Lanciato Keplero, lo ‘Scopritore di Pianeti’

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

È partito questa mattina dal Pad SLC-17B della Cape Canaveral Air Force Base in Florida la sonda Keplero, il telescopio spaziale che dovrà scoprire pianeti extra solari di dimensioni terrestri.
Il vettore era un Delta II in configurazione 7925 con 9 booster a propellenti solidi. Il primo stadio aveva un motore RS-27A alimentato a Kerosene RP-1 e ossigeno liquido. Il secondo stadio un motore Aerojet AJ10-118K alimentato a tetrossido di azoto e Aerozine 50, mentre il terzo stadio era a propellente solido.

Il veicolo, costruito dalla Ball Aerospace di Boulder in Colorado, è costato 591 milioni di dollari, pesa 1'052 kg,è alto 466cm ed è alimentato con 4 pannelli solari da 1’100W di picco. Il computer di bordo è un PowerPC con un potente schermo antiradiazioni e le comunicazioni con Terra saranno eszeguite da un trasmettitore in banda Ka. Le sue ricerche verranno eseguite da una posizione orbitale attorno al Sole parallela a quella della Terra, ma con periodo orbitale di 371 giorni, cosa che lo porterà ad allontanarsi lentamente e progressivamente da noi. La sua attuale posizione in cielo è vicino all’ala sinistra della costellazione del Cigno, fra le stelle Deneb e Vega. Il suo strumento principale è una fotocamera da 95 megapixel che permetterà di studiare circa 4,5 milioni di stelle e trovare, potenzialmente, 100'000 nuovi pianeti extrasolari. Attualmente ne abbiamo rilevati poco più di 300.

Il vettore lo ha portato nella posizione prevista in 61 minuti e 49 secondi ed a quel punto il launch manager della NASA Omar Baez e Rich Murphy,  mission director per la United Launch Alliance che ha gestito il lancio, hanno dato l’OK per il perfetto completamento della missione del Delta II.

Il lancio è avvenuto in perfetto orario, alle 4:49:57 ora italiana (CET).

In foto il lancio.

Fonte: NASA.

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Luigi Morielli

Luigi ha collaborato con AstronautiNEWS fino al luglio 2010. Da allora si e' trasferito in pianta stabile sul suo blog personale Astrogation - http://astrogation.blogspot.com - e cura la rubrica di Astronautica sulla rivista Coelum.