Exp. 17 EVA20a presentazione

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Comincia a prendere forma il programma della prima di due EVA consecutive programmate con hardware Russo per le prossime settimane.
La 20a è per ora fissata il 10 Luglio con inizio alle 18:18 ora italiana e durata prevista di 5h e 43min.
I partecipanti saranno Sergey Volkov (EV1) e Oleg Kononenko (EV2) i quali dopo essere usciti dal DC-1 (Pirs) utilizzeranno il braccio meccanico manuale Russo Strela 1, manovrato da Volkov con Kononenko agganciato ad una estremità per un'ispezione straordinaria alla Sojuz TMA-12, ispezione richiesta dai team di terra Russi che stanno lavorando alla relazione per l'individuazione delle cause che hanno provocato due successivi rientri balistici nelle ultime due missioni.
L'ispezione riguarderà il "Piano 1" di separazione, ovvero quello fra modulo di rientro e modulo di servizio, e comincerà con la rimozione di un bullone esplosivo dalla capsula (il n.5) , quello che per entrambe le missioni sembra abbia causato i rientri anomali, con il suo trasporto all'interno della stazione per un'analisi approfondita, cercando di identificare particolari problemi che affliggono questo particolare dato che a Terra fino ad ora non si è riusciti ancora a trovare la causa dei problemi avuti.
Sulla capsula prima di effettuare questa operazione verranno installate delle coperte protettive per i cosmonauti intorno ai thruster di orientamento della Sojuz e successivamente i connettori del bullone da rimuovere verranno sganciati e i cavi elettrici fra i bulloni esplosivi tagliati.
Se rimarrà tempo al termine, i due astronauti installeranno un nuovo sistema di docking su Zvezda che servirà per l'arrivo il prossimo anno del nuovo modulo Russo MRM-2.
Durante la EVA Chamitoff, il terzo membro della Expedition rimarrà all'interno della Sojuz in quanto essa è posizionata sul Pirs, il quale dovendo essere depressurizzato per permettere la EVA impedirebbe all'astronauta sulla ISS di effettuare una fuga rapida in caso di pericolo.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.