ISS Weekly Status Report – 18.2014

ISS, Shuttle ed ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

28 aprile

Urine Collection
Commander (CDR) Wakata, nell’ambito dell’indagine Cardio Ox and Biochemical Profiles investigations, ha raccolto alcuni campioni di urina essendo giunto al traguardo del Return-15. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione con il rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

Microbiome Saliva Collection
L’ingegnere di volo (FE-5) Mastracchio ha raccolto un campione della propria saliva essendo giunto al traguardo del Return-15, ovvero mancano 15 giorni al suo ritorno a Terra. L’esperimento Microbiome studia gli impatti del viaggio spaziale sul sistema immunitario e sul microbioma di un individuo (l’insieme di microbi che vivono nel e sul corpo umano in un dato momento).

Petri Plants Light Set Up
Precedenti rilevazioni relative alla intensità della luce presente nel US Lab avevano evidenziato valori inferiori al previsto. Al fine di mitigare l’impatto che questi valori inferiori di luminosità potrebbero avere sugli esperimenti, (FE-3) Swanson ha predisposto un punto luce aggiuntivo sul rack del Deck 1 nell’US Lab in vista dell’avvio dell’indagine denominata Petri Plant, giunta sulla ISS con la missione SpaceX (SPX-3).

Biotube-Magnetophoretically Induced Curvature in Roots (Biotube-MICRO) Installation
Swanson ha installato nell’Express Rack 8 (ER) l’hardware dell’indagine Biotube-MICRO giunto sulla ISS con la missione SPX-3. Biotube-MICRO verrà attivato prima che la missione SPX-3 volga a conclusione.
BioTube MICRO indaga il ruolo dei campi magnetici nell’orientare le radici delle piante che crescono in condizioni di microgravità. Le piante non sono direttamente sensibili ai campi magnetici, ma i granuli di amido, chiamati amiloplasti e che si trovano nelle cellule vegetali, rispondono alle sollecitazioni dei campi magnetici esterni. Alcune piantine di rapa Brassica saranno coltivate in microgravità e sottoposte a campi magnetici per verificare quale sia la causa che induce l’orientamento delle radici.

Cell Mechanosensing (CMS)-1
Wakata ha disattivato otto Measurement Experiment Units dal Cell Biology Experiment Facility (CBEF). Successivamente ha sostituito la cassetta con i Medium Cassettes and Measurement Experiment Solution Exchangers. Le Measurement Experiment Units saranno poi reinstallate nella centrifuga a 1G del CBEF incubator.
CMS-1 identifica i sensori di gravità che sono presenti nelle cellule muscolo scheletriche, ed aiuta a sviluppare contromisure per evitare l’atrofia muscolare, un problema chiave della salute degli astronauti nello spazio. Gli scienziati ritengono che la mancanza di sollecitazioni meccaniche dovute alla assenza di gravità causino fluttuazioni di tensione nella membrana plasmatica delle cellule muscolo scheletriche che, a loro volta, modificano l’espressione genica, permettendo ai muscoli di atrofizzarsi.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) Maintenance
Swanson ha estratto 60 ml di acqua del circuito di raffreddamento dal Display and Control Module (DCM) delle EMU 3005 e 3011, le EMU utilizzate nel corso della scorsa EVA, per l’analisi chimica. Successivamente sulle stesse EMU ha effettuato anche la filtrazione ionica ed il lavaggio per la rimozione del particolato. Mastracchio ha effettuato una misurazione sulla conducibilità elettrica dei campioni di acqua prelevati da ogni tuta prima e dopo essere state utilizzate per l’attività extraveicolare.

Short Extravehicular Mobility Unit (SEMU) Launch Enclosure (SLE) Rotation
Mastracchio e Swanson hanno prelevato la nuova EMU 3003 dal suo involucro stivato in Dragon, per sostituirla con la EMU 3015 che verrà reinviata a Terra. Prima di effettuare la rotazione, gli astronauti hanno verificato che alcuni accessori, come ad esempio il Secondary Oxygen Pack (SOP), fossero installati.

On Board Training (OBT) Medical Contingency
In vista della partenza della Sojuz 37S, e con la conseguenza di avere un equipaggio composto da sole 3 persone, Swanson, Skvortsov e Artemyev hanno effettuato un addestramento relativo alle emergenze mediche. Utilizzando i componenti del Health Maintenance System (HMS) gli astronauti hanno familiarizzato con le procedure di Cardiopulmonary Resuscitation (CPR) effettuate in assenza di gravità.

Remote Power Control Module (RPCM) S04B_E Remote Power Controller (RPC) 4 Trip
Domenica l’RPCM S04B_E RPC 4 è scattato ma non per un problema di sovracorrente. Questo RPC alimenta un riscaldatore ridondante sul Trailing Umbilical System (TUS) 2 Video Signal Converter (VSC).
Questo RPC era già scattato in precedenza a causa di un guasto all’Hybrid Field Effect Transister (FET) e per questo motivo era stato disattivato dal 18 aprile.

Dragon Trunk Survey
I Robotics Ground controller hanno attivato il Mobile Servicing System (MSS) e manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) nella posizione corretta per afferrare lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) e stivarlo nel Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture (PDGF)-2. Successivamente hanno manovrato SSRMS e SPDM per svolgere una analisi dello SpaceX-3 Dragon Trunk. Questa indagine verrà effettuata nel corso della notte nel periodo di sonno dell’equipaggio. Queste attività sono propedeutiche alla attivazione della High Definition Earth Viewing (HDEV) e del Optical PAyload for Lasercomm Science (OPALS).

SpaceX-3 (SpX-3) Cargo Operations
L’equipaggio, al termine di questa giornata lavorativa, ha completato il 57,4 % delle operazioni di carico e scarico di Dragon.

 

29 aprile

Hybrid Training Part Eleven
(CDR) Wakata ha indossato l’hardware dell’esperimento Hybrid Training. Questo strumento fornisce impulsi elettrici al braccio non dominante quando viene mosso. Gli impulsi elettrici aiutano a simulare una resistenza simile alla intensità della forza di gravità terrestre. Questa è la undicesima delle dodici sessioni che Wakata deve sostenere nell’arco delle quattro settimane previste per completare questo esperimento. Verranno rilevati la forza e la massa muscolare che saranno poi confrontate con quelle del suo braccio dominante. Hybrid Training potrebbe diventare utile come metodo alternativo di allenamento integrandosi nelle procedure di training degli astronauti a bordo della ISS. La teoria alla base di Hybrid Training permette la combinazione e l’aggregazione di due o più forme di sforzo al fine di portare l’allenamento ad un livello più alto e più sofisticato con poco o nessun sforzo aggiuntivo richiesto.

European Drawer Rack (EDR) Facility for Absorption and Surface Tension (FASTER) Installation
(FE-5) Mastracchio ha installato FASTER, consegnato sulla ISS dalla missione SpaceX-3, nell’EDR del modulo Columbus. FASTER è uno studio che indaga i legami tra la stabilità di una emulsione e le caratteristiche chimico-fisiche delle goccioline.

NanoRacks Module 9 Extended
Wakata ha rimosso il NanoRacks Module 9 Extended dal Commercial Generic Bioprocessing Apparatus (CGBA)-6 ed ha attivato i tubi di miscelazione​​.
Successivamente ha stivato i tubi di miscelazione nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer per ISS (MELFI). Lo scopo di questo studio è quello di validare e valutare l’efficacia dei derivati ​​dell’acido benzofuran-2-carboxylic come contromisura farmacologica per mitigare gli effetti negativi del volo spaziale sul sistema immunitario degli astronauti. Questo studio porrà attenzione anche alla radiazione presente sulla ISS per determinarne l’impatto sulle caratteristiche di questi composti.

Advanced Colloids Experiment (ACE)-M-2 Sample Inspection
Wakata ha ispezionato ieri ed oggi i campioni dell’esperimento ACE-M-2 per cercare l’eventuale presenza di bolle, perdite e materiali galleggianti liberi nei campioni, trovando alcune bollicine in qualche campione. L’esperimento ACE-M-2 analizza un modello di sistema colloidale per studiarne il comportamento; si osserva come i liquidi ed i gas si separano l’uno dall’altro, in prossimità del punto critico, tramite un processo chiamato decomposizione spinodale – spinodal decomposition.

Cardio Ox Sample Collection
Wakata ha effettuato una raccolta di campioni di sangue ed urina per l’indagine Cardio OX, essendo giunto al traguardo del Return -15.
Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) and Airlock Cooling Loop Flush
Swanson e Mastracchio hanno proseguito le attività di manutenzione delle EMU e degli Airlock iniziate ieri. Oggi hanno effettuato lo spurgo dell’Airlock delle EMU 3005 e 3011, inoltre hanno anche riempito nuovamente i serbatoi d’acqua delle EMU e raccolto un campione del liquido di raffreddamento delle tute.

Crew Medical Officer (CMO) On-Board Training (OBT)
Wakata e Swanson hanno effettuato oggi questo addestramento OBT. Questo è un modulo di Computer Based Training (CBT), ovvero un corso da seguire su un personal computer al quale non è richiesta alcuna interazione con personale a Terra, che viene eseguito periodicamente per mantenere elevata la competenza su un argomento specifico.

Dragon Trunk Survey
La scorsa notte i Robotics Ground controllers hanno effettuato un controllo al Dragon Trunk utilizzando entrambe le fotocamere di cui Dragon è dotato e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM). Questa attività è stata svolta in preparazione della installazione della High Definition Earth Viewing (HDEV) e dell’Optical PAyload for Lasercomm Science (OPALS).

SpaceX-3 Cargo Operations
L’equipaggio, al termine di questa giornata lavorativa, ha completato il 60,2 % delle operazioni di carico e scarico di Dragon.

53P Reboost
Un reboost è stato effettuato questa mattina con l’ausilio della Progress 53 (53P). I propulsori della Progress sono stati accesi per 566,7 secondi con un delta velocity di 1,23 m/s.

 

30 aprile

NanoRacks BioRack Troubleshooting
L’ingegnere di volo (FE-3) Swanson ha inserito i BioRack experiment containers and controllers nel BioRack frame. Utilizzando la tastiera ed il monitor Multiple Input Multiple Output (MIMO) ha controllato ed attivato il BioRack manualmente. I Ground teams stanno ancora indagando i motivi per i quali non risulta possibile controllare il Biorack da remoto.
Il NanoRacks BioRacks contiene due esperimenti. NanoRacks-CellBox-Primary Human Macrophages in Microgravity Environment (NanoRacks-CellBox-PRIME) indaga le alterazioni che, a lungo termine, la microgravità può indurre nei macrofagi umani primari, che sono i responsabili per attaccare e uccidere i batteri ed altri agenti patogeni nel corpo umano. NanoRacks-CellBox-Effect of Microgravity on Human Thyroid Carcinoma Cells (NanoRacks-CellBox-Thyroid Cancer) indaga gli effetti della microgravità sulle cellule del carcinoma tiroideo umano. L’obiettivo generale degli studi in microgravità è l’identificazione di nuovi biomarcatori che possono essere utilizzati per lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali.

Cardio Ox Ultrasound and Blood Pressure (BP) Operations
(CDR) Wakata, coadiuvato da (FE-5) Mastracchio, ha effettuato su di se una ecografia cardiaca e rilevato i valori della pressione sanguigna come previsto dall’esperimento Cardio OX.
Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

Hybrid Training Part Twelve
(CDR) Wakata ha indossato l’hardware dell’esperimento Hybrid Training. Questo strumento fornisce impulsi elettrici al braccio non dominante quando viene mosso. Gli impulsi elettrici aiutano a simulare una resistenza simile alla intensità della forza di gravità terrestre. Questa è l’ultima delle dodici sessioni che Wakata ha dovuto sostenere nell’arco delle quattro settimane previste per completare questo esperimento. Per completare l’esperimento Wakata dovrà confrontare la circonferenza e la forza del suo braccio con le rilevazioni effettuate prima di dare il via a questa indagine. Hybrid Training potrebbe diventare utile come metodo alternativo di allenamento integrandosi nelle procedure di training degli astronauti a bordo della ISS. La teoria alla base di Hybrid Training permette la combinazione e l’aggregazione di due o più forme di sforzo al fine di portare l’allenamento ad un livello più alto e più sofisticato con poco o nessun sforzo aggiuntivo richiesto.

Reversible Figures (RVF)
Il Comandante Wakata ha effettuato l’ultima sessione delle sei in programma dell’esperimento Reversible Figures ponendosi in condizione di galleggiamento libero. Questo è un esperimento scientifico dell’ESA progettato per indagare la natura adattiva del sistema neuro-vestibolare nel trattamento delle informazioni relative alla percezione visiva tridimensionale. Un’errata percezione dell’ambiente in microgravità che circonda l’astronauta influisce sulle prestazioni dell’astronauta stesso. Un confronto sarà effettuato con le visualizzazioni eseguite prima, durante e dopo l’esposizione a lungo termine alla microgravità. Si prevede che misurabili differenze percettive potranno fornire una conoscenza della percezione umana in un ambiente in microgravità rispetto a quello gravitazionale della Terra.

Petri Plants
Swanson ha ripassato, tramite un On-Board Training (OBT), alcune procedure legate all’avvio dell’indagine denominata Petri Plants. Egli ha poi rimosso il panno nero dalle piastre di Petri per esporle alla luce ambientale e per effettuate alcune misure sul livello di luce a cui vengono sottoposte le coltivazioni.
L’indagine Petri Plants si concentra sulla crescita e lo sviluppo delle piantine di Arabidopsis thaliana nello spazio, con un focus specifico sulla direzione di crescita delle radici poste in assenza di gravità. Le piante sono coltivate in agar, una soluzione nutritiva di una consistenza simile alla gelatina, ed esposte alla luce oppure al buio. Le piante vengono fatte crescere, raccolte e conservate con un conservante chimico per essere restituite a Terra per le valutazioni post-volo.

Microbiome Sample Collection
Mastracchio ha raccolto campioni di sudore prelevati dal proprio corpo, nonché campioni da zone della ISS con cui gli astronauti vengono in contatto.
Questi campioni saranno riposti in MELFI. L’esperimento Microbiome indaga gli impatti che i viaggi nello spazio possono arrecare al sistema immunitario ed al campione di microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano.

Biological Research in Canisters (BRIC)-18 Activation
Mastracchio ha attivato le taniche A, B, e C dell’esperimento BRIC-18. Nel corso della giornata Mastracchio ha riposto il campione C nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Le taniche A e B saranno collocate in MELFI in una data successiva. L’indagine BRIC-18 si concentrerà sulla crescita e lo sviluppo delle piantine in microgravità. Queste piantine saranno conservate con l’ausilio di un agente chimico per poter essere reinviate a Terra per le successive analisi.

Sprint Operations
Swanson ha completato la sua prima sessione dell’esperimento Sprint Volume of Oxygen Utilized (VO2), che si effettua al raggiungimento del Flight Day 15, utilizzando le apparecchiature per la rilevazione della pressione sanguigna e per gli elettrocadiogrammi – Blood Pressure (BP)/Electrocardiogram (ECG). L’esperimento denominato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint) valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Queste sessioni di acquisizione ecografica sono effettuate ad intervalli prestabiliti, ovvero al FD 14, FD30, FD60, FD90, FD120, FD150, e Return-7.

Columbus (COL) Water Pump Assembly (WPA)
Lo scorso anno era stata pianificata una traslazione dei servizi del Thermal Control System (TCS) dalla WPA1 alla WPA2, a sostegno del riciclo periodico della Water On Off Valve (WOOV). I tentativi di riavviare WPA2 non avevano avuto successo e l’Internal Thermal Control System (ITCS) di Columbus era attivo sulla WPA1 ma senza ridondanza. Oggi Mastracchio è stato in grado di recuperare ed imballare la WPA guasta per rispedirla a Terra con il cargo Dragon della missione SPX-3.

Microbial Air Sampler (MAS) Kit and Surface Sample Kit (SSK) Sample Collection
Wakata ha effettuato una raccolta di campioni di aria e da alcune superfici della ISS per ottenere una migliore comprensione della crescita microbica nei moduli della ISS. I campioni saranno inviati a Terra con la Sojuz 37S.

Waste and Hygiene Compartment (WHC) Manual Fill and Pretreat Bad Qual Light (PTBQL)
Ieri l’equipaggio ha completato manualmente un riempimento parziale del WHC Flush Water Tank. Dopo la riattivazione, il WHC segnalava una anomalia evidenziata dalla accensione della spia di “Bad Pretreat Qual”, ovvero un problema al liquido di pretrattamento. I tentativi effettuati per cercare di risolvere il problema non hanno avuto esito positivo. L’equipaggio ha effettuato la sostituzione del serbatoio di pretrattamento e questa azione ha permesso la soluzione del problema. L’equipaggio è stato autorizzato a ripristinare l’utilizzo del WHC.

SpaceX-3 Status
Il payload High Definition Earth Viewing (HDEV) è stato estratto con successo oggi da Dragon per essere installato sul Columbus Exposed Payload Facility. L’equipaggio ha completato lo scarico della merce da Dragon; ora verrà avviata la fase di carico di tutto ciò che verrà spedito a Terra.

 

1 maggio

Cell Mechanosensing (CMS)-1 Fixation
Commander (CDR) Wakata ha rimosso quattro Experiment Measurement Units dal Cell Biology Experiment Facility (CBEF) Incubator Unit (IU) 1G e quattro unità della microgravity CBEF IU. Egli ha utilizzato RNAlater e Measurement Experiment Solution Exchanger per stabilizzare i campioni in vista del loro ritorno a Terra con la missione SPX-3.
MS-1 identifica i sensori di gravità che sono presenti nelle cellule muscolo scheletriche, ed aiuta a sviluppare contromisure per evitare l’atrofia muscolare, un problema chiave della salute degli astronauti nello spazio. Gli scienziati ritengono che la mancanza di sollecitazioni meccaniche dovute alla assenza di gravità causino fluttuazioni di tensione nella membrana plasmatica delle cellule muscolo scheletriche che, a loro volta, modificano l’espressione genica, permettendo ai muscoli di atrofizzarsi.

Biochemical Profiles
L’ingegnere di volo (FE-3) Swanson ha raccolto campioni di sangue ed urina per lo studio denominato Biochemical Profiles. Il sangue e le urine sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.

Payload Water Reservoir (PWR) Fill
(FE-5) Mastracchio ha riempito 5 PWR dal Water Processing Assembly (WPA). Questa attività è stata svolta in preparazione delle 3 EVA statunitensi che verranno effettuate nel corso della prossima estate.

Optical PAyload for Lasercomm Science (OPALS)
Ieri i Robotics Ground Controllers hanno manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per afferrare OPALS e prelevarlo da Dragon. Dopo cinque tentativi in cui non si è riusciti ad ottenere una effettiva indicazione di aggancio, è stata presa la decisione di lasciare OPALS fissato ed alimentato direttamente nel Dragon Trunk.
Oggi gli specialisti hanno concluso che il problema deriverebbe dalle impostazioni del software del braccio robotico che, predisposto per maneggiare gli OPALS di una serie precedente e costruiti con tolleranze più stringenti, ora non sarebbe stato in grado di afferrare correttamente il nuovo payload. Gli specialisti aggiorneranno il software di gestione per adattarlo alle nuove tolleranze, mentre un nuovo tentativo di estrazione verrà effettuato lunedì 5 maggio.

 

5 maggio

Advanced Plant Experiments (APEX)-02-2
Sabato scorso l’ingegnere di volo (FE-3) Swanson ha installato la prima delle dieci micropiastre APEX-02-2 nel lettore per avviare l’analisi spettrale. Domenica, Swanson ha scambiato le micropiastre per avviare l’analisi del secondo campione. Oggi Swanson ha rimosso la seconda micropiastra e l’ha riposta in Glacier. Nel riesaminare i dati del primo campione, gli specialisti a Terra hanno osservato la presenza di valori inaspettati e per questo motivo hanno deciso la sospensione delle operazioni.
APEX – 02-2 studia come le cellule si adattano all’ambiente unica di spazio. Utilizzando del comune lievito di birra, o Saccharomyces cerevisiae, gli scienziati sperano che APEX-02-2 li aiuterà a individuare specifici cambiamenti nell’espressione genetica del lievito quando esposto a condizioni di microgravità.
Dato che il lievito è un organismo eucariote (ndt ; eucariote. In biologia, organismo costituito da una o più cellule che, per definizione e in contrapposizione con quelle procariotiche, hanno un nucleo ben differenziato che contiene la maggior parte del DNA cellulare, racchiuso da un involucroporoso formato da due membrane), come lo sono gli esseri umani, i risultati saranno applicabili a organismi superiori nella catena evolutiva dei batteri, che sono cellule procariote. I ricercatori prevedono che le loro osservazioni del lievito, come modello di come le cellule si adattano alla microgravità, li aiuterà a comprendere meglio come gli organismi più complessi si evolvono.

Threshold Acceleration for Gravisensing (GRAVI)-2
(FE-5) Mastracchio ha idratato sedici campioni GRAVI-2 sul MWA, poi ha assemblato sedici nuove camere di coltura GRAVI-2 e otto unità fissative GRAVI-2 nel European Modular Cultivation System (EMCS) utilizzando il vano portaoggetti di BioLab. Lo scopo dell’esperimento GRAVI-2 è quello di sottoporre le piantine di lenticchia a diversi livelli di accelerazione centrifuga al fine di determinare la soglia di risposta alle accelerazioni delle radici.
Le radici di queste piantine vengono stimolate in una centrifuga per diverse ore, e la risposta a questi stimoli viene registrata da una telecamera in time-lapse. Dopo il periodo di stimolazione, le radici vengono trattate chimicamente con glutaraldhyde, formaldeide e RNAlater per determinare il movimento degli amiloplasti sotto l’influenza della stimolazione.

Hybrid Training Post Measurement
(CDR) Wakata ha effettuato alcune misurazioni delle circonferenza e della forza del suo braccio non dominante. Queste misure saranno confrontate con quelle effettuate prima di dare il via alle 12 sessioni che hanno costituito l’esperimento. Hybrid Training ha fornito impulsi elettrici al braccio non dominante quando veniva mosso. Gli impulsi elettrici hanno aiutato a simulare una resistenza simile alla intensità della forza di gravità terrestre. Hybrid Training potrebbe diventare utile come metodo alternativo di allenamento integrandosi nelle procedure di training degli astronauti a bordo della ISS. La teoria alla base di Hybrid Training permette la combinazione e l’aggregazione di due o più forme di sforzo al fine di portare l’allenamento ad un livello più alto e più sofisticato con poco o nessun sforzo aggiuntivo richiesto.

Petri Plants
Swanson ha inserita una piastra di Petri nel Light Microscopy Module (LMM) Auxiliary Fluids Container (AFC) situato nel Fluids Integrated Rack.
I Ground teams hanno effettuato un downlink della diretta video del FIR per le successive analisi. L’indagine Petri Plants si concentra sulla crescita e lo sviluppo delle piantine di Arabidopsis thaliana nello spazio, con un focus specifico sulla direzione di crescita delle radici poste in assenza di gravità. Le piante sono coltivate in agar, una soluzione nutritiva con una consistenza simile alla gelatina, ed esposte alla luce oppure al buio. Le piante vengono fatte crescere, raccolte e conservate con un conservante chimico per essere restituite a Terra per le valutazioni post-volo.

Circadian Rhythms
Wakata ha configurato ed indossato un Actiwatch avviando in questo modo una nuova sessione dell’esperimento sui ritmi circadiani. Questa apparecchiatura sarà indossata per le prossime 36 ore. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio.
L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.

SpaceX-3 Optical PAyload for Lasercomm Science (OPALS)
Giovedì scorso i tentativi di estrarre OPALS da Dragon non hanno avuto successo a causa della impossibilità di ottenere una corretta segnalazione che la fase di aggancio con il braccio robotico fosse andata a buon fine. Il software dello Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) effettua alcune verifiche prima di applicare un precarico. Una analisi dei dati ha scoperto che i limiti impostati dal software non rappresentavano tutto il range delle tolleranze permesse in fase di fabbricazione dei pezzi realizzati dai vari fornitori. Nuovi file con le specifiche aggiornate sono stati inviati sulla ISS. Oggi i Robotics Ground controllers hanno estratto con successo OPALS ed ora sono pronti per installarlo su SPDM Enhanced On-orbit Replacement Unit (ORU) Temporary Platform (EOTP). Domani verranno effettuate alcune traslazioni di MT dal Worksite 6 al Worksite 7 e
mercoledì OPLAS potrà essere installato sull’Express Logistics Carrier (ELC)1.

Payload Ethernet Hub Gateway-2 (PEHG-2)
Durante il fine settimana il flusso dei dati del payload scientifico, instradato dal PEHG-2, è diventato intermittente. I Ground Controllers hanno riconfigurato il rack per dirottare il flusso dati sul PEHG-1. L’High Definition Earth Viewing (HDEV), benchè collegata al PEHG-1, non ha funzionato.
Gli specialisti stanno valutando come procedere prima di tentare di spegnere e riaccendere PEHG-2.

37S and SpaceX Cargo Operations
L’equipaggio ha trascorso parte della giornata ad effettuare alcune operazioni di imballaggio merci sia per la Sojuz 37S che per Dragon di SpaceX.
Lo sgancio della Sojuz 37S è previsto per martedì 13 Maggio, mentre per Dragon è previsto accada domenica 18 maggio.

Fonte : NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.