STS-124 FD2: Prime ispezioni

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

La giornata di ieri, conclusasi questa notte, ora italiana, ha visto come compito principale l'ispezione allo scudo termico della parte superiore della navetta dovendo essere eseguita solamente con il braccio dello Shuttle anzichè con l'OBSS lasciato sulla ISS dalla missione precedente, per impossibilità di stivaggio insieme a Kibo. Solo dopo l'aggancio verrà realizzata la prima ispezione completa allo scudo con l'OBSS mentre per il FD2 era prevista solo una prima ispezione alle zone raggiungibili con il semplice braccio Canadarm.
Durante l'ispezione in volo non si sono rilevate anomalie allo scudo o distacchi di schiuma che possano impensierire nell'analisi dei possibili danni, l'unico inconveniente riscontrato è stato il problema con un circuito di controllo secondario del pod OMS di sinistra il quale però non porta a particolari problemi o procedure essendo utilizzato solo per il rientro per l'ultima accensione, potendo realizzare l'intera missione solamente con quello di destra e utilizzando il circuito primario del sinistro per il rientro. Qualche dato sballato l'ha dato anche il circuito di alimentazione dell'ossigeno per la fuel cell n.3 poco dopo il MECO, ma sembra si tratti solo di un problema ai sensori e non di funzionamento.
Per i possibili danni allo scudo termico, con i dati in possesso fino ad ora non ci sono preoccupazioni, tutti i sistemi di rilevamento non hanno mostrato segnali preoccupanti, per ora sono in possesso del team di terra le immagini del lancio, quelle della scansione di ieri, il video registrato a mano dopo la separazione e i dati dei sensori sui bordi d'attacco. Si aspettano ora le foto della manovra di pitch di domani vicino alla ISS e la scansione completa con l'OBSS.
L'ET, il primo completamente costruito da zero con tutte le modifiche del post Columbia sembra aver lavorato egregiamente con solamente piccole zone danneggiate, del tutto nella norma con un totale di 5 frammenti visti separarsi dal serbatoio e di questi 2 o 3 potrebbero aver toccato l'orbiter anche se tutti dopo la fase pericolosa e quando le velocità relative erano basse da non creare rischi per l'aria rarefatta.
Nell'ispezione con il braccio sembra anche che un piccolo lembo di copertura di un pod OMS sia leggermente sollevato ma in dimensione minore a quello delle precedenti missione che già non aveva causato problemi.
Nella giornata di ieri inoltre Fossum e Garan hanno ispezionato le tute EVA, mentre l'equipaggio della ISS ha installato la telecamera per l'osservazione dell'aggancio e ha esteso l'anello di docking, tutto l'equipaggio ha infine partecipato ad una teleconferenza con un giornale di Minneapolis e alcuni media del Texas.

Per il terzo giorno di missione è previsto l'aggancio con la ISS, preceduto come di consueto dal normale avvicinamento e dalla manovra di "pitch" per l'osservazione e la fotografia dello scudo dalla ISS. Dopo l'apertura del portello che divide le due navi orbitanti e dopo la rituale cerimonia di benvenuto con il briefing di sicurezza ci sarà lo scambio di seggiolini Sojuz fra Reisman e Chamitoff con l'entrata ufficiale del secondo nell'equipaggio della Exp.18 e l'entrata di Garret Reisman nell'equipaggio di STS-124.
Al termine della giornata, dopo aver ultimato la preparazione delle tute e delle attrezzature per la prima EVA, Fossum e Garan si ritireranno a dormire nel Quest per adattare il corpo al cambiamento di pressione richiesto dalle attività extraveicolari.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.