STS-134: pronti ad un nuovo rendezvous con la ISS per collaudare STORRM

Al momento della partenza di STS-134 dalla ISS, avverrà una particolare manovra che dovrà validare il sistema di docking che sarà utilizzato dalla capsula Orion quando dovrà agganciarsi alla ISS o in futuro ad altri moduli spaziali.
L’esperimento, chiamato STORRM (Sensor Test for Orion RelNav Risk Mitigation) è composto da 5 riflettori installati nell’anello di docking della ISS durante STS-131 e da una telecamera e un sistema LIDAR installati, per questa occasione, sullo Space Shuttle Endeavour. Tutti i sistemi sono stati attivati e verificati con successo per il primo avvicinamento, avvenuto come di consueto con la ISS, e verranno pienamento collaudati con un secondo avvicinamento, con profilo totalmente differente, successivo all’undocking di oggi.
Una volta avvenuta la separazione con la ISS, lo Shuttle si allontanerà fino a circa 8km dalla ISS e a quel punto, circa due ore dopo la partenza, ricomincerà un nuovo avvicinamento con la ISS che seguirà il profilo di docking previsto per Orion. Il nuovo avvicinamento, effettuato con il sistema LIDAR e successivamente con la nuova telecamera con risoluzione 16 volte maggiore di quella attuale dello Shuttle, porterà la navetta a riposizionarsi a pochi metri dalla ISS utilizzando i sensori STORRM collegati ad un computer indipendente usato come guida dall’equipaggio.
Una volta terminato il secondo rendezvous lo shuttle si allontanerà definitivamente dalla ISS e comincerà la preparazione per l’ultimo rientro di questa navetta.
I sistemi che verranno testati sono stati realizzati da Lockheed Martin e Ball Aerospace per l’Orion Project Office della NASA.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.