Proton nuovamente operativo.

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Alle 00:43 di martedì 19 agosto è partito dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakhstan, un vettore Proton con a bordo il satellite Inmarsat 4-F3.
Questo è stato il primo lancio commerciale dopo il fallimento del 14 marzo scorso che aveva comportato la perdita del carico pagante a causa di un malfunzionamento del modulo orbitale Breeze M.
Il volo è iniziato con l’accensione dei 6 motori del primo stadio che hanno spinto il vettore per i primi due minuti, quando al distacco del primo, si accendevano i 4 motori del secondo stadio fornendo la spinta per tre minuti e mezzo. A questo punto il razzo si liberava anche del secondo stadio ed iniziava la spinta di 4 minuti e lo sgancio dell’ogiva protettiva del carico.
A quel punto il satellite, pesante 5'950 kg si trovava in orbita e in cinque accensioni distribuite su 9 ore di volo avrebbe raggiunto la sua orbita geosincrona di 35'560 km in una posizione a 98 gradi di longitudine ovest.
La serie 4 dei satelliti Inmarsat è 60 volte più potente e 20 volte più capace dei predecessori Inmarsat 3 ed è costruita in Europa da EADS Astrium. Una volta giunto in posizione estenderà una enorme antenna di 10 m x 13 m che potrà gestire oltre 200 flussi di dati contemporanei.
International Launch Services che ha gestito il lancio si è dichiarata soddisfatta della ripresa delle attività dei vettori Proton e ha annunciato altri 3 lanci entro la fine dell’anno. Anche il governo russo ha in programma tre lanci Proton da inviare in orbita da qui alla fine del 2008.

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Luigi Morielli

Luigi ha collaborato con AstronautiNEWS fino al luglio 2010. Da allora si e' trasferito in pianta stabile sul suo blog personale Astrogation - http://astrogation.blogspot.com - e cura la rubrica di Astronautica sulla rivista Coelum.