Nuova telecamera 3D ad alta definizione arriva sulla ISS

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Mentre gli occhi del mondo erano fissati sulla piattaforma di lancio dello Space Shuttle Endeavour a Cape Canaveral, in attesa del suo decollo lunedì scorso verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), un veicolo spaziale russo, il Progress-36, è stato lanciato da Bajkonur lo scorso 3 febbraio, meno notato dal pubblico, ed ha raggiunto l'ISS due giorni dopo senza problemi. Ha trasportato, oltre ai molto attesi prodotti alimentari freschi, aria, carburante e nuovi esperimenti scientifici compresa una nuova telecamera 3D dell'ESA.

La visione stereoscopica è già arrivata al cinema più vicino a noi e presto raggiungerà i nostri televisori. Infatti, il recente film del cinema in 3D Avatar è un enorme successo e altri film in 3D seguiranno, cambiando interamente il modo in cui l'intrattenimento visivo sarà offerto da ora in poi.

Nel settore spaziale la visione stereoscopica non è una novità. A seguito del primo utilizzo della visione 3D in veicoli di esplorazione planetaria nel 1970, la Stazione Spaziale Internazionale è stata la protagonista di un film in 3D IMAX nel 2002 e da allora vari tipi di immagini 3D sono state scattate a bordo dell'ISS e dello Space Shuttle. La missione di riparazione di Hubble dello scorso maggio è stata filmata in 3D per un nuovo film IMAX che uscirà entro la fine dell'anno. 

L'ESA ha utilizzato per anni telecamere 3D più piccole e più versatili, progettate per la ricerca scientifica e tecnica. Il Centro Erasmus della Direzione dell'ESA dei Programmi di Volo Umano, situato nel centro di ricerca e tecnologia ESTEC dell'Agenzia in Olanda, ha testato le tecnologie 3D ed il loro utilizzo per fini di comunicazione ed educativi, così come per sostenere le operazioni scientifiche nella ISS durante la missione dell'astronauta dell'ESA Pedro Duque nel 2003, raccogliendo un'ampia banca dati di immagini fotografiche 3D. Con queste lezioni in mente, una telecamera, l'Erasmus Recording Binocular 1 (ERB-1) è stato sviluppata ed è stata usata estensivamente durante la missione Astrolab del 2006 con l'astronauta dell'ESA Thomas Reiter, il primo membro dell'ESA di un equipaggio di lunga durata a bordo della ISS.

"L'ultima nata è la Erasmus Recording Binocular 2 (ERB-2)", ha spiegato Massimo Sabbatini, Capo del Centro Erasmus, che dopo la ERB-1 ha progettato anche la ERB-2. "La nuova telecamera in 3D è stata sviluppata da Cosine Research di Leida, nei Paesi Bassi, e da Techno System Development di Napoli. ERB-2 si avvale di ottiche ad alta definizione e di elettronica avanzata per fornire un notevole miglioramento dell'effetto 3D per la mappatura della Stazione. Queste immagini possono essere utilizzate anche nella pianificazione di missioni future e per sostenere le operazioni all'interno della Stazione". Le immagini dall'ERB-2 in 3D porteranno gli spettatori in modo ancora più immersivo nella Stazione Spaziale Internazionale. e completeranno la presentazione audiovisuale di realtà virtuale in 3D del Centro Erasmus già esistente e che è stata recentemente dimostrata al pubblico romano durante la Mostra Astri e Particelle ed offriranno un nuovo mix di immagini, sia generate dal computer che reali, degli interni ed esterni della ISS.

Fonte: ESA

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.