Fissata la nuova data di lancio della missione InSight

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La nuova data di lancio della missione InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) è stata ufficialmente fissata per il 5 maggio 2018 con un atterraggio su Marte previsto per il 26 novembre dello stesso anno.

La sonda avrebbe dovuto essere lanciata questo mese, ma un difetto di tenuta nell’involucro di uno degli strumenti principali scoperto in dicembre durante la preparazione della sonda, ha reso inevitabile sospendere l’iter verso il lancio e posticipare la missione.

Recentemente i responsabili della missione hanno stabilito con NASA e l’agenzia spaziale francese CNES (responsabile dello strumento in questione) un nuovo piano di lancio: l’involucro stagno dello strumento verrà completamente ridisegnato e il lancio sarà rinviato necessariamente di due anni.

Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) a Pasadena, in California, riprogetterà, costruirà e qualificherà per il volo il contenitore dell’esperimento Seismic Experiment for Interior Structure (SEIS), che in precedenza aveva mostrato una tenuta non ottimale. CNES sarà responsabile dell’integrazione dello strumento e delle attività di verifica di funzionamento. È previsto che la costruzione e i test sul nuovo strumento siano ultimati nel 2017.
Il sensore principale del sismografo SEIS ha la necessità di operare in una camera a vuoto per garantire una elevatissima precisione di misura e una sensibilità in grado di rilevare anche i più piccoli movimenti del terreno. Lo strumento SEIS è stato costruito con la partecipazione di diversi centri di ricerca: il JPL, l’Institut de Physique du Globe di Parigi, lo Swiss Federal Institute of Technology in collaborazione con lo Swiss Space Office e l’European Space Agency PRODEX program, il Max Planck Institute for Solar System Research e l’Imperial College, supportato dalla United Kingdom Space Agency.

Al momento non è ancora stato determinato con precisione l’impatto economico di questo rinvio, una prima stima verrà fornita in agosto quando saranno stati siglati i nuovi accordi con il fornitore dei servizi di lancio.

L’obiettivo primario di InSight, che fa parte del Discovery Program di NASA, sarà lo studio dell’evoluzione dei pianeti rocciosi, in particolare di Marte. La missione avrà una vita operativa di almeno due anni.

La missione è frutto di una collaborazione fra diverse agenzie: NASA e il JPL (Principal Investigator) il CNES e DLR, che fornirà una sonda in grado di raggiungere i 5 metri nel sottosuolo marziano. Il team di scienziati coinvolti nella missione comprende esperti provenienti da Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Polonia, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna, e Stati Uniti.

Al momento la sonda InSight è stata trasferita nuovamente negli stabilimenti del costruttore, Lockheed Martin Space Systems, a Denver, dove vi rimarrà fino al 2017.

Fonte: NASA.

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Filippo Magni

Appassionato di spazio, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. Collabora all'amministrazione del forum come "Operations Officer". Scrive su AstronautiNEWS da maggio 2009.