SpaceX ottiene la certificazione NASA di “categoria 2”

Il satellite meteomarino Jason 3

L’azienda di Elon Musk ha completato un processo di certificazione durato svariati anni ed ha ottenuto dall’agenzia spaziale americana l’autorizzazione a lanciare con il proprio Falcon 9 missioni scientifiche robotiche di “rischio medio”, cominciando con un satellite oceanografico franco-statunitense che partirà dalla California in luglio.
Le missioni di “rischio medio”, secondo la nomenclatura NASA, comprendono la maggior parte dei satelliti per l’osservazione terrestre e molte sonde interplanetarie. La certificazione per la categoria 3 è invece richieste per il lancio delle missioni più costose, da svariati miliardi di dollari, ed al momento è appannaggio dell’Atlas 5, del Delta 2 e del Pegasus XL.
La prima missione scientifica di categoria 2 che vedrà impegnato il Falcon, come detto, è un satellite denominato Jason 3 per la valutazione delle condizioni meteomarine.

Inizialmente avrebbe dovuto essere usato il falcon 9 versione 1.0, ma si è poi deciso di passare alla 1.1, cosa che ha richiesto un prolungamento delle fasi di certificazione. Il lancio è previsto per il 22 luglio prossimo da Vanderberg, la base di elezione per i lanci in orbita polare.
SpaceX si è già aggiudicata un altra missione scientifica di questo tipo, la Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS), che partirà da Cape Canaveral nell’agosto 2017 alla ricerca di esopianeti.
Proprio oggi 27 maggio, intanto, l’USAF ha annunciato di aver concesso a SpaceX la certificazione necessaria per il lancio di materiale militare, aprendo così un lucroso mercato alla competizione dell’azienda di Elon Musk, che in passato era stato fortemente critico nei confronti dell’esistenza di un presunto monopolio nell’appalto dei lanci governativi statunitensi.

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017