Cygnus torna in servizio verso la ISS

Cygnus OA-4 launch.

Il logo della missione Cygnus OA-4.

Cygnus è tornato a volare verso la ISS ieri sera dopo più di un anno dall’esplosione del razzo Antares, avvenuta il 28 ottobre 2014.

Il lancio della missione Cygnus OA-4 è avvenuto ieri sera alle 22:44 (CET) a bordo di un Atlas V (401) partito dallo Space Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station. Si tratta del primo di due lanci in partnership con United Launch Alliance, nell’attesa che la nuova versione del razzo Antares sia pronta per entrare in servizio con un nuovo sistema propulsivo.

Il lancio, inizialmente previsto per giovedì, è stato rimandato più volte a causa delle condizioni meteorologiche non favorevoli. L’Atlas V comunque disponeva di una finestra di lancio molto ampia, 30 minuti, cosa non comune per un lanci verso la ISS in LEO.

Dopo circa 21 minuti dal decollo, Cygnus è stato immesso in un’orbita preliminare (243,1 x 237,4 km – 51,651°); ora una lunga sequenza di manovre, già in corso, permetterà al veicolo cargo automatico di arrivare mercoledì nei pressi della Stazione Spaziale Internazionale. Mercoledì alle 12:10 (CET) gli astronauti Kjell Lindgren e Scott Kelly cattureranno Cygnus con il braccio robotico della ISS e lo agganceranno ad un portello del nodo 1 (Unity).
Cygnus rimarrà sulla ISS per circa un mese e sarà il primo veicolo “commerciale/privato” ad essere collocato su un portello del nodo 1.

Il lancio è stato visto anche dalla ISS, l’astronauta Scott Kelly è riuscito a immortalare in una serie di scatti la scia dei gas combusti durante l’ascesa dell’Atlas V negli strati alti dell’atmosfera:

Dopo l’esplosione di Antares, ULA e Orbital ATK hanno lavorato insieme per riuscire a portare sulla rampa di lancio una nuova missione di rifornimento in meno di un anno, sono state svolte numerose analisi necessarie per valutare la compatibilità fra payload e lanciatore e per mettere a punto un nuovo adattatore di supporto del veicolo che ha voltato per la prima volta ieri sera a bordo di un Atlas V.

La missione OA-4 è la prima che fa uso di una versione potenziata di Cygnus che prevede una nuova struttura per il cargo più capiente del 25% in massa, l’Enhanced Cygnus PCM (Pressurized Cargo Module), fabbricato in Italia; un modulo di servizio migliorato e dei nuovi pannelli solari più leggeri e più efficienti.
Grazie a questi miglioramenti e all’utilizzo del potente Atlas V, Cygnus ha stabilito un nuovo record per quanto riguarda la massa del carico inviata verso la ISS nell’ambito delle missioni Commercial Resupply Services con ben  3513 kg di carico stivati nel modulo pressurizzato.

Il carico a bordo di Cygnus comprende viveri e rifornimenti per l’equipaggio (cibo, acqua e gas), nuovi esperimenti scientifici (tra cui una  nuova life science facility e una piattaforma per lo studio dei fluidi e dei materiali), strumentazione per la manutenzione della Stazione (tra cui un nuovo SAFER) e una piattaforma di lancio per microsatelliti.

Il veicolo Cygnus è stato chiamato per questa missione S.S. Deke Slayton II in onore dell’astronauta del programma NASA Mercury 7.

Si è trattato del 60° lancio di un Atlas V, il 9° dell’anno e il primo verso la ISS.

La prossima missione di Orbital ATK, Cygnus OA-5 (Atlas V), è attualmente pianificata per marzo 2016.

Maggiori dettagli sulla missione (con pdf informativi) sono disponibili sul sito di Orbital ATK: https://www.orbitalatk.com/news-room/feature-stories/OA4-Mission-Page/default.aspx

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Filippo Magni

Appassionato di spazio, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. Collabora all'amministrazione del forum come "Operations Officer". Scrive su AstronautiNEWS da maggio 2009.