Ancora incertezze sulla data di lancio di Dragon

La capsula Dragon
La capsula Dragon - (C) SpaceX

Non è ancora definita la data di lancio della prima missione della capsula Dragon diretta verso la ISS, il cui obiettivo principale è la validazione di tutti i sistemi fino al raggiungimento del punto di aggancio con il braccio robotico della ISS e successivamente il rientro fino all’ammaraggio nelle acque dell’oceano.

SpaceX ha consegnato nei giorni scorsi, e con una settimana di margine sul termine ultimo per la prosecuzione della preparazione al lancio, l’ultima release del proprio software di controllo. Il software è ora nelle mani di un team internazionale nominato dalla NASA per l’analisi e la stesura di un report relativo alla sicurezza della capsula in tutte le sue fasi di missione e in particolare per quanto concerne il dispiegamento dei due satelliti Orbcomm che verranno immessi in orbita nello stesso lancio come payload secondario. L’altra incognita ancora in fase di valutazione sembra essere il rischio di particelle “sparate” dai thruster della capsula verso la ISS e i suoi pannelli solari, durante le ultimissime fasi di avvicinamento e mantenimento della posizione.
Una volta terminata la valutazione del software da parte NASA avverrà un incontro con i partner Russi della ISS per la condivisione delle informazioni raccolte durante il processo di preparazione e solo allora verrà rilasciato l’ok definitivo al lancio.
Il lancio è attualmente previsto nella prima parte di Gennaio, ma sembra difficile si possa rispettare tale data, molto più probabile uno slittamento almeno a Febbraio o Marzo del prossimo anno, sempre che non sorgano problemi durante l’analisi in corso del software, in tale caso il lancio subirebbe un inevitabile ulteriore ritiro.
Nello stesso periodo di Febbraio/Marzo anche Orbital ha in programma il primo lancio del proprio Cygnus a bordo del vettore Taurus II.

La capsula per il volo è già a Cape Canaveral da tempo e negli ultimi giorni è stata unita al “trunk” che conterrà alcuni sistemi, tra cui i pannelli solari e appunto i due satelliti Orbcomm, il quale si troverà a volare per la prima volta nello spazio.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.