New Horizons si risveglia in vista dell’incontro con Plutone

Rappresentazione artistica dell'arrivo di New Horizons su Plutone. Credit: Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute (JHUAPL/SwRI)

New Horizons è sveglia. La sonda è uscita per l’ultima volta prima del flyby di Plutone dalla modalità di ibernazione in cui ha passato a fasi alterne buona parte dei quasi nove anni di viaggio fino ad oggi.

Gli ingegneri del team di New Horizons presso l’Applied Physics Laboratory della Johns Hopkins University hanno ricevuto la conferma dell’avvenuto risveglio della sonda alle 3:53 italiane della notte del 7 dicembre. Il segnale ha impiegato 4 ore e 26 minuti per raggiungere la Terra dalla distanza di 4,67 miliardi di km.

La sonda impiegherà le prossime settimane a controllare che tutti i sistemi e gli strumenti scientifici funzionino correttamente. Il team di controllori di volo continuerà inoltre a compilare e testare il programma che contiene la sequenza che New Horizons dovrà eseguire durante il passaggio ravvicinato del pianeta nano. New Horizons ha a bordo sette strumenti scientifici:

Alice Spettrometro UV per studiare l’atmosfera di Plutone
Ralph (MVIC+LEISA) MVIC è un sensore multispettrale sensibile alla luce visibile e al vicino infrarosso; LEISA è invece uno spettrometro all’infrarosso
LORRI Fotocamera in bianco e nero ad alta risoluzione
REX Radiometro che invierà segnali radio attraverso l’atmosfera di Plutone verso i ricevitori a Terra
PEPSSI Spettrometro di particelle energetiche provenienti da Plutone
SWAP Analizzatore del vento solare
Venetia Burney Student Dust Counter Misura dimensioni e densità delle particelle; unico strumento che è stato attivo durante tutto il viaggio

La missione scientifica vera e propria comincerà il prossimo 15 gennaio 2015. Il passaggio più ravvicinato è previsto per 14 luglio, ma già a partire dal mese di maggio la sonda sarà in grado di ottenere immagini di Plutone ad una risoluzione maggiore di quanto possa fare il telescopio spaziale Hubble dall’orbita bassa terrestre. La missione di New Horizons si articolerà in diverse fasi:

  • Fase di avvicinamento 1 – Dal 6 gennaio al 4 aprile: SWAP e PEPSSI misureranno il plasma mentre LORRI monitorerà il sistema di Plutone con Caronte e satelliti minori
  • Fase di avvicinamento 2 – Dal 4 aprile al 23 giugno: si aggiungeranno immagini a colori e si cercheranno eventuali altri satelliti e anelli
  • Fase di avvicinamento 3 – Dal 23 giugno al 13 luglio: straordinarie immagini e mappatura di Plutone; tutti gli strumenti monitoreranno il pianeta nano e si cercherà la presenza di nubi, nebbie e venti nell’atmosfera
  • Incontro – Dal 13 al 15 luglio: fase culminante entro 1,2 milioni di km da Plutone
  • Fase di allontanamento 1 – Dal 15 luglio al 4 agosto: osservazione del lato notturno, dei satelliti minori e ulteriore ricerca di anelli
  • Fase di allontanamento 2 – Dal 5 agosto al 22 ottobre: altre osservazioni durante l’allontanamento fino a 119 milioni di km da Plutone
  • Fase di allontanamento 3 – Dal 23 ottobre al 1 gennaio 2016: nessuna osservazione a distanza pianificata

Durante la fase culminante del sorvolo New Horizon si avvicinerà fino a 13700 km da Plutone, 29500 km da Caronte, 22000 km da Nix e 77600 km da Hydra.

Fonti: NASA, Planetary Society

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.