Testato con successo lo scudo termico gonfiabile della Aero Sekur

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

L'azienda inglese, che ha un ufficio commerciale anche in Italia, è specializzata nei sistemi di sicurezza e nei materiali flessibili. Essa fornisce paracadute, fuel tanks, sistemi di galleggiamento di emergenza, maschere antigas, tute di sicurezza ecc. ai mercati aerospaziali e della difesa.

L'Aero Sekur ha testato lo SPEM (SPacecrew Emergency Module) presso la galleria del vento al plasma ad alta entalpia "Scirocco" del Centro di Ricerca Aerospaziale CIRA di Capua, in Italia.
Il test ha confermato che il modulo ha resistito a temperature che hanno raggiunto i 1250 °C, che si possono generare durante il rientro atmosferico.

Il modulo, che dovrebbe diventare operativo per il 2015, è progettato come sistema di fuga per gli astronauti in orbita e per l'invio a terra di campioni, ed è stato realizzato con una base ablativa al silicio, supportata da una struttura gonfiabile. Esso pesa circa la metà  di uno scudo termico tradizionale, e quindi dovrebbe contribuire ad un risparmio sui costi di missione.

Il modulo SPEM è il risultato di tre anni di ricerche condotte nelle strutture della Aero Sekur.

In allegato il comunicato ufficiale.

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)