketing di SpaceX, che ancora una volta mantiene al centro della discussione l’audacia e lo spirito innovatore del suo fondatore.

Immagine di copertina (C) SpaceX

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.