Conclusa la EVA per l’abbandono dell’EAS

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Si è completata con successo la EVA per l'abbandono nello spazio del serbatoio non più necessario dell'ammoniaca sulla ISS.
La durata è stata di 7 ore e 41 minuti, e ha visto impegnati i due astronauti Clay Anderson (strisce rosse) e Fyodor Yurchikhin ("all white") con Oleg Kotov che era ai comandi del Canadarm dal Destiny.
Il primo task della EVA era l'installazione di una camera puntata verso la Terra nel segmento S0-P1, in seguito i due astronauti si sono divisi, Anderson ha riconfigurato l'alimentazione dell'antenna in banda S mentre Yurchikhin ha sostituito un fusibile che permette ora la ridondanza dell'alimentazione del carrello mobile.
Successivamente si sono riuniti per disconnettere l'EAS (Early Ammonia Servicer), un serbatoio di riserva che sarebbe servito nelle prime fasi della costruzione della ISS nel caso ci fossero state perdite nel circuito di raffraddamento.
Una volta scollegato, utilizzando il carrello mobile si sono spostati entrambi all'estremo destro della stazione per liberare il serbatoio, che è quindi stato rilasciato imprimendogli uno spin di circa un giro ogni 20sec. e in lento allontanamento dalla ISS.
E' già stato annunciato che la struttura non è controllabile al rientro e probabilmente alcuni pezzi arriveranno a Terra, a causa della sua alta densità, perch ciò avvenga ci vorrà comunque almeno un anno.
Sempre durante la EVA è stata rilasciata nello spazio una piattaforma a cui erano ancorati una serie di attrezzi non più utilizzati sulla ISS, il "lancio" di questo pacco, dal peso di un centinaio di kg è avvenuto con Anderson ancorato al braccio robotico rivolto  indietro rispetto alla direzione di marcia della ISS.
Come ultimo task c'era da riconfigurare il boccaporto di nadir dell'Unity per poter accogliere il PMA che verrà spostato per poter successivamente agganciare Harmony, in arrivo a Ottobre.
Erano poi presenti altri piccoli "lavoretti" come la rimozione di un'antenna GPS non funzionante e lo spostamento di alcuni carichi esterni.
Questa è stata la prima EVA per Anderson e la terza per Yurchikhin e la prima volta in assoluto che un cosmonauta russo utilizzava il braccio robotico Canadarm.
A circa 10h dal rilascio dell'EAS verrà effettuata un'accensione dei thruster della sezione russa per poter allontanare subito la ISS a distanza di sicurezza e per preparare l'orbita all'arrivo dello Shuttle.

Di seguito, come di consueto, alcuni dialoghi della EVA:

Chris Cassidy, astronauta per il coordinamento da terra – "We've got good downlink, we're solid here on the ground, everybody is go, Jettison on your call."

Cassidy – "All right, let's give her a whirl, shall we?"

Anderson – "All right, leaning back… here goes forward, jettison! It's (tumbling) about 180 degrees in 10 seconds and it's mostly a negative pitch with a slight right roll bias."

Cassidy – "Nice work, We're looking at all the camera views and we think you had a great throw, looks right down the middle,"

Anderson – "Well in that case give (battitori degli Houston Astros) Brad Lidge and Roy Oswald a call and tell 'em I just palmed a 17,500-mile-an-hour fast ball."

Dopo il lancio della piattaforma:
Cassidy – "It looked like a fantastic throw from here"

Anderson -"Great, glad to be of service, I'll be sending my bill in the mail for trash disposal."

Credits: NASA

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.