STS-125/STS-400 update

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Per quanto riguarda le prossime due missioni per ora stanno viaggiando con percorsi di preparazione paralleli e decisamente “puliti”.
La scorsa settimana era sorto un problema con una valvola dell’idrogeno gassoso sull’ET-127 già al VAB per l’integrazione con i SRB e collocata nella parte inferiore del serbatoio con il compito di pressurizzare una volta che i propulsori principali sono attivati, il problema non è comunque mai stato oggetto di eccessive preoccupazioni in quanto la sostituzione, che è attualmente in corso, non porterebbe a ritardi nella missione, ma solo 3 giorni di slittamento nella preparazione, assorbibili dai giorni di margine sul pad.
Per quanto riguarda la navetta Atlantis invece non ci sono problemi che possano mettere a rischio la partenza per la prossima missione. Ieri è stata chiusa definitivamente la stiva della navetta in vista del trasferimento al VAB, mentre nei giorni scorsi è cominciato ad arrivare al KSC tutto il payload necessario per la manutenzione di Hubble.
Nel frattempo continuano le delicate fasi di pulizia per la rimozione della maggior quantità di polvere possibile da ogni oggetto che si utilizzerà in orbita per prevenire ogni forma di contaminazione del telescopio.
Nell’ultima settimana si è terminata l’installazione dei sistemi di rilevamento di microimpatti sui bordi d’attacco, l’antenna in banda Ku, il sistema di navigazione inerziale e GPS.
Per quanto riguarda la data di lancio le ultime indiscrezioni parlano di un tentativo di lancio anticipabile di 3 giorni, rispetto ai 6 che si sperava di poter raggiungere dall’8 Ottobre.
L’assemblaggio dell’ET con i SRB, previsto ora per il 2 Agosto, è stato posticipato di qualche giorno per permettere la risoluzione del problema alla valvola ma questo non porta a ritardi sulla missione.

Per quanto riguarda il processo parallelo dell’Endeavour si è conclusa l’installazione degli SSME, mentre si lavora su carrello, tab della deriva verticale liberatisi nell’ultima missione, antenna Ku, APU3, fuel cell, airlock esterno e portello dell’ET.
Già installato nella stiva anche uno dei picosatelliti che saranno trasportati nella STS-126.  

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.