L-490: Quick Disconnects, esame della retina e panorama

La vista dall’ufficio di Samantha Cristoforetti al Johnson Space Center della NASA a Houston. L’edificio in fondo a destra è il Mission Control Center - Houston. Fonte: Samantha Cristoforetti
La vista dall’ufficio di Samantha Cristoforetti al Johnson Space Center della NASA a Houston. L’edificio in fondo a destra è il Mission Control Center - Houston. Fonte: Samantha Cristoforetti

Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:

Johnson Space Center (Houston, USA), 29 luglio 2013—Ho appena avuto un incontro con la mia NASA ITI (Increment Training Integrator) Alicia sulle prossime quattro settimane di addestramento. Terry e io avremo da fare!

Ora ho ancora mezz’ora per occuparmi di alcune questioni amministrative alla mia scrivania. C’è una vista magnifica dalla finestra, come potete vedere. L’edificio in fondo sulla destra, fra l’altro, è il Mission Control Center—Houston (Centro di Controllo Missione—Houston). Per gli amici MCC-H. Più formalmente: il Gene Kranz Mission Control Center (Centro di Controllo Missione Gene Kranz). Ricordate “failure is not an option”? (il fallimento non è contemplato)

Presto andrò a un corso sulle operazioni di Fluid Quick Disconnects (QD, disconnessioni rapide dei fluidi). Le QD collegano diverse sezioni delle condutture dei fluidi fuori dalla Stazione, in particolare le condutture dell’ammoniaca altamente tossica. Ho lavorato in passato con le QD nella piscina durante l’addestramento all’EVA, ma i mockup della piscina sono a bassa fedeltà. Oggi passeremo un po’ di tempo lavorando con le QD ad alta fedeltà.

Nel pomeriggio avrò un corso chiamato esecuzione di immagini della retina, nel quale mi saranno insegnate alcune competenze necessarie per eseguire l’esame degli occhi di un altro membro dell’equipaggio. È meglio che impari bene queste cose!

Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.

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Samantha Cristoforetti

Ingegnere ed ex ufficiale dell'Aeronautica Militare, dal 2009 è un’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ha volato nello spazio per 199 giorni, dal 23 novembre 2014 all'11 giugno 2015 per la missione Futura, svoltasi a cavallo tra Expedition 42 ed Expedition 43.

4 Risposte

  1. Cristian Lupi ha detto:

    Samantha, tutto ok con il jet lag?