NASA e Roskosmos estendono i voli misti sulla ISS fino al 2025

L'International Space Station National Laboratory offre eccellenti opportunità di ricerca in microgravità. Credits: NASA

Un’ulteriore prova che le cose spaziali siano diverse dalle beghe terrene, lo hanno appena dato gli Stati Uniti e la Russia. Roskosmos ha infatti annunciato che sia lei che la NASA continueranno i lanci congiunti verso la Stazione Spaziale Internazionale con i rispettivi membri di equipaggio.

NASA e Roskosmos hanno modificato, estendendolo a tutto il 2025, il loro attuale accordo sulla gestione degli equipaggi verso la ISS. Questo accordo garantirà che ogni veicolo spaziale diretto alla ISS includerà un equipaggio integrato con membri addestrati a operare sia nel segmento russo sia in quello statunitense.

Le due agenzie spaziali hanno da tempo un accordo per lanciare propri astronauti sui rispettivi veicoli spaziali. In questo momento il manifest prevede la Crew Dragon di SpaceX per le missioni della NASA e la Sojuz per la Russia, in attesa della disponiblità di Starliner della Boeing.

Anna Kikina, per la missione SpaceX Crew-5, e Frank Rubio, per la missione Sojuz MS-22, sono stati i primi astronauti coinvolti nel nuovo “scambio di seggiolini”. Credit: Roskosmos/NASA

Questi accordi permettono una continua gestione della Stazione Spaziale Internazionale la cui vita operativa è stata estesa almeno fino al 2030. La Russia pare abbia confermato la propria partecipazione al programma ISS fino al 2028, ma per il futuro il paese sta valutando una diversa serie di progetti spaziali e partecipazioni.

Sebbene la NASA e la Russia siano i principali partner della ISS insieme all’Agenzia Spaziale Europea, al Giappone e al Canada, le relazioni tra i due paesi sono cambiate nel 2022 quando la Russia ha invaso l’Ucraina, una azione condannata da gran parte del mondo che ha provocato, tra le varie conseguenze, una interruzione di tutti i programmi di partnership spaziale con la Russia, ad eccezione della ISS.

La Russia e gli Stati Uniti gestiscono diversi segmenti della stazione spaziale con diverse responsabilità operative interfacciandosi con gli equipaggi in orbita tramite controlli di missione indipendenti, ma collaborano nell’invio di veicoli cargo per le missioni di rifornimento.

Nel 2022 la Russia ha avviato con la Cina un’alleanza rivolta a progetti dedicati all’esplorazione della Luna. Anche la NASA ha un proprio gruppo di progetto, nell’ambito degli Accordi Artemis, una coalizione che vede presenti oltre 30 nazioni che promettono norme pacifiche per l’esplorazione spaziale. Gli Accordi Artemis, che mirano a portare gli astronauti sulla Luna non prima del 2025 con la missione Artemis III, hanno visto nel 2022 il lancio intorno alla Luna della missione senza equipaggio Artemis I. Artemis II, che avrà quattro astronauti a bordo, dovrebbe essere lanciata nel corso del 2024 per effettuare una missione di circumnavigazione lunare.

Fonte: Space.com

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.