Aumento del 18% per il budget ESA 2016

Per sostenere i propri programmi spaziali, quest’anno l’Agenzia Spaziale Europea riceverà 5,25 miliardi di euro, ben 817 milioni in più rispetto al 2015 con un incremento netto del 18,44%.

L’Unione Europea rimane il maggior contribuente con 1,324 miliardi di euro, pari al 25,2%.
I 22 stati membri di ESA, in relazione al proprio PIL, partecipano al finanziamento dei programmi “obbligatori” quali: Studio e ricerca, investimenti tecnici, sistemi informativi e studio dei programmi futuri.
Ci sono poi i programmi “opzionali”, cui ogni paese può decidere o no di finanziare, quali: Human spaceflight, osservazione della Terra, telecomunicazioni, navigazione satellitare, lanciatori e microgravità.

ESA_budget_2016Oltre all’UE i primi cinque paesi finanziatori sono:
Germania — 872,6 milioni, 23,3%
Francia — 844,5 milioni, 22,6%
Italia — 512 milioni, 13,7%
Gran Bretagna — 324,8 milioni, 8,7%
Belgio — 188,9 milioni, 5%

Altri 7 paesi europei ed il Canada hanno accordi di collaborazione con ESA per circa 200 milioni di euro.

L’aumento del budget è principalmente dovuto all’avvio dello sviluppo dei nuovi lanciatori Ariane 6 ed il Vega-C, di cui l’Italia è il maggior finanziatore, questo settore riceverà ben 443,5 milioni di euro in più rispetto al 2015.

ESA_budget_2016_by_domainI maggiori settori di interesse di ESA sono:
Osservazione della Terra – 1,603 miliardi, 30,5%
Lanciatori – 1,051 miliardi, 20%
Navigazione satellitare – 609,5 milioni, 11,6%
Programmi scientifici – 507, 9 milioni, 9,7%
Human Spaceflight – 365,1 milioni, 7%

Fonte e foto credit ESA

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2023 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino, gli studi e il lavoro mi hanno tenuto occupato nel settore chimico industriale fino al 2011 quando ho deciso di cambiare completamente vita e dedicarmi alla campagna. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione con una pausa sabbatica tra il 2011 e il 2013.