ATV: conclusa la prima serie di CAM-test

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Si è conclusa con un pieno successo la simulazione di Collision Avoidance Manoeuvre , prevista per questa mattina.
Le manovre erano iniziate ieri quando c'è stata una prima parziale simulazione completata poi oggi con la manovra vera e propria.
L'operazione consiste nel simulare un problema con il sistema di navigazione automatica, critico soprattutto nelle fasi di avvicinamento alla ISS, che portasse l'ATV in "Survival Mode" e di conseguenza comandasse una manovra automatica, gestita da un software, un processore, delle batterie, dei sensori e dei thruster completamente indipendenti dai sistemi normalmente in uso che ne comandassero una traiettoria di messa in sicurezza.
Mentre ieri si sono testate solo le risposte di tutti i sistemi senza comandare la manovra completamente, oggi invece, alle 8:57 come previsto, la MSU (Monitoring and Safing Unit) ha ordinato l'inizio della manovra, questo ha portato all'accensione di 4 thruster che orientati in maniera retrograda hanno diminuito la velocità dell'ATV di 5m/s, abbassandone l'orbita in modo da evitare eventualmente la ISS e portando il veicolo automaticamente in "survival mode" e orientandolo in sicurezza sempre con i pannelli puntati verso il Sole in modo da non perdere alimentazione in questa fase di volo autonomo e non controllato.
A questo punto la palla passava al team di terra che nel giro di circa 2 ore e mezza ha dovuto resettare tutti i sistemi e riportare l'ATV in configurazione nominale per il volo.
Anche questa fase è stata completata con successo e al termine è stata comandata un'accensione di 200sec. per recuperare il deltaV perso in precedenza.
Sono previste altre accensioni nella tarda serata di oggi, domani e per tutto il weekend per portare l'ATV nell'orbita di parcheggio finale il 19 Marzo. Per ora tutti i test previsti sono conclusi, si ripartirà con la partenza di STS-123.

Per il problema alla PDE sembra ormai completamente risolto, nei giorni passati si erano testati ripetutamente tutti e quattro i computer comandando anche diverse accensioni che sono sempre avvenuto con un errore in precisione al di sotto dei 100m nel semiasse maggiore dell'orbita.
C'è stato solo un'ulteriore spegnimento alla PDE-2 comandato dal ATV FDIR (Fault Detection, Isolation & Recovery) per una differenza di temperatura troppo alta in un thruster, il problema non sembra essere legato al malfunzionamento precedente ma è probabile sia solo un allarme con range troppo stretti, dovrebbe essere stato corretto senza problemi.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.