Firma del contratto industriale per BepiColombo

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Lo sviluppo industriale di BepiColombo, la prima missione europea verso Mercurio, ha avuto ufficialmente inizio. Il contratto principale, assegnato dall’ESA ad Astrium, è stato firmato oggi durante una cerimonia che si è svolta a Friedrichshafen, in Germania.


 
BepiColombo, la più completa missione di studio di Mercurio mai effettuata, è stata selezionata nell’ottobre del 2000 dall’ESA come una delle missioni fondamentali per l’Agenzia. Da allora sono stati effettuati numerosi studi industriali la cui valutazione ha portato, nel 2006, alla selezione di Astrium come capo commessa.

Il lancio di BepiColombo è previsto per l’agosto del 2013. La sonda raggiungerà Mercurio nel 2019 dopo un viaggio di sei anni verso la parte più interna del sistema solare. Si tratta della prima missione doppia verso Mercurio, che prevede la fornitura di una sonda europea ed una giapponese. Sotto la leadership dell’ESA, il programma verrà portato avanti come missione congiunta della Japanese Aerospace Exploration Agency (JAXA) e dell’ESA.
   

“Le due sonde cercheranno di trovare risposta a quesiti scientifici appassionanti quali l’origine e l’evoluzione di un pianeta vicino alla sua stella madre, lo stato dell’interno di Mercurio e del suo campo magnetico. Inoltre, durante la missione verrà svolto un test sulla teoria della relatività generale di Einstein”, ha dichiarato Johannes Benkhoff, Project Scientist dell’ESA per la missione BepiColombo.

Una delle sonde, il Mercury Planetary Orbiter (MPO) dell’ESA, trasporterà 11 strumenti destinati allo studio della superficie e della composizione interna del pianeta. Questo studio si affiderà a diverse lunghezze d’onda e tecniche di indagine per ottenere risultati di un’accuratezza senza precedenti.

La seconda sonda, il Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO) della JAXA, trasporterà cinque strumenti dedicati allo studio della magnetosfera del pianeta, la regione dello spazio intorno a Mercurio dominata dal suo campo magnetico. Astrium guiderà per conto dell’ESA una rete di subappaltatori incaricati di progettare e realizzare la sonda MPO dell’ESA e il cosiddetto Mercury Transfer Module, cioè il modulo che porterà a destinazione le due sonde MPO-MMO.

“Astrium dovrà trovare soluzione a diversi problemi tecnici,” ha aggiunto Jan van Casteren, Project Manager dell’ESA per la missione BepiColombo. “Principalmente questi problemi derivano dal difficile ambiente del pianeta, così vicino al Sole. Le radiazioni nei suoi pressi sono circa dieci volte più intense rispetto a quelle registrate in prossimità della Terra e questo rende molto più complessa la guida e la gestione di una sonda.”
   
Una difficoltà ulteriore è rappresentata dal fatto che l’arrivo su Mercurio e il successivo ingresso nella sua orbita richiedono una grande quantità di energia per contrastare l’attrazione gravitazionale del Sole. Per superare queste sfide, per le fasi di viaggio e inserimento nell’orbita ci si affiderà principalmente alla propulsione elettrico – solare, complementando con diverse manovre a gravità assistita e propulsione convenzionale (chimica).

Per ottenere i migliori risultati scientifici, l’assetto di volo del Mercury Planetary Orbiter sarà orientato in modo da puntare gli strumenti verso il pianeta. Si tratta di un’operazione mai tentata prima d’ora nei pressi di Mercurio a causa dell’intenso calore proveniente dalla sua superficie. La sonda sarà dotata della più elevata capacità di trasmissione dati mai utilizzata nelle vicinanze di Mercurio e sarà in grado di inviare verso la Terra un elevato volume di dati di alta qualità utile per massimizzare i risultati scientifici.

Fonte: ESA

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.