La Cina potrebbe entrare nel programma ISS

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Il sito space-travel.com ha pubblicato alcune dichiarazioni rilasciate da Jean Jacques Dordain, Direttore Generale dell’ESA, durante la Conferenza GLobale Lunare che si sta svolgendo a Pechino sotto l’egida della Federazione Astronautica Internazionale e della Societa’ Cinese di Astronautica.

Dordain ha affermato che i progressi nella cooperazione internazionale per l’esplorazione spaziale sono stati lenti, ed e’ necessario allargare le partecipazioni. “Sono fermamente intenzionato a sostenere l’allargamento della cooperazione all’ISS a Cina e Corea del Sud. Ovviamente si tratta di una decisione da prendersi collegialmente, non da parte di un singolo partner.”

Le crescenti capacita’ dimostrate dalla Cina, sostenute da sviluppi tecnologici indipendenti, hanno recentemente portato all’aumento delle iniziative che vedono coinvolto il paese asiatico al fianco delle Agenzie occidentali e russa. Dordain, in particolare, ha ricordato l’inizio del programma Marte-500, che vedra’ collaborare Russia, Cina ed ESA per la prima volta. I quasi-astronauti russi, francesi, italiani e cinesi dovranno trascorrere insieme 520 giorni, simulando una missione verso Marte che prevede un viaggio di andata di 250 giorni, un soggiorno di 30 ed un ritorno di 240 giorni. Nel corso della missione virtuale verranno condotti 3 esperimenti proposti dalla Cina.

Chen Qiufa, viceministro dell’Industria responsabile per la missione di esplorazione lunare ha confermato che la Cina e’ desiderosa di unirsi a sforzi internazionali per condividere tecnologie e scoperte, sempre perseguendo uno sviluppo autonomo di nuove tecnologie.

In passato, Cina ed Esa hanno gia’ collaborato ad alcuni progetti, come quando e’ stato reso possibile l’accesso alle frequenze della sonda lunare SMART-1; in cambio l’ESA ha ottenuto di far volare alcuni campioni biologici su Shenzhou VIII il prossimo anno.

Altre collaborazioni si sono avute in campagne di osservazione terrestre, come i programmi Double Star e Dragon.

Va ricordato che la Cina ha gia’ annunciato l’intenzione di costruire una propria stazione spaziale entro il 2020, e che per quel periodo, verosimilmente, l’ISS avra’ raggiunto il termine della sua vita operativa.

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Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017