A Spinoff a Day – Un sensore misura vari tipi di gas per ricerche ambientali

Il carbonio è una delle risorse più abbondanti sul nostro pianeta, è alla base della nostra vita ed è presente ovunque, sotto varie forme.

Geoffrey Bland, un ricercatore del Goddard Space Flight Center, è coinvolto in un progetto per migliorare lo studio del ciclo del carbonio: “È un vero puzzle” dice “riuscire a capire che cosa succede al carbonio, e come esso influenzi il nostro clima, l’ambiente ed il cibo. Per poterlo fare dobbiamo prima capire le strade che prende”. L’Orbiting Carbon Observatory-2 è un satellite NASA lanciato nel 2014 che misura l’anidride carbonica presente nell’atmosfera terrestre, ma i suoi rilevamenti sono effettuati su larga scala. Per poter capire le variazioni più piccole si deve monitorare una determinata area con un aeroplano su cui siano installati strumenti adatti.

La misurazione aerea, tuttavia, presenta il problema dell’instabilità intrinseca del mezzo, perciò, in collaborazione con la Aeroprobe Corporation, il Goddard Space Flight Center ha sviluppato il Fast Response Atmospheric Turbulence, un dispositivo di rilevamento che, oltre a misurare le concentrazioni di anidride carbonica, metano ed altri gas, sottrae dai risultati l’accelerazione e la velocità del velivolo, così da fornire dati molto più accurati.

L’innovazione consiste in particolare nell’essere riusciti ad integrare in un unico strumento sensori di rilevamento gas tipicamente separati, e questo ha sensibilmente abbattuto i costi di ricerca ed eliminato ulteriori analisi per il controllo incrociato, riducendo quindi anche i tempi.

Nel campo industriale esso può essere installato nei siti di estrazione di gas naturale per verificare la presenza di eventuali perdite, o montato su palloni aerostatici per misurare le turbolenze atmosferiche, o ancora usato per studiare meglio le tempeste tropicali, visto che può rilevare, tra gli altri, dati sulla velocità del vento, la dimensione e la densità delle gocce d’acqua, la temperatura ed il vapore acqueo.

Il Dipartimento della Difesa, infine, potrebbe considerarne l’applicazione per monitorare la dispersione di agenti inquinanti o per tenere sotto controllo la contaminazione atmosferica generata da potenziali attività terroristiche. “Ora che abbiamo stabilito che il prodotto supporta l’integrazione di vari sensori, è ragionevole pensare di usarlo per monitorare la presenza di eventuali armi biologiche” conclude Bland.

Il sensore Fast Response Atmospheric Turbulence è montato su aeromobili per valutare con precisione le varie concentrazioni di gas nell'atmosfera © NASA / Veronica Remondini

Il sensore Fast Response Atmospheric Turbulence è montato su aeromobili per valutare con precisione le varie concentrazioni di gas nell’atmosfera © NASA / Veronica Remondini

Per approfondire:

Spinoff nel dettaglio [ENG]

Orbiting Carbon Observatory-2 [ENG]

Fast Response Atmospheric Turbulence SBIR [ENG]

Aeroprobe Corporation [ENG]

Presentazione completa powerpoint originale in inglese, traduzione italiana a cura di Veronica Remondini.

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Veronica Remondini

Appassionata di scienza, è intimamente meravigliata di quanto la razza umana sia in grado di creare, e negare tale abilità allo stesso tempo. Stoica esploratrice di internet, ha una sua condanna: le paroline blu che rimandano ad altre pagine. Collaudatrice dell'abbigliamento da moto Stark Ind., nel tempo libero cerca invano di portare il verbo tesliano nel mondo.