Attivato sulla ISS il nuovo "Oxygen Generating System"

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

E' un'importante passo avanti per la definizione della configurazione che supporterà un equipaggio a sei componenti sulla ISS, è infatti stato installato il nuovo "Oxygen Generating System" nel modulo americano Destiny.
Dopo qualche piccolo problema con la valvola di drenaggio esterna per l'idrogeno, probabilmente causato da un piccolo detrito è stato possibile attivare con successo il rack per la generazione dell'ossigeno sul modulo americano.
Il sistema affiancherà d'ora in avanti l'Elektron russo che in passato aveva creato qualche problema con improvvisi malfunzionamenti.
Il sistema messo in funzione da Anderson dopo un ultimo controllo per eventuali crepe, funziona attraverso l'elettrolisi dell'acqua, la quale utilizzando l'energia elettrica di bordo produce ossigeno e idrogeno, il primo viene immesso negli ambienti pressurizzati e il secondo viene scaricato all'esterno.
Proprio la valvola di drenaggio dell'idrogeno, ultimo elemento ad essere installato durante la passata STS-117 ha creato alcuni problemi segnando valori di pressione dell'idrogeno errati probabilmente a causa di un detrito.
Il rack OGS era stato portato a bordo della ISS durante la missione STS-121 utilizzando il modulo italiano Leonardo.
Dopo una fase di integrazione condotta anche da terra via telemetria, come ad esempio l'attivazione, l'aggiornamento del software e tutta la fase di test, si è giunti al suo completo utilizzo in questi giorni.

Credits: NASA

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.