ISS Weekly Status Report – 10.2017

ISS, Shuttle, Sojuz e ATV. Credits: NASA

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

22 marzo

Come è stato ricordato dall’IMMT questa mattina, si stà valutando la possibilità di effettuare 2 EVA ed il trasferimento di PMA3 prima dell’arrivo del cargo della missione OA-7. Analizzando i dettagli delle attività previste, si è giunti alla stesura della seguente pianificazione:

– 24 marzo – EVA1 (EPIC MDM e lubrificaione SPDM LEE)
– 26 marzo – Trasferimento di PMA3 da N3 ad N2
– 30 marzo – EVA2 (EPIC MDM e scudi)
– 2 aprile – Cattura ed attracco del cargo della missione OA7
– 6 Aprile – EVA3 (sostituzione dell’ExPCA)

La data di lancio della missione OA7 è attualmente in fase di revisione. Quando OATK ed ULA decideranno la data di lancio definitiva, si valuterà l’eventuale modifica della pianificazione sopra descritta.

 

23 marzo

Space Headaches Questionnaire
L’equipaggio ha compilato un nuovo questionario dell’esperimento Space Headache dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

MagVector Closeout
L’equipaggio ha completato le attività di chiusura e di pulizia della Science Run #9 di MagVector. L’esperimento era stato avviato il 16 marzo 2016. MagVector ed il sistema di ventilazione verranno smontati, rimanendo a disposizione di una nuova fase di ricerca, mentre i dati raccolti verranno trasferiti su una memoria USB ed inviati a Terra. Magvector indaga qualitativamente l’interazione tra un campo magnetico in movimento ed un conduttore elettrico.
[NDT : Il campo magnetico terrestre scorre costantemente intorno a noi influenzando la nostra vita quotidiana. Oltre a proteggerci dai venti solari, il campo magnetico viene utilizzato, ad esempio, dalle bussole ed aiuta gli uccelli a trovare la destinazione quando migrano. Questa stessa forza può interagire ed interferire con le apparecchiature e gli esperimenti della Stazione Spaziale Internazionale. Magvector studierà come il campo magnetico terrestre interagisce con un conduttore elettrico. Utilizzando sensori magnetici estremamente sensibili collocati intorno e sopra un conduttore, il ricercatore potrà ottenere informazioni sul modo in cui le influenze generate da un campo magnetico interagiscono con i conduttori elettrici. Questa ricerca non solo contribuirà a migliorare i futuri esperimenti che verranno effettuati sulla ISS, ma potrà offrire spunti sul modo in cui i campi magnetici influenzano i conduttori elettrici in genere.]

Remote Power Control Module (RPCM) LAS52A3B-A RPC 4 Remove & Replace (R&R)
Lo scorso 17 marzo 2017 si è guastato il LAS52A3B-A, l’RPC che alimenta la Common Video Interface Unit (CVIU) 4. L’analisi del guasto ha permesso di identificare nel Field Effect Transistors (FET) Controller Hybrid (FCH) la fonte del problema. L’equipaggio ha sostituito questa mattina l’RPCM guasto, ripristinando la funzionalità dell’RPC 4 e del CVIU 4.

Extravehicular Activity (EVA) #40 Preparations
L’equipaggio ha completato le seguenti attività propedeutiche alla EVA di domani:

– Configurazione di 2 EVA GoPro.
– Trasferimento degli Station Support Computers (SSCs) 8 e 9 all’interno dell’US Lab.
– Aggiornamento delle procedure descritte nel manuale della EVA Systems Checklist.
– Configurazione degli EVA Tools.
– Ripasso delle procedure e videoconferenza con gli specialisti a Terra.
– Predisposizione degli strumenti che verranno utilizzati; Equipment Lock ed EMU.

 

24 marzo

US Extravehicular Activity (EVA) #40
EV1 Kimbrough ed EV2 Pesquet, con l’aiuto di FE-6 Whitson che ha fornito supporto con l’Intravehicular (IV) Space Station Remote Manipulator System (SSRMS), hanno completato le seguenti attività effettuate nel corso della EVA denominata External (EXT) Enhanced Processor and Integrated Communications (EPIC) Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) Lube, durata 6 ore e 34 minuti:

Attività pianificate

– Ispezione per la ricerca di perdite dell’External Thermal Control System (ETCS)
– Sostituzione del Nadir EXT EPIC Multiplexer/Demultiplexer (MDM)
– Disconnessione del Pressurized Mating Adapter (PMA)3
– Lubrificazione del SPDM Latching End Effector (LEE)
– Sostituzione del Japanese Experiment Module Remote Manipulator System (JEMRMS) WVE
– Sostituzione del JEM Exposed Facility (EF) Foward Vision Equipment (VE)

Attività completate in anticipo su quanto previsto

– Sostituzione dell’illuminazione dell’S1-1 Crew and Equipment Translation Aid (CETA) Light

EPIC EXT MDM
Il Flight Control Team ha attivato nel ruolo Primario l’EPIC EXT MDM appena installato.

JEM Camera Checkouts
Sia le nuove telecamere JEM, che la EMRMS WVE e la JEM EF Forward VE, sono state controllate con successo dai Ground Controller.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
I Robotics Ground Controller hanno alimentato MSS a sostegno della US EVA #40, nel corso della quale l’equipaggio ha lubrificato i meccanismi dell’SPDM LEE. Al termine della attività extraveicolare, gli specialisti a Terra hanno verificato i meccanismi appena lubrificati, dopodiché hanno stivato l’SPDM sul Mobile Base System (MBS) Power Data and Grapple Fixture (PDGF) 2.

 

27 marzo

Pressurized Mating Adapter (PMA)3 Relocation
Ieri, i Robotics Ground Controller hanno utilizzato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per afferrare e trasferire PMA3 dal Node3 Port al Node2 Zenith. Al termine del trasferimento, SSRMS è stato predisposto per fornire supporto video durante la EVA 41 (Enhanced Processor Integrated Communications (EPIC) External Multiplexer/Demultiplexer (MDM) Shields) in programma per il 30 marzo. Il trasferimento di PMA3 si è reso necessario per poter configurare il Node2 Zenith come porta di approdo per i futuri veicoli spaziali.

Fluid Shifts Chibis Measurements, Day 1
Lo scorso 9 marzo, un membro dell’equipaggio della Sojuz 48S, giunto al traguardo del Return-45 (R-45), aveva effettuato le attività del primo giorno dei due previsti delle operazioni Fluid Shift, tuttavia, a causa di problemi di comunicazione con il Tracking and Data Relay Satellite System (TDRSS)-275, non si era stati in grado di concludere e trasmettere a Terra la raccolta dati. Oggi, il soggetto ha reindossato la tuta Lower Body Negative Pressure (LBNP/Chibis) per ripetere le rilevazioni Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) ed Ultrasound. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poiché si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Cool Flames Investigation (CFI) Science Runs
La scorsa settimana gli specialisti a Terra hanno effettuato la calibrazione della CFI Intensified Camera. Questa mattina, l’equipaggio ha rimosso le Combustion Integration Rack (CIR) Alignment Guides per isolare il rack e permettere l’avvio da remoto dell’esperimento scientifico. L’indagine CFI (Cool Flames Investigation) fornisce una nuova visione del fenomeno per cui alcuni combustibili inizialmente bruciano generando fiamme e temperature molto elevate, per poi apparentemente estinguersi in breve tempo ma in realtà continuare a bruciare ad una temperatura molto più bassa, senza fiamme visibili (fiamme fredde). Capire la combustione a fiamma fredda aiuterà gli scienziati a sviluppare nuovi motori e nuovi carburanti più efficienti ma anche migliorare la sicurezza a bordo della ISS.

Ice Brick Conditioning
L’equipaggio ha avviato il raffreddamento dei 18 -32°Celsius Ice Brick, inserendoli nei tre Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezers for ISS (MELFI). Questi Ice Brick verranno utilizzati come massa termica all’interno dei MELFI e per la conservazione del freddo nei contenitori inviati a Terra con il cargo Dragon della missione SpaceX-11.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3008 Discoloration
Durante l’attivita extraveicolare della scorsa settimana, EV1 ha segnalato uno scolorimento giallo, simile ad una macchia d’erba, sui suoi guanti e sulle attrezzature utilizzate. La fonte della colorazione è stata identificata provenire da una piastra del Japanese Experiment Module (JEM) Exposed Facility (JEF). Gli specialisti a Terra stanno studiando il rischio potenziale per l’equipaggio e per gli strumenti, nonché lo sviluppo di un metodo per la rimozione della sostanza. Domenica, l’equipaggio ha cercato di pulire alcuni dei componenti interessati con salviette a nastro, mentre oggi discuteranno con i Ground team il risultato di questa attività.

U.S. Extravehicular Activity (EVA) #41 EPIC Shields Preparations
In preparazione della EVA di giovedì prossimo, l’equipaggio ha ripassato le procedure previste ed effettuato una videoconferenza con gli specialisti a Terra che ha trattato i seguenti argomenti:

– Analisi di dettaglio della pianificazione delle attività
– Riepilogo delle attività di configurazione degli strumenti

 

28 marzo

Body Measures
Questa mattina, un membro della Sojuz 49S ha effettuato la sessione Body Measures del Flight Day 135 (FD135). L’equipaggio ha configurato le fotocamere e le videocamere per l’acquisizione di immagini e video della postura. La NASA non dispone ancora di una sufficiente raccolta di dati antropometrici (misure del corpo) necessari per valutare gli impatti sulle dimensioni e sulle forme che subiscono i corpi degli astronauti in orbita. L’obiettivo di questo studio è la comprensione dell’entità e della variabilità dei cambiamenti morfologici, nonché analizzare gli spostamenti dei liquidi all’interno del corpo umano. Questo studio raccoglie i dati antropometrici mediante acquisizione di foto e video e la misurazione con un metro a nastro dell’altezza e di tutti i dati dei segmenti corporei (petto, vita, fianchi, braccia, gambe, etc) degli astronauti in condizioni di pre-volo, in volo e post-volo. Questo studio è importante per predeterminare i cambiamenti che possono verificarsi durante il volo spaziale in missioni di lunga durata e per essere in grado di gestire le modifiche all’abbigliamento, alle postazioni di lavoro, etc.

Fine Motor Skills (FMS)
L’equipaggio ha effettuato questa mattina una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. Questo test viene effettuato ogni 5 giorni durante i primi tre mesi a bordo della ISS, mentre la periodicità viene portata ad una volta ogni 14 giorni per i periodi successivi. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità di un volo spaziale ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Advanced Colloids Experiment Temperature Control-1 (ACE-T-1) Module Installation
L’equipaggio ha riconfigurato il Fluids Integrated Rack (FIR) Light Microscopy Module (LMM) per l’esperimento ACE-T-1. ACE-T1 studia minuscole particelle in sospensione progettate per collegarsi tra loro in un modo specifico per formare strutture organizzate nell’acqua.
[NDT : Il particolare tipo di particelle utilizzate nell’esperimento ACE-T-1 viene indicato come particelle Janus, dal nome del dio romano Giano, una divinità raffigurata con due volti. Queste particelle sono definite “a due facce” in quanto in possesso di due tipi distinti di proprietà. Le particelle Janus hanno una metà della loro superficie composta da gruppi idrofili (che interagiscono con acqua) e l’altra metà costituita da gruppi idrofobici (che sono respinti dall’acqua). L’ambiente in microgravità, presente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), fornisce ai ricercatori la comprensione della fisica delle particelle fondamentali dal micro auto-assemblaggio al tipo di strutture colloidali che è possibile realizzare.]

Environmental Health System (EHS) Compound Specific Analyzer-Combustion Products (CSA-CP) Maintenance
L’equipaggio ha effettuato la manutenzione ordinaria sostituendo i pacchi batteria e ricalibrando tutti i Compound Specific Analyzer-Combustion Products (CSA-CP).

U.S. Extravehicular Activity (EVA) #41 Preparations
L’equipaggio, in preparazione della EVA in programma giovedì prossimo, ha effettuato le seguenti operazioni:

– Configurazione degli strumenti.
– Ispezione delle attrezzature di sicurezza.
– Installazione delle Rechargeable EVA Battery Assembly (REBA) sulle EMU 3006 e 3008.
– Configurazione del Dynamic Onboard Ubiquitous Graphics (DOUG) per la ricezione e la visualizzazione realtime dei dati di telemetria dal Portable Computer System (PCS).

 

29 marzo

Dose Tracker Data Entry
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).

European Space Agency (ESA) Active Dosimeter Swap
L’equipaggio ha sostituito la Mobile Unit (MU) indossata con una nuova appena ricaricata, avviando nel frattempo il download dei dati memorizzati sull’ESA Active Dosimeter Personal Stowage Device (PSD). L’European Crew Personal Active Dosimeter è un dispositivo, indossato dai membri dell’equipaggio in orbita, utilizzato per misurare l’esposizione alle radiazioni. Questo dispositivo, insieme con altri dosimetri installati all’interno dell’European Space Agency’s (ESA) Columbus Laboratory, fornisce informazioni relative al dosaggio delle radiazioni assorbite che potranno essere utilizzate per supportare la valutazione dei rischi. L’obiettivo è quello di consentire il monitoraggio delle radiazioni per un approccio medico nei confronti dei membri dell’equipaggio nello spazio.

U.S. Extravehicular Activity (EVA) #41 Preparations
In preparazione della attività extraveicolare di domani, oggi l’equipaggio ha completato quanto segue:

– Configurazione degli strumenti che verranno utilizzati.
– Verifica delle batterie installate nei Pistol Grip Tools (PGT) e nelle fotocamere.
– Verifica degli Equipment Lock e delle EMU.
– Ripasso delle procedure e della pianificazione delle attività.

Al termine del ripasso delle procedure, l’equipaggio ha partecipato ad una videoconferenza con gli specialisti a Terra per discutere e porre domande sulle attività previste per domani. L’uscita dall’Airlock è stata pianificata alle ore 07:10 CDT.

 

30 marzo

U.S. Extravehicular Activity (EVA) #41
EV1 Kimbrough ed EV2 Whitson hanno completato diverse attività nel corso della EVA odierna, denominata External (EXT) Enhanced Processor and Integrated Communications (EPIC) Multiplexer/Demultiplexer (MDM) / Shields Installation, durata 7 ore e 3 minuti. In fase di rientro nell’Airlock, dal casco di Whitson si è staccato l’Helmet Light Assembly. Kimbrough è stato in grado di intervenire per scollegare i collegamenti elettrici e rimuovere completamente l’Helmet Light Assembly ed aiutare Whitson a rientrare nell’Airlock.

Operazioni pianificate portate a termine

– Sostituzione dello Zenith EXT EPIC MDM
– Cablaggio del PMA3
– Rimozione del PMA3 Cover
– Installazione dei Node 3 Axial Shield. (Completata l’installazione dei Forward Zenith, Forward Nadir e Forward Aft – Nel corso della fase preparatoria dell’installazione, è stato perso uno dei quattro scudi assiali, ma si ritiene di riuscire a bypassare agevolmente questa mancanza)

Operazioni concluse in anticipo sula pianificazione

– Ispezione e pulizia parziale dell’N2 Common Berthing Mechanism (CBM) (Sono state scattate alcune fotografie della contaminazione dei Site #4 e #38 e si è provveduto alla pulizia del Site #4)

Mobile Servicing System
I Robotics Ground Controller hanno alimentato MSS ed hanno utilizzato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per le riprese video a supporto della EVA #41 e per la pulizia del Node 2 Nadir Common Berth Mechanism (CBM).

Sally Ride Earth Knowledge Acquired by Middle Schools (EarthKAM)
L’equipaggio ha predisposto l’apparecchiatura Sally Ride EarthKam ed un computer portatile di fronte ad una finestra del Node 2 Nadir, avviando una nuova sessione di acquisizione video che terminerà il prossimo 9 aprile. Sally Ride EarthKam è un programma di educazione della NASA che permette a circa 20.000 studenti provenienti da 247 scuole di 28 paesi di fotografare ed esaminare la Terra dal punto di vista di un equipaggio in orbita. Tramite internet, gli studenti controllano una speciale macchina fotografica digitale montata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ciò consente loro di fotografare prospettive del pianeta Terra dallo spazio.

 

31 marzo

U.S. Crew Half Duty Day
In considerazione dell’aver dedicato l’intera giornata di ieri alla attività extraveicolare, oggi è stata concessa all’equipaggio USOS una mezza giornata di riposo. La seconda metà della giornata è stata dedicata alle attività post-EVA; riempimento serbatoi d’acqua delle EMU, pulizia dell’Airlock, ricarica delle batterie ed un debriefing con gli specialisti a Terra.

Habitability Observations
A sostegno dell’esperimento Habitability, l’equipaggio ha registrato un video in cui vengono descritte le attività di routine che quotidianamente vengono svolte a bordo della ISS. Quest’ultimo video ha illustrato la preparazione dei pasti caldi, la ricostituzione delle bevande e la gestione delle aree di ristoro. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Space Headaches Questionnaire
L’equipaggio ha compilato un nuovo questionario settimanale dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.