Completato l’impilaggio dei booster di Artemis 1
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La NASA ha comunicato lo scorso 9 marzo, di aver terminato la fase di impilaggio dei segmenti dei razzi ausiliari a propellente solido, Solid Rocket Boosters (SRB), del vettore Space Launch System (SLS) destinato alla missione Artemis 1.
Nel corso di diverse settimane, i tecnici dell’Exploration Ground Systems e dell’appaltatore Jacobs, hanno impiegato un’enorme gru per impilare i dieci segmenti dei booster, cinque per ciascun razzo, e le relative estremità coniche sul Mobile Launcher, all’interno del Vehicle Assembly Building (VAB) del Kennedy Space Center in Florida. Il processo di impilaggio è iniziato il 21 novembre 2020 ed è terminato fra il 2 e il 3 marzo.
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Prima dell’arrivo e dell’unione dello stadio centrale, il team di assemblaggio dovrà terminare l’installazione della strumentazione elettrica e dei sistemi pirotecnici, quindi dovrà testare tutti i sistemi dei booster. Alla fine, quando lo stadio centrale giungerà al Kennedy Space Center al termine della campagna di test Green Run, i tecnici lo trasporteranno all’interno del VAB e lo inseriranno fra i due giganteschi razzi solidi sul Mobile Launcher; quindi sopra di esso verranno issati l’Interim Cryogenic Propulsion Stage e infine l’astronave Orion.
I Solid Rocket Boosters completamente assemblati sono i più grandi e potenti razzi a propellente solido mai costruiti per il volo spaziale, pesano 725 tonnellate ciascuno e sono alti come un palazzo di diciassette piani. Essi sono in grado di fornire una spinta di 1.633 tonnellate per spingere le missioni del programma Artemis verso la Luna.
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Ora l’attenzione si sposta a giovedì 18 marzo, quando verrà ripetuta l’accensione dei quattro propulsori RS-25 dello stadio centrale dello Space Launch System, presso lo Stennis Space Center della NASA di Bay St. Louis, Mississippi, per quello che è denominato Hot Fire Test.
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La missione Artemis 1 non sarà abitata e fungerà da test per l’astronave Orion e il vettore SLS come un unico sistema integrato, in vista delle missioni con astronauti verso la Luna.
Fonte: NASA
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