ISS Weekly Status Report – 07.2017

ISS, Shuttle, Sojuz e ATV. Credits: NASA

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

24 febbraio

66 Progress (66P) Docking
L’avvicinamento e l’attracco alla ISS della Progress MS-05 (66P) è stato effettuato con successo in modalità automatica. L’attracco è avvenuto alle ore 055/08:29:50 GMT. Dopo l’apertura del portello, l’equipaggio ha avviato l’attività di scarico di alcune merci US.

Rodent Research-4 (RR-4) Operations
L’equipaggio ha effettuato una videoconferenza con gli specialisti a Terra prima di dare il via alle operazioni Rodent Research-4 (RR-4) in programma domani. L’esperimento Tissue Regeneration-Bone Defect (RR-4) studia ciò che impedisce il rinnovamento osseo e dei tessuti nei vertebrati, come i roditori e gli esseri umani, e di come la microgravità condizioni questo processo. I risultati potrebbero aiutare a comprendere come migliorare la rigenerazione dei tessuti nello spazio ed accrescere la comprensione delle limitazioni di questi processi rigenerativi sulla Terra.

Microgravity Expanded Stem Cells (MESC) Microscope Operations
Ieri, i cinque MESC BioCell Habitat sono stati collocati all’interno dello Space Automated Bioproduct Laboratory (SABL)1, ovvero un ambiente a temperatura controllata, in attesa della verifica dell’incubatore a CO2, precedentemente installato in SABL2. Oggi, i BioCell Habitat sono stati spostati in SABL2. Poco dopo il trasferimento, gli specialisti a Terra hanno notato che SABL2 segnalava livelli di CO2 leggermente più alti del normale. Dopo aver aggiornato le costanti di calibrazione, SABL2 è tornato pienamente operativo. L’equipaggio ha poi trasferito i BioCell per avviare l’osservazione al microscopio e l’acquisizione di immagini, al termine sono stati nuovamente riposti in SABL2. MESC sarà di aiuto per comprendere l’efficienza dell’utilizzo di un ambiente in microgravità per accelerare la replica di cellule staminali da utilizzare in studi clinici terrestri.

SpaceX-10 (SpX-10) Dragon Cargo Operations
Oggi, l’equipaggio ha proseguito l’attività di sistemazione delle merci scaricate da Dragon. Sommando il tempo dedicato questa mattina alla gestione delle merci giunte su Dragon, l’equipaggio ha totalizzato 4,75 ore di attività.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Oggi, i Ground Controller configureranno lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per le operazioni esterne di carico di Dragon. Verrà utilizzato lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per estrarre dal Dragon Trunk lo Space Test Program-H5 (STP-H5), inoltre verranno effettuate alcune ispezioni alla Dragon Trunk Camera ed al Dragon Trunk Cargo.

Ku-Band Telemetry Loss
Questa mattina è stata segnalata l’interruzione dei collegamenti in trasmissione e ricezione del Joint Station Lan 2 (JSL2). I Ground team hanno tentato per due volte, senza successo, di ripristinare il collegamento, spegnendo e riaccendendo la Network (N2) Card, per giungere alla conclusione che il Ku Communications Unit 1 (KCU1) non fosse più governabile. Ha subito un’interruzione anche la ricezione e l’invio dei dati di telemetria. Gli Specialisti a Terra stavano ricevendo il segnale video ed audio – Space to Ground (S/G), ma non erano in grado di apportare alcuna modifica al flusso multimediale. È stato effettuato un reset dell’Integrated Communications Unit (ICU), azione che ha permesso il ripristino della Ku Communications Unit 1 (KCU1) e della trasmissione e ricezione dei segnali audio e video. Tuttavia non si è stati in grado di riavviare i servizi Ku IP attraverso il JSL2, anomalia confermata anche dai Payload Developer (PD) che non erano in grado di dialogare con i payload di bordo. Il problema del link JSL2 sembra avere origine a Terra. Gli specialisti stanno ancora analizzando il problema.

 

27 febbraio

Rodent Research-4 (RR-4) Transfer Operations
Sabato, l’equipaggio ha prelevato tutti i roditori trasferendoli dai contenitori posti su Dragon (SPX-10) ai quattro Rodent Research Habitat sulla ISS. Domenica, l’equipaggio ha pulito e stivato i trasportatori. L’esperimento Tissue Regeneration-Bone Defect (RR-4) studia ciò che impedisce il rinnovamento osseo e dei tessuti nei vertebrati, come i roditori e gli esseri umani, e di come la microgravità condizioni questo processo. I risultati potrebbero aiutare a comprendere come migliorare la rigenerazione dei tessuti nello spazio ed accrescere la comprensione delle limitazioni di questi processi rigenerativi sulla Terra.

Microgravity Expanded Stem Cells (MESC) Microscope Operations
L’equipaggio non ha interrotto le attività di attivazione di MESC, avendo lavorato anche nel corso del fine settimana. Sabato, l’equipaggio ha rimosso i BioCell dallo Space Automated Bioproduct Laboratory-2 (SABL2), supportando gli specialisti a Terra nell’acquisizione di immagini. I Ground team hanno riferito di aver osservato le strutture cellulari in 3D, osservazione non possibile in ambienti ad 1G. Al termine, i BioCell sono stati poi riposti nuovamente all’interno di SABL2. Domenica ed oggi, l’equipaggio ha effettuato il fissaggio dei campioni e l’inserimento di questi nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione. MESC sarà di aiuto per comprendere l’efficienza dell’utilizzo di un ambiente in microgravità per accelerare la replica di cellule staminali da utilizzare in studi clinici terrestri.

Advanced Plant Experiments (APEX)-04
Sabato scorso, l’equipaggio ha ripassato le procedure, dopodichè ha prelevato i campioni APEX-04 dal Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per trasferirli nella Veggie facility. Sono state attivate 27 piastre di Petri per lo studio della crescita della Arabidopsis thaliana. Domenica, l’equipaggio ha fotografato una piastra di Petri e segnalato la formazione di condensa. Gli specialisti a Terra esamineranno le immagini per determinare se utilizzare questo piatto come campione rappresentativo della crescita delle piante; piccoli disturbi, anche di soli 20-30 secondi, nel corso del trasferimento delle piante dalla struttura Veggie alla Maintenance Work Area (MWA) possono arrecare cambiamenti alla crescita delle piante. Le future missioni di lunga durata richiederanno una fornitura di cibo fresco per integrare la dieta dell’equipaggio, il che significa dover coltivare e far crescere piante e verdura nello spazio. Esperienze precedenti avevano posto l’accento sul miglioramento della produttività in ambienti controllati, ma gli spazi limitati messi a disposizione dallo Space Shuttle e dalla Stazione Spaziale Internazionale avevano reso difficile condurre test di produzione delle colture su larga scala. VEG-03 espande sul nuovo hardware Veggie i concetti che i membri dell’equipaggio utilizzeranno per far crescere cavolo, lattuga ed altre verdure fresche nello spazio. I prossimi esperimenti forniranno anche la possibilità di identificare quali tipi di microrganismi sono presenti nella crescita del cavolo, fornendo dati di riferimento per i futuri sforzi di crescita delle piante di verdura. La coltivazione della verdura servirà anche per valutare l’impatto della crescita delle piante sul morale e sull’umore dell’equipaggio.

Light Microscopy Module (LMM) Biophysics-1
Domenica scorsa, l’equipaggio ha recuperato dal Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) il campione dell’esperimento LMM Biophysics-1 (The Effect of Macromolecular Transport of Microgravity Protein Crystallization), ne ha permesso lo scongelamento per poi posizionarlo nel Fluids Integrated Rack (FIR). L’esperimento LMM Biophysics-1 permetterà l’analisi del movimento delle singole molecole proteiche in microgravità. Studiando i cristalli di alta qualità che è possibile coltivare in condizioni di microgravità, gli scienziati saranno in grado di comprendere meglio la loro struttura ed il loro funzionamento.

JEM Airlock (JEMAL) Depress
L’equipaggio ha depressurizzato l’Airlock e ventilato l’aria residua, in preparazione del rilascio dei satelliti Cubesat contenuti all’interno del NanoRack Cubesat Deployer (NRCSD)-10, in programma per settimana prossima.

Fine Motor Skills (FMS)
L’equipaggio ha effettuato questa mattina una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. Questo test viene effettuato ogni 5 giorni durante i primi tre mesi a bordo della ISS, mentre la periodicità viene portata ad una volta ogni 14 giorni per i periodi successivi. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità di un volo spaziale ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Domenica e durante la notte, i Robotics Ground Controller hanno estratto lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) dal Lab Power Data Grapple Fixture (PDGF). Successivamente, SSRMS ed SPDM sono stati utilizzati per traslare il ​​Mobile Transporter (MT) dal WorkSite #6 (WS6) al WS7. Dal momento che le operazioni odierne sono state completate in anticipo sui tempi previsti, i Robotics Ground Controller hanno anticipato ad oggi alcune delle operazioni originariamente previste per il giorno successivo. SSRMS ed SPDM sono stati usati per rimuovere l’Optical PAyload for Lasercomm Science (OPALS) dall’EXpedite the PRocessing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Logistics Carrier 1 (ELC1). Lunedì notte si lavorerà per estrarre OPALS dall’ELC-1 Site 8 ed installarlo sull’SPDM EOTP Side 2.

Treadmill (T)2 Maintenance
L’equipaggio ha completato l’ispezione semestrale del T2. Durante questa operazione sono state ispezionate le cinture e le viti di fissaggio, si è provveduto alla pulizia dell’albero motore del tapis roulant, alla lubrificazione degli assali, alla aspirazione della polvere depositata all’interno del rack ed intorno al tapis roulant, ed all’ispezione di tutto il T2 per osservare l’eventuale presenza di affaticamento dei materiali di cui è costituito. Al termine dell’ispezione è stato effettuato un ultimo controllo prima di autorizzare il pieno utilizzo del T2.

Dragon Cargo Operations
Sabato, l’equipaggio ha concluso lo scarico del cargo Dragon. Le istruzioni per il caricamento delle merci che dovranno essere spedite a Terra, saranno inviate all’equipaggio nel corso del fine settimana.

Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Maintenance
Oggi l’equipaggio ha ripassato le procedure e raccolto alcuni degli strumenti e dei materiali necessari per eseguire la manutenzione del CDRA, attività che occuperà gli astronauti per sette giorni. Nel corso dei prossimi tre giorni verranno rimossi i vecchi “bed” che verranno sostituiti con i nuovi di ultima generazione, come quelli già installati nel Node 3 CDRA. Questo comporta la rimozione del Lab CDRA dall’AB1D6 Air Revitalization (AR) Rack, la smontaggio di tutte le valvole e delle relative tubazioni per accedere ai “bed”, il riassemblaggio del CDRA e la sua reinstallazione nel rack.

 

28 febbraio

Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Maintenance
Il materiale assorbente (Zeolite) posto all’interno del CDRA, con il passare del tempo si sfalda creando polvere che potrebbe intasare e ridurre il flusso d’aria all’interno del CDRA stesso, rendendolo inoperativo. Il Node 3 CDRA ha “beds” di nuova generazione che possono essere smontati e manutenuti in orbita. Il Lab CDRA ha ancora “beds” di vecchia generazione che non possono essere manutenuti in orbita ma che sono ormai giunti al termine del loro ciclo operativo. Oggi, l’equipaggio ha rimosso il Lab CDRA dal rack ed ha smontato e rimosso tutte le valvole e le condutture idrauliche per poter accedere ai “beds”. Durante la rimozione del CDRA dal rack, il cavo di alimentazione (P12) che collega gli ASV al Remote Power Control Module (RPCM) è stato lasciato collegato e per questo motivo si è tranciato. Gli specialisti a Terra stanno esaminando il problema. L’equipaggio, nel frattempo, ha smontato i vecchi “beds” del Lab CDRA.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) Suit Maintenance
L’equipaggio ha effettuato il lavaggio e la manutenzione ordinaria alle EMU 3003 e 3010.

Rodent Research Status Check
Questa mattina, l’equipaggio ha condotto una videoconferenza con gli specialisti a Terra, dopidichè ha raccolto e predisposto le attrezzature necessarie per effettuate l’attività Habitat Restocking in programma domani. L’esperimento Tissue Regeneration-Bone Defect (RR-4) studia ciò che impedisce il rinnovamento osseo e dei tessuti nei vertebrati, come i roditori e gli esseri umani, e di come la microgravità condizioni questo processo. I risultati potrebbero aiutare a comprendere come migliorare la rigenerazione dei tessuti nello spazio ed accrescere la comprensione delle limitazioni di questi processi rigenerativi sulla Terra.

Microgravity Expanded Stem Cells (MESC) Microscope Operations
L’equipaggio ha rimosso un BioCell dallo Space Automated Bioproduct Laboratory-2 (SABL2) per posizionarlo davanti alle lenti del microscopio installato nel Microgravity Science Glovebox (MSG). L’equipaggio ha lavorato in collaborazione con gli specialisti a Terra nell’acquisizone delle immagini del campione. Al termine, il campione è stato riposizionato all’interno di SABL. MESC sarà di aiuto per comprendere l’efficienza dell’utilizzo di un ambiente in microgravità per accelerare la replica di cellule staminali da utilizzare in studi clinici terrestri.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Durante la notte, i Robotics Ground Controllers hanno manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per stivare l’Optical PAyload for Lasercomm Science (OPALS) sull’SPDM Enhanced Orbital Replacement Unit (ORU) Temporary Platform (EOTP). Poco dopo hanno trasferito il payload Space Test Program – Houston 5 (STP-H5) dall’SPDM Arm 2 all’Arm 1. Questo scambio è stato fatto per permettere all’Orbital Replaceable Unit (ORU) Tool Changeout Mechanism 2 (OTCM2) di alimentare l’STP-H5 e poterlo poi installare sull’EXpedite the PRocessing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Logistics Carrier 1 (ELC1).

Space Test Program – Houston 5 (STP-H5) Activation
Il payload STP-H5 è stato installato ed attivato con successo su ELC-1, in anticipo di un giorno su quanto originariamente previsto. I dati iniziali indicano che l’apparecchiatura STP-H5 è pienamente funzionante. È ora in corso l’attivazione dei esperimenti. STP-H5 è un payload per l’EXpedite PRocessing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Pallet Adapter Flight Releasable Attachment Mechanism (ExPA-FRAM) costituito da 13 singoli esperimenti che coprono vari aspetti scientifici. Gli esperimenti sono forniti e gestiti direttamente dal Department of Defense (DoD) e dalla NASA.

 

1 marzo

Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Maintenance
Ieri l’equipaggio aveva rimosso il Lab CDRA dal rack e smontato tutte le valvole ed i condotti per procedere con la sostituzione dei “beds”. Oggi, l’equipaggio ha installato i “beds” di nuova generazione, come quelli del Node 3 CDRA, dopo averli collegati all’Hydraflow Couplings ed ai relativi connettori elettrici. Giovedì prossimo il Lab CDRA verrà reinstallato all’interno del rack.

Japanese Experiment Module (JEM) Microbe Sensor Installation
L’equipaggio ha installato il JEM Microbe Sensor nella posizione Deck 7 all’interno del JEM Pressurized Module (JPM). Microbe Sensor è in grado di rilevare la presenza di microbi nell’aria. Microbe Sensor monitorerà in tempo reale l’ambiente all’interno del JPM, anzichè prelevare campioni di aria da inviare a Terra per le analisi. Questa nuova attrezzatura permetterà quindi un rapido ed autonomo riscontro sulla qualità dell’aria bordo della ISS.

JEM Local Area Network (LAN) Monitor Installation
Oggi, l’equipaggio ha installato e collegato tre JEM LAN Monitors, ed i relativi cablaggi elettrici e dati, e due Universal Serial Bus (USB) Memories. Il JEM LAN Monitor servirà come dispositivo di acquisizione dei pacchetti Ethernet sulla JEM PL LAN. Questo dispositivo introdurrà nuove funzionalità per monitorare, analizzare e risolvere i problemi di rete tramite la JEM PL LAN. Una volta installato il JEM LAN Monitor, l’equipaggio otterrà il beneficio di vedere una drastica riduzione dei tempi di analisi e risoluzione problemi sulle reti dati della ISS.

JAXA Freezer-Refrigerator Of STirling cycle (FROST) 2 Installation
L’equipaggio ha installato il secondo FROST nel JEM Pressurized Module (JPM). FROST, strumento dotato di capacità di stivaggio a temperatura controllata, è stato inviato sulla ISS con due voli distinti; SpaceX-10 e HTV-6. Il prossimo impiego di FROST2 è previsto a supporto dell’esperimento Moderate Temperature Protein Crystal Growth (MT PCG) che giungerà sulla ISS con il cargo Dragon della missione SPX-11.

Rodent Research (RR) Habitat Restock
L’equipaggio ha pulito e rifornito i quattro habitat. L’esperimento Tissue Regeneration-Bone Defect (RR-4) studia ciò che impedisce il rinnovamento osseo e dei tessuti nei vertebrati, come i roditori e gli esseri umani, e di come la microgravità condizioni questo processo. I risultati potrebbero aiutare a comprendere come migliorare la rigenerazione dei tessuti nello spazio ed accrescere la comprensione delle limitazioni di questi processi rigenerativi sulla Terra.

Astronaut Energy Requirements for Long-Term Space Flight (Energy)
L’equipaggio ha iniziato oggi il Day 0 dell’esperimento Energy. Il soggetto ha indossato un bracciale, ha configurato lo strumento Pulmonary Function System (PFS) ed ha iniziato a mangiare cibo seguendo i dettami di una dieta controllata. A questa nuova indagine partecipa, oltre ai due membri dell’equipaggio, un soggetto terzo con la funzione di controllo che, al pari degli astronauti in orbita, seguirà lo stesso protocollo previsto dallo studio. L’esperimento ENERGY, uno studio della durata di 11 giorni, richiederà ad un astronauta di seguire una dieta particolare, avendo il compito di annotare i dettagli del cibo ingerito per tutta la durata dell’esperimento. Oggi è stato predisposto l’Armband Activity Monitor, che viene indossato per tutta la durata dell’esperimento, sono stati prelevati campioni d’acqua e calibrato lo strumento per rilevare il consumo di ossigeno (XTP).
[NDT : Tutti gli astronauti evidenziano una diminuzione di massa corporea durante il volo spaziale che può essere spiegata da uno squilibrio di bilancio energetico. Tuttavia, non vi è al momento alcuna spiegazione chiara per questo squilibrio. Due sono le ipotesi in considerazione : la riduzione degli input energetici (cattiva alimentazione) oppure un aumento della spesa energetica. La conoscenza del fabbisogno energetico durante i voli spaziali è molto importante per garantire la salute e le prestazioni degli astronauti nonchè il successo complessivo della missione, ma anche per garantire un’adeguata ripartizione del carico ed un uso non eccessivo del cibo. Questo esperimento determinerà per la prima volta adattamenti dei vari componenti del dispendio energetico totale durante un lungo volo, per caratterizzare e ricavare le equazioni di previsione del fabbisogno energetico degli astronauti. L’indagine ENERGY valuta il fabbisogno energetico degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Questo aspetto assumerà particolare importanza nella pianificazione delle future missioni di lungo durata, come ad esempio la Luna e Marte, al fine di caricare sui velivoli scorte di cibo sufficienti, ma non troppo, a concludere con successo una missione.]

Mobile Servicing System (MSS) Operations
La scorsa notte i Robotics Ground Controllers hanno traslato il Mobile Transporter (MT) dal Worksite 7 (WS7) al WS6. MSS è stato successivamente attivato per manovrare lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) a stivare SPDM sul Lab Power Data Grapple Fixture (PDGF). SSRMS è stato poi utilizzato per estrarre SPDM. Infine SPDM ARM2 ha ruotato l’SPDM Enhanced Orbital Replacement Unit (ORU) Temporary Platform (EOTP) completando così la riconfigurazione di MSS, necessaria per l’estrazione dello Stratospheric Aerosol and Gas Experiment (SAGE) Instrument Panel (IP) dal Dragon Trunk di SPX-10.

ISS reboost
Nel corso della notte, alle ore 03:10 GMT, è stato effettuato un reboost della ISS utilizzando i motori principali del Service Module (SM). Questo innalzamento dell’orbita della ISS si è reso necessario per creare le condizioni ottimali per l’imminente sbarco della Sojuz 48S, in programma per il 10 aprile, e l’arrivo della Sojuz 50S, previsto per il 20 aprile.

 

2 marzo

Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Maintenance
Ieri l’equipaggio ha installato i filtri di nuova generazione, come quelli già installati nel Node 3 CDRA e nel Lab CDRA. Oggi, l’equipaggio ha riparato il CDRA Valve Power Cable W9P12, sdoppiandolo in due nuovi segmenti, ed effettuato una verifica sul connettore della linea di alimentazione elettrica a 120V, prima di installare il CDRA nel LAB AR Rack. È attualmente in corso la verifica completa del CRDA.

Pressurized Mating Adaptor (PMA) 3 Ingress Prep
L’equipaggio ha in programma per domani mattina l’ingresso nel modulo PMA3. Oggi l’equipaggio ha ripassato le procedure previste e raccolto gli strumenti di supporto alle attività in programma domani.

Energy Requirements for Long-Term Space Flight (Energy)
Oggi è il Day 1 dello studio Energy; ieri il soggetto ha iniziato una dieta che dovrà seguire per i prossimi 11 giorni, mentre oggi è stata effettuata una raccolta di campioni di urina che ha riguardato sia il membro dell’equipaggio a bordo della ISS che il soggetto di controllo a Terra. Questa mattina, dopo aver mangiato i pasti prescritti, sono state effettuate alcune rilevazioni con il Pulmonary Function System (PFS) e con il Oxygen Uptake Measurements (OUMs). L’esperimento ENERGY, uno studio della durata di 11 giorni, richiederà ai membri dell’equipaggio di seguire una dieta particolare, avendo il compito di annotare i dettagli del cibo ingerito per tutta la durata dell’esperimento.
[NDT : Tutti gli astronauti evidenziano una diminuzione di massa corporea durante il volo spaziale che può essere spiegata da uno squilibrio di bilancio energetico. Tuttavia, non vi è al momento alcuna spiegazione chiara per questo squilibrio. Due sono le ipotesi in considerazione : la riduzione degli input energetici (cattiva alimentazione) oppure un aumento della spesa energetica. La conoscenza del fabbisogno energetico durante i voli spaziali è molto importante per garantire la salute e le prestazioni degli astronauti nonchè il successo complessivo della missione, ma anche per garantire un’adeguata ripartizione del carico ed un uso non eccessivo del cibo. Questo esperimento determinerà per la prima volta adattamenti dei vari componenti del dispendio energetico totale durante un lungo volo, per caratterizzare e ricavare le equazioni di previsione del fabbisogno energetico degli astronauti. L’indagine ENERGY valuta il fabbisogno energetico degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Questo aspetto assumerà particolare importanza nella pianificazione delle future missioni di lungo durata, come ad esempio la Luna e Marte, al fine di caricare sui velivoli scorte di cibo sufficienti, ma non troppo, a concludere con successo una missione.]

Advanced Plant Experiments (APEX)-04 Photo
L’equipaggio ha recuperato una delle piastre di Petri dell’esperimento APEX-04 per fotografare e documentare lo stato di crescita delle piante. Le immagini verranno inviate in downlink a Terra per le valutazioni. Le future missioni di lunga durata richiederanno una fornitura di cibo fresco per integrare la dieta dell’equipaggio, il che significa dover coltivare e far crescere piante e verdura nello spazio. Esperienze precedenti avevano posto l’accento sul miglioramento della produttività in ambienti controllati, ma gli spazi limitati messi a disposizione dallo Space Shuttle e dalla Stazione Spaziale Internazionale avevano reso difficile condurre test di produzione delle colture su larga scala. VEG-03 espande sul nuovo hardware Veggie i concetti che i membri dell’equipaggio utilizzeranno per far crescere cavolo, lattuga ed altre verdure fresche nello spazio. I prossimi esperimenti forniranno anche la possibilità di identificare quali tipi di microrganismi sono presenti nella crescita del cavolo, fornendo dati di riferimento per i futuri sforzi di crescita delle piante di verdura. La coltivazione della verdura servirà anche per valutare l’impatto della crescita delle piante sul morale e sull’umore dell’equipaggio.

Microgravity Expanded Stem Cells (MESC) Microscope Operations
L’equipaggio ha prelevato un BioCell dallo Space Automated Bioproduct Laboratory-2 (SABL2) per posizionarlo sotto le lenti del microscopio. L’equipaggio ha collaborato con gli specialisti a Terra nell’acquisizione di immagini del BioCell. MESC sarà di aiuto per comprendere l’efficienza dell’utilizzo di un ambiente in microgravità per accelerare la replica di cellule staminali da utilizzare in studi clinici terrestri.

ISS reboost
La scorsa notte, alle ore 03:10 GMT, è stato effettuato un reboost nominale della ISS mediante i propulsori principali del Service Module lasciati in funzione per 43 secondi. Questo innalzamento dell’orbita della ISS si è reso necessario per creare le condizioni ottimali per l’imminente sbarco della Sojuz 48S, in programma per il 10 aprile, ed il lancio della Sojuz 50S, previsto per il 20 aprile. La Sojuz 50S giungerà all’attracco con la ISS dopo un avvicinamento basato su 4 orbite.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Sono state avviate le operazioni di estrazione dello Stratospheric Aerosol and Gas Experiment (SAGE) Instrument Panel (IP) dallo SpX-10 Dragon Trunk.

 

3 marzo

Fluid Shifts Dilution Measurements
L’equipaggio della Sojuz 48S, giunto al traguardo del Return-45, ovvero mancano circa 45 giorni al ritorno a Terra, ha avviato le attività Fluid Shifts Dilution Measures. Sono stati prelevati campioni di saliva, sangue ed urine, successivamente stivati per la conservazione nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) prima di ingerire un tracciante a base di Bromuro di sodio (NaBr). Nel corso della giornata l’equipaggio ha raccolto, in più momenti, ulteriori campioni di saliva, sangue ed urina, anch’essi stivati in MELFI. La Dilution Measurements è una delle tre sessioni che fanno parte delle rilevazioni Fluid Shifts del traguardo R-45. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poiché si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Energy Requirements for Long-Term Space Flight (Energy)
L’equipaggio ha seguito quanto previsto dal protocollo del Day 2 dello studio Energy. ENERGY richiederà di consumare pasti standard, avendo l’accortezza di annotare i dettagli del cibo ingerito per tutta la durata dell’esperimento. Oggi é stato predisposto l’Armband Activity Monitor, che verrà indossato per tutta la durata dell’esperimento, prelevato campioni di urina e calibrato lo strumento per rilevare il consumo di ossigeno (XTP). L’esperimento ENERGY, uno studio della durata di 11 giorni, richiederà ad un membro dell’equipaggio di seguire una dieta particolare, avendo il compito di annotare i dettagli del cibo ingerito per tutta la durata dell’esperimento. Oggi è stato predisposto l’Armband Activity Monitor, che viene indossato per tutta la durata dell’esperimento, sono stati prelevati campioni d’acqua e calibrato lo strumento per rilevare il consumo di ossigeno (XTP).

Advanced Plant Experiments (APEX)-04 Photo
L’equipaggio ha recuperato una piastra di Petri dell’esperimento APEX-04 per porla sull’Advanced Biology Research Facility (ABRS) e fotografarla. Le immagini acquisite verranno inviate a Terra per valutare lo stato di crescita delle piante. Le future missioni di lunga durata richiederanno una fornitura di cibo fresco per integrare la dieta dell’equipaggio, il che significa dover coltivare e far crescere piante e verdura nello spazio. Esperienze precedenti avevano posto l’accento sul miglioramento della produttività in ambienti controllati, ma gli spazi limitati messi a disposizione dallo Space Shuttle e dalla Stazione Spaziale Internazionale avevano reso difficile condurre test di produzione delle colture su larga scala. VEG-03 espande sul nuovo hardware Veggie i concetti che i membri dell’equipaggio utilizzeranno per far crescere cavolo, lattuga ed altre verdure fresche nello spazio. I prossimi esperimenti forniranno anche la possibilità di identificare quali tipi di microrganismi sono presenti nella crescita del cavolo, fornendo dati di riferimento per i futuri sforzi di crescita delle piante di verdura. La coltivazione della verdura servirà anche per valutare l’impatto della crescita delle piante sul morale e sull’umore dell’equipaggio.

Pressurized Mating Adapter 3 (PMA3) Ingress
L’equipaggio è entrato nel modulo PMA3, rimuovendo il Common Berthing Mechanism (CBM) Center Disk CoverCommon Berthing Mechanism (CBM) Center Disk Coverer per accedere al vestibolo e rimuovere da li tutto il materiale stivato, prima del trasferimento di PMA3. L’equipaggio ha anche approfittato per pulire la valvola del Node 3 Port Forward Intermodular Ventilation (IMV), visto che attualmente non si dispone in orbita di ricambi per questa valvola, in considerazione del fatto che ora l’accesso appare più agevole. Nel corso delle prossime settimane i Ground team proseguiranno le attività di predisposizione del trasferimento di PMA-3 dal Node 3 Port al Node 2 Zenith per il suo nuovo compito di IDA docking port della ISS.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Durante la notte, i Robotics Ground Controllers hanno manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per estrarre lo Stratospheric Aerosol and Gas Experiment (SAGE) Instrument Panel (IP) dal Dragon Trunk di SpX-10. Successivamente SPDM ed SSRMS sono stati utilizzati per installare SAGE IP sull’SPDM Enhanced Orbital Replacement Unit (ORU) Temporary Platform (EOTP), dopodichè si è provveduto a ruotare SPDM EOTP e riconfigurare SPDM per l’estrazione del SAGE Nadir Viewing Platform (NVP) dal Dragon Trunk. Questo pomeriggio, i Robotics Groud Controller hanno estratto lo Stratospheric Aerosol and Gas Experiment (SAGE) Nadir Viewing Platform (NVP) dall’SpX-10 Dragon Trunk. Infine SPDM e SSRMS sono stati utilizzati per rimuovere l’Optical Payload for Lasercomm Science (OPALS) dall’SPDM EOTP.

 

6 marzo

Microgravity Expanded Stem Cells (MESC) Microscope Operations
Durante il fine settimana l’equipaggio ha concluso l’esperimento MESC; sono state osservate le BioCell al microscopio, quindi si è provveduto al loro campionamento ed alla successiva sistemazione nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione. L’equipaggio ha infine riconfigurato il Microgravity Science Glovebox (MSG) per un nuovo esperimento; Life Science Ancillary Hardware (LSAH) per le attività Rodent Research. MESC sarà di aiuto per comprendere l’efficienza dell’utilizzo di un ambiente in microgravità per accelerare la replica di cellule staminali da utilizzare in studi clinici terrestri.

Fluid Shifts Baseline Imaging
Oggi, un membro dell’equipaggio giunto al traguardo del Return-45 ha eseguito, con l’aiuto di un collega che ha agito guidato a distanza dagli specialisti a Terra, le attività dell’esperimento Fluid Shifts. L’equipaggio ha raccolto alcuni campioni di sangue ed urina ed effettuato le rilevazioni con l’Optical Coherence Tomography (OCT), il Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE), la Tonometria e le scansioni Ultrasound. La sessione odierna si concluderà con le attività Fluid Shift di FE-5, mentre non verranno effettuati i test Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) e le rilevazioni con la tuta Chibis/Lower Body Negative Pressure (LBNP). Il dispositivo di misurazione CCFP è stato inviato a Terra per le riparazioni con il cargo Dragon della missione SpaceX-9. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poiché si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

NanoRack Cubesat Deployer (NRCSD) #10 Deploy
Oggi sono stati lanciati con successo quattro satelliti Cubesat Lemur ed un TechEdSat, completando il primo dei tre rilasci pianificati per l’NRCSD Mission #10. Quanto caricato all’interno del primo Quad Deployer include quattro satelliti LEMUR-2 di dimensioni 3U (1U = 10 x 10 x 10 cm), un 3U TechEdSat ed un distanziale dello stesso formato (3U). I satelliti LEMUR sono equipaggiati con strumentazione utile per fornire due tipologie di dati primari: AIS Data (Maritime Domain Awareness) e GPS-RO Data (Weather). L’indagine TechEdSat studia un nuovo sistema chiamato Exo-Brake, ovvero l’utilizzo della resistenza atmosferica di un veicolo spaziale per verificare la propria velocità o la traiettoria. Questa indagine mette alla prova i controlli, l’avionica ed i metodi che possono essere utilizzati sui futuri veicoli spaziali nella fase di rientro ed atterraggio.

Lighting Effects Meter Reading
Oggi, l’equipaggio ha attivato lo strumento Visual Performance Test ed effettuato alcune rilevazioni all’inteno del Node 1 e nell’US Lab. Il Lab utilizza ancora le “vecchie” General Luminaire Assembly (GLA) mentre l’illuminazione del Node 1 è stata aggiornata con le nuove Solid State Lighting Assemblies (SSLA). L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS sono state sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.
[NDT : Cos’è la melatonina? La melatonina è un ormone che viene prodotto dal nostro corpo tutti i giorni dalla ghiandola pineale e serve a regolare il ciclo sonno-veglia. La melatonina non ci fa dormire meglio o prima, semplicemente indica al nostro organismo quando è il momento di riposare e quando, invece, di essere attivo. L’ormone ha bisogno del buio per essere sintetizzato. Per questo motivo i suoi livelli sono più alti la notte e si abbassano al mattino quando sorge il sole.]

Extravehicular Activity (EVA) Tool Configuration
L’equipaggio ha avviato la raccolta e la configurazione degli strumenti necessari a supportare l’attività extraveicolare (EVA) prevista per la fine del mese.

Urine Processor Assembly (UPA)
L’UPA oggi si è bloccata per due volte a causa dell’elevata conduttività del distillato prodotto. La raccomandazione suggerita all’equipaggio è stata quella di effettuare uno scarico dell’Advanced Recycle Filter Tank Assembly (ARFTA). È attualmente in fase di definizione la pianificazione per scollegare il Quick Disconnect (QD) 32 ed installare un CWC-I (Contingency Water Container- Iodine) per raccogliere il distillato di spurgo. Questo dovrebbe permettere il ripristino di una conduttività nominale e prevenire ulteriori casi di alta conduttività. La fonte della contaminazione nel distillato di spurgo, che causa alte ed irregolari letture dei valori di conducibilità, sono forniti dal Distillation Assembly (DA) e dalla Fluids Control and Pump Assembly (FPCA). Un’ispezione della FCPA è prevista per il 14 marzo. Questo controllo permetterà di comprendere se sia la FCPA la fonte delle anomalie del distillato dell’urina. In ogni caso è presente a bordo della ISS un ricambio della FCPA, giunto a bordo della ISS con il cargo della missione OA-7.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Sabato, i Robotics Ground Controllers hanno manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) e lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) per ruotare l’Enhanced Orbital Replacement Unit (ORU) Temporary Platform (EOTP) e per stivare SPDM sul Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture (PDGF) 2. Successivamente SSRMS è stato trasferito dal Node 2 PDGF al Mobile Base System (MBS) PDGF 1 e traslato il Mobile Transporter (MT) dal WorkSite 6 (WS6) al WorkSite 2 (WS2). Siccome queste attività sono state concluse prima del previsto, SSRMS è stato poi manovrato per estrarre SPDM e predisporlo per la rimozione del payload Robotics Refuelling Mission (RRM) dall’EXpedite the PRocessing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Logistics Carrier 4 (ELC4). Domenica, RRM è stato rimosso dall’ELC utilizzando l’SPDM Arm 2. Poiché anche questa attività è stata completata in anticipo sui tempi previsti, i Robotics Ground Controller hanno avviato l’ìnstallazione dello Stratospheric Aerosol and Gas Experiment (SAGE) Nadir Viewing Platform (NVP) sull’ELC 4 utilizzando l’SPDM Arm 1.

Fonte: NASA

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.