ISS Weekly Status Report – 24.2016

ISS, Shuttle ed ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

9 agosto

Fluid Shifts Operations in the Service Module
Con l’assistenza degli specialisti a Terra, i membri USOS ed i membri russi dell’equipaggio hanno supportato gli esami dell’esperimento Fluid Shift. Sono stati eseguiti gli esami Optical Coherence Tomography (OCT), le scansioni Ultrasound, i test Distortion Product Otoacoustic Emission (DPOAE) e l’esame tonometrico. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
Oggi è stata pulita la Mouse Habitat Unit #3, sono stati sostituiti i filtri e sono stati prelevati alcuni campioni. Sono state inoltre sostituite anche le cartucce del cibo, dopodichè la gabbia è stata riposta nella sua posizione originaria. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Dose Tracker
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
L’equipaggio, in preparazione della IDA2 EVA del 19 agosto, ha completato le seguenti attività:

– Preparazione dell’Equipment Lock (EL), delle Extravehicular Mobility Units (EMUs) e dell’hardware accessorio.
– Verifica del corretto funzionamento del Simplified Aid for EVA Rescue (SAFER).

 

10 agosto

Fluid Shifts Operations in the Service Module
Con la collaborazione degli specialisti a Terra, l’equipaggio ha continuato le attività dell’esperimento Fluid Shift. Oggi sono stati effettuati altri esami come l’Optical Coherence Tomography (OCT), le scansioni Ultrasound, i test Distortion Product Otoacoustic Emission (DPOAE) e l’esame tonometrico. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha completato la manutenzione ordinaria riempiendo i contenitori dell’acqua della Mouse Habitat Cage Unit posta all’interno della Cell Biology Experiment Facility (CBEF). L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Heart Cells Microscope Operations
L’equipaggio ha predisposto il microscopio Heart Cells, ha rimosso il BioCell Habitat dallo Space Automated Bioproduct Lab (SABL) ed il Multiwell BioCell dal BioCell Habitat per porlo sotto l’osservazione del microscopio prima di proseguire i test dell’esperimento. L’indagine studia il cuore umano, ponendo particolare attenzione al tessuto muscolare. È stato osservato che il tessuto muscolare cardiaco cresce e cambia in microgravità, e questi cambiamenti variano tra i soggetti. Capire come le cellule del muscolo cardiaco, o cardiomiociti, cambiano nel corso di una missione spaziale di lungo termine, potrà aiutare ad individuare le corrette terapie per prevenire questi effetti.

Meteor Hard Drive Change
L’equipaggio ha sostituito il disco rigido del computer portatile Meteor che si trova nella Window Observational Research Facility (WORF). Gli scienziati ritengono che, tra luglio ed agosto, Meteor potrà raccogliere molte immagini dei principali eventi astronomici, come ad esempio la pioggia meteorica delle Perseiadi, il cui picco è previsto a cavallo della metà di agosto. L’indagine Meteor consiste nell’acquisizione di video ed immagini ad alta risoluzione dell’atmosfera terrestre, successivamente rielaborati da un particolare software, per la ricerca dei punti luminosi e l’osservazione di meteore in orbita terrestre.

Dose Tracker
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).

MSG Video File Transfer Issues
Ieri, il Microgravity Scienze Glovebox (MSG) ha avuto un problema con la Video Unit Equipment (VUE). I Ground teams non sono riusciti ad accedere ai dispositivi storage durante le operazioni HeartCell. Un soft reboot non ha risolto il problema, mentre uno spegnimento ed una riaccensione hanno permesso il ripristino della situazione, anche se è stata notata una particolare difficoltà nel downlink di file di grandi dimensioni associati a questo payload. I dati HeartCell sono memorizzati, quindi in questo momento non è stato perso nulla. Se necessario, l’equipaggio potrà utilizzare un drive USB su cui memorizzare i file da inviare successivamante a Terra. Attualmente, la VUE è funzionante ad eccezione del downlink di file di grandi dimensioni.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
L’equipaggio ha continuato le attività di preparazione della IDA2 EVA in programma il 19 agosto. Questa mattina sono state effettuate alcune prove di tenuta alle Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3003 e 3008, dopodichè è stato eseguito l’On Orbit Fit Check Verification (OFV), ovvero una prova di indossabilità delle tute.

 

12 agosto

Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Zero Robotics (ZR) Competition
Un membro USOS ed un membro russo dell’equipaggio hanno configurato l’hardware SPHERES ed effettuato i test SPHERES Zero Robotics con la partecipazione degli studenti a Terra. L’indagine Zero Robotics, che viene svolta con la collaborazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT), offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.

Thermolab Deinstrumentation for Circadian Rhythms
L’equipaggio ha rimosso i sensori e l’unità Thermolab prima di pulire e riporre l’attrezzatura. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha effettuato la manutenzione ordinaria sostituendo la cartuccia del cibo all’interno della Mouse Habitat Cage Unit, e verificato il funzionamento della ventola e della luce a LED della Transportation Cage Unit. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

NeuroMapping Operations
L’equipaggio ha predisposto gli strumenti NeuroMapping prima di eseguire l’esperimento con il proprio corpo in un primo momento in configurazione “strapped in” e successivamente ”free floating”. Neuromapping intende indagare se i voli spaziali di lunga durata provocano alterazioni al cervello, sia a livello di struttura che di funzioni, come ad esempio il controllo motorio ed il multi-tasking, nonchè misurare il tempo di pieno recupero da queste eventuali sofferenze. Precedenti ricerche ed aneddoti, raccontati da astronauti al ritorno da un volo spaziale di lunga durata, suggeriscono che il controllo del movimento ed alcuni aspetti cognitivi subiscono alterazioni dopo aver vissuto a lungo in microgravità. L’indagine NeuroMapping utilizza la risonanza magnetica cerebrale strutturale e funzionale (MRI and FMRI) per valutare gli eventuali impatti sui membri di un equipaggio dopo una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Heart Cells Media Change
L’equipaggio ha sostituito il supporto dell’esperimento Heart Cells nel Multiwell BioCell, posto all’interno del Microgravity Science Glovebox (MSG), per fornire alle cellule i necessari nutrienti. Nel corso della giornata, le condizioni atmosferiche all’interno di SABL2 hanno superato i valori massimi accettabili per la salute delle cellule, per questo motivo si è provveduto a spostarle in SABL1. L’indagine studia il cuore umano, ponendo particolare attenzione al tessuto muscolare. È stato osservato che il tessuto muscolare cardiaco cresce e cambia in microgravità, e questi cambiamenti variano tra i soggetti. Capire come le cellule del muscolo cardiaco, o cardiomiociti, cambiano nel corso di una missione spaziale di lungo termine, potrà aiutare ad individuare le corrette terapie per prevenire questi effetti.

NanoRacks Module 9
Oggi è stata effettuata la terza sessione delle cinque in programma dell’esperimento NanoRacks Module 9. L’equipaggio ha attivato, disattivato ed agitato i tubi di miscelazione. Module-9 è una raccolta di progetti di ricerca scientifica sui fluidi e sui materiali, progettati dagli studenti degli Stati Uniti.

Space Headaches
L’equipaggio ha compilato un nuovo questionario dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Fine Motor Skills
Oggi è stata effettuata una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Waste Storage Tank Assembly (WSTA) Sample
La scorsa settimana, il contenuto del Waste Storage Tank Assembly (WSTA) è stato svuotato in un ЕДВ per ottenere un campione da inviare a Terra con il cargo della missione SpaceX 9. La raccolta di questi campioni fa parte di un piano complessivo messo in atto per la risoluzione dei problemi della elevata conducibilità elettrica dell’acqua dell’Urine Processing Assembly (UPA).

Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Activation
Il Lab CDRA è stato attivato per incrementare la rimozione di CO2 durante la sessione odierna dell’esperimento Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES). Il payload SPHERES utilizza CO2 per la propulsione, per questo motivo si è deciso di attivare il Lab CDRA per mantenere i livelli di CO2 a livelli accettabili. Il Lab CDRA può essere attivato in ogni eventuale caso di necessità. L’accensione odierna viene usata anche come attivazione periodica che per il Lab CDRA deve avvenire almeno una volta ogni 30 giorni. Il Node3 CDRA è stato portato in standby mentre il Lab CDRA rimarrà operativo per 24 ore.

 

15 agosto

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha completato la manutenzione ordinaria rifornendo di acqua le gabbie dei roditori e controllando gli ugelli di distribuzione. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

NanoRacks Platforms-1 Module Removal
Quattro NanoRacks Modules sono stati rimossi dalla NanoRacks Platform 1 per essere stivati nel Minus Eighty-degree Freezer for ISS (MELFI). NanoRacks Modules 43 (Slime Mold), 44 (Awty-Yeast Cell Growth in a Microgravity Environment), 45 (Duchesne-Light Wavelengths on Algae Production) e 46 (Duchesne-Plant Growth Chamber) rimarranno conservati all’interno di MELFI in attesa del loro invio a Terra con il cargo della missione SPX-9.

At Home in Space Questionnaire
Il CDR ha compilato un questionario dell’esperimento “At Home in Space” della Canadian Space Agency (CSA) che valuta la cultura, i valori e l’adattamento psicosociale degli astronauti che vivono e lavorano in uno spazio condiviso da equipaggi multinazionali impegnati in missioni di lunga durata. Si ipotizza che gli astronauti possano sviluppare una cultura dello spazio condiviso, una strategia adattativa per la gestione delle differenze culturali che hanno a che fare con l’ambiente confinato ed isolato della navicella spaziale. At Home in Space indaga le differenze individuali e culturali, il funzionamento della famiglia, i valori, la gestione dello stress e la crescita esperienziale.

NeuroMapping Operations
L’equipaggio ha eseguito il test sia in modalità “strapped in” che in modalità ”free floating”. Neuromapping intende indagare se i voli spaziali di lunga durata provocano alterazioni al cervello, sia a livello di struttura che di funzioni, come ad esempio il controllo motorio ed il multi-tasking, nonchè misurare il tempo di pieno recupero da queste eventuali sofferenze. Precedenti ricerche ed aneddoti, raccontati da astronauti al ritorno da un volo spaziale di lunga durata, suggeriscono che il controllo del movimento ed alcuni aspetti cognitivi subiscono alterazioni dopo aver vissuto a lungo in microgravità. L’indagine NeuroMapping utilizza la risonanza magnetica cerebrale strutturale e funzionale (MRI and FMRI) per valutare gli eventuali impatti sui membri di un equipaggio dopo una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Fluid Shifts Hardware Transfer and Service Module Setup
Per preparare le attività Ultrasound, in programma questa settimana nel Service Module (SM), l’equipaggio ha trasferito nel segmento russo e configurato la strumentazione dell’esperimento. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Fine Motor Skills
Oggi è stata effettuata una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
L’equipaggio ha ripassato le procedure previste per l’installazione dell’International Docking Adapter (IDA)2. Gli argomenti trattati hanno coperto le attività relative all’Equipment Lock, le modalità previste per indossare le tute e le considerazioni relative ad eventuali estensioni dell’attività extraveicolare. Al terminde del ripasso, l’equipaggio ha effettuato un debriefing con gli specialisti a Terra. La giornata si è conclusa con la verifica del funzionamento dei riscaldatori dei guanti delle Extravehicular Mobility Unit (EMU) e che l’EMU TV ricevesse potenza elettrica dalla Rechargeable EVA Battery Assembly (REBA).

Waste and Hygiene Compartment (WHC)
Questa mattina l’equipaggio ha segnalato di aver spento la ventola del WHC dopo che si era accesa la spia “Check Separatore Light”. È stata effettuata la procedura prevista per lo spegnimento della spia ed il WHC, al termine del reset, è tornato alla piena operatività. L’equipaggio ha riferito di aver già osservato in precedenza l’accensione della spia “Check separatore Light”. Il team di progetto ha programmato per domani una riunione di coordinamento per analizzare questa anomalia.

Mobile Servicing System (MSS) Mobile Transporter (MT) Translation
Oggi, i Ground Controllers hanno traslato il Mobile Servicing System (MSS) Mobile Transporter (MT) dal WorkSite 4 al WorkSite 6, in preparazione della rimozione di IDA2 dal trunk di Dragon, attività prevista per mercoledì, e la successiva installazione di IDA2 su PMA2 nel corso della EVA di venerdì.

LA Multiplexer/De-multiplexer (MDM) Patch
I Ground Controllers hanno installato con successo una patch software sul LA 1 MDM, in preparazione dell’installazione di IDA2.

Payload MDM Transition
I Ground Controllers avevano previsto un reset del PLMDM-2 High Rate Data Link (HRDL) che, una volta effettuato, ha portato al blocco completo della scheda HRDL PLMDM-2. Per eliminare il blocco, i Ground Controllers hanno traslato i sistemi sull’altro PLMDM. PLMDM-1 è stato acceso e riconfigurato come PLMDM primario. Tutti i payload Health and Status (H&S) non hanno subito alcun malfunzionamento benchè siano stati disattivati per 57 minuti.

 

16 agosto

Fluid Shifts Imaging with Chibis in the Service Module (SM)
Con la collaborazione degli specialisti a Terra, i membri dell’equipaggio hanno proseguito i test della settimana finale delle operazioni Fluid Shift. Oggi è stato configurato lo strumento Ultrasound 2 prima di effettuare le scansioni ecografiche indossando la tuta Chibis. Lo studio Fluid Shift è suddiviso in tre segmenti : Dilution Measures, Baseline Imaging e la Baseline Imaging con l’uso della tuta russa Chibis Lower Body Negative Pressure (LBNP). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Mouse Epigenetics Habitat Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha sostituito le cartucce del cibo. Le Mouse Habitat Cage Units sono state trasferite da e per la Glove Box, posta all’interno del Cell Biology Experiment Facility (CBEF), per poter completare le attività di manutenzione ordinaria. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Advanced Colloids Experiment Temperature control-1 (ACE-T1) Configuration
L’equipaggio ha rimosso il Micro-channel Diffusion Plate ed il Bio Base dall’interno del Light Microscopy Module (LMM) Auxiliary Fluids Container (ACE) installato nel Fluids Integrated Rack (FIR), prima di installare l’LMM Control Base, l’ACE Module e la videocamera del Constrained Vapor Bubble (CVB), in preparazione dell’avvio dell’esperimento ACE-T1. ACE-T1 studia minuscole particelle in sospensione progettate per collegarsi tra loro in un modo specifico per formare strutture organizzate nell’acqua.
[NDT : Il particolare tipo di particelle utilizzate nell’esperimento ACE-T-1 viene indicato come particelle Janus, dal nome del dio romano Giano, una divinità raffigurata con due volti. Queste particelle sono definite “a due facce” in quanto in possesso di due tipi distinti di proprietà. Le particelle Janus hanno una metà della loro superficie composta da gruppi idrofili (che interagiscono con acqua) e l’altra metà costituita da gruppi idrofobici (che sono respinti dall’acqua). L’ambiente in microgravità, presente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), fornisce ai ricercatori la comprensione della fisica delle particelle fondamentali dal micro auto-assemblaggio al tipo di strutture colloidali che è possibile realizzare.]

Combustion Integrated Rack (CIR) Fuel Oxidizer Management Assembly (FOMA) Calibration
L’equipaggio ha eseguito la FOMA Calibration chiudendo le valvole del serbatoio per alleggerire la pressione nei collettori. Il FOMA Calibration Unit (FCU) è stato attivato per raccogliere i dati di pressione del trasduttore con il serbatoio a pressione ambiente ed il rack spento. L’equipaggio, al termine della rilevazione, ha riaperto le valvole ed ha chiuso il rack. Il CIR è una struttura che ospita e permette la ricerca sui fenomeni della combustione in condizioni di microgravità.

Fine Motor Skills
Oggi è stata effettuata una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

 

17 agosto

Fluid Shifts Operations In the Service Module
Con la collaborazione dei Ground teams, i membri dell’equipaggio hanno effettuato gli esami dell’esperimento Fluid Shift configurando l’Optical Coherence Tomography (OCT) ed il Distortion Product Otoacoustic Emission (DPOAE), prima di completare un test DPOAE, un esame OCT esame ed un esame tonometrico. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Biological Research in Canisters Natural Products (BRIC-NP) Cold Stowage Preparation
L’equipaggio ha recuperato i contenitori BRIC-NP dall’EXPRESS Rack 2 per porli all’interno di Glacier, in attesa dell’invio a Terra con il cargo della missione SpX-9.
[NDT : Molti funghi sono noti per la produzione di sostanze che portano benefici alla medicina (antibiotici e farmaci antitumorali) ed alla agricoltura (agenti per proteggere le colture). Lo studio BRIC-NP analizza un ceppo di funghi “radiation-tolerant” prelevati da Chernobyl e successivamente esposti alla microgravità presente a bordo della ISS. Questi funghi verranno utilizzati per la produzione biologica di sostanze mediche ed agricole benefiche.]

eValuatIon And monitoring of microBiofiLms insidE the ISS (ViABLE) Payload Return
L’equipaggio ha fotografato tutti i ViABLE Bags posti all’interno del Functional Cargo Block (FGB) prima di rimuoverli ed inserirli ognuno in separate ViABLE Return Bags e predisporli al ritorno a Terra con il cargo della missione SPX-9. La ricerca VIABLE analizza la formazione e lo sviluppo del biofilm microbico che si forma e deposita sui materiali metallici e tessili. I biofilm microbici sono noti per essere la causa di danni e contaminazione già dai tempi della stazione spaziale Mir. Il potenziale di applicazione di nuove metodologie e di nuovi prodotti per il trattamento di materiali spaziali può portare ad un miglioramento della qualità ambientale degli habitat umani nello spazio e sulla Terra.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Dose Tracker
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).

Oxygen Generation System (OGS) Hydrogen (H2) Sensor Remove & Replace (R&R)
L’equipaggio ha completato lo spurgo del sensore OGS H2 Orbital Replacement Unit (ORU), la sostituzione dei sensori H2 ORU ad AAA e l’ispezione con aspirazione e pulizia. Questa attività si è resa necessaria poichè l’ORU aveva raggiunto la fine del suo ciclo di vita.

Urine Processing Assembly (UPA) Sample Collection
Per risolvere il problema dell’elevata conducibilità elettrica del distillato, sono stati sostituiti l’UPA Distillate Filter ed il Purge Filter. Il precedente ciclo di lavorazione presentava elevati livelli di conduttività ed i campioni raccolti contribuiranno alla comprensione ed alla identificazione del problema.

Waste and Hygiene Compartment (WHC) Check Separator Light
Per isolare il problema dell’accensione della “Check Separator Light”, l’equipaggio ha effettuato un’ispezione dei tubi e dei collegamenti elettrici che fanno capo all’Urine Receptacle. È stato osservato come la fascetta, posta attorno al cavo elettrico dell’Urine Receptacle, fosse troppo stretta e ciò deformava il cavo in una piega anomala. L’equipaggio ha rimosso la fascetta per consentire al cavo un agio maggiore, dopodichè si è provveduto a scollegare e ricollegare il cavo dal connettore. L’equipaggio è ora al lavoro su ulteriori suggerimenti emersi dal debriefing effettuato ieri con il Flight Investigation Team (FIT).

Extravehicular Robotics Operations
Ieri pomeriggio, i Robotics Ground Controllers hanno manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per estrarre lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) e guidarlo sopra l’SpX-9 Dragon Trunk e predisporlo all’estrazione dell’International Docking Adapter 2 (IDA2). SPDM è stato controllato anche in preparazione della IDA2 Extravehicular Activity (EVA), prevista per venerdì prossimo.

 

18 agosto

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha completato la manutenzione ordinaria delle Transportation Cage Units riempiendo i serbatoi di acqua e controllando tutti gli ugelli dei distributori di ciascuna gabbia. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
L’equipaggio ha trascorso gran parte della giornata nei preparativi della EVA di domani, completando le seguenti attività:

– Configurato e verificato l’Equipment Lock (EL), l’Extravehicular Mobility Units (EMUs) e gli strumenti di supporto.
– Rimossa la merce stivata nel Node 2 per avere accesso al pannello di controllo dell’International Docking Adapter (IDA).
– Configurazione dell’IDA Control Panel e di 2 multimetri per l’installazione del Modified Androgynous Peripheral Attachment System (MAPAS).
– Copia delle procedure di emergenza relative alle EMU/Airlock sugli iPad nel caso venisse a mancare il supporto dello Station Support Computer (SSC) .
– Controllo medico pre-EVA.
– Videoconferenza pre-EVA con gli specialisti a Terra.

International Docking Adapter (IDA)
I Ground Controllers hanno utilizzato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per ispezionare la superficie di tenuta di IDA2, e successivamente hanno estratto IDA dal cargo Dragon. C’è stato un ritardo nella rimozione quando un bullone pirotecnico proveniente dal Latch B Flight Support Equipment (FSE) galleggiava molto vicino al corrimano di IDA. Una video ispezione del corrimano ha confermato l’assenza di impedimenti. I Ground Controllers hanno proseguito con l’estrazione di IDA ma il bullone interferiva con il fondo del corrimano e la struttura di IDA. Il bullone FSE è stato liberato dopo una sequenza di azioni effettuate con il braccio robotico. L’IDA è stato manovrato fino alla posizione prevista per l’installazione sul Pressurized Mating Adapter (PMA) 2 nel corso della attività extraveicolare di domani.

MERLIN-1 False Fire Indication
MERLIN-1 è stato spento a causa di una segnalazione di presenza di un incendio, rivelatasi falsa. L’equipaggio, utilizzando lo strumento Compound Specific Analyzer-Combustion Products (CSA-CP), non ha scoperto evidenze riconducibili ad un incendio a bordo. I Ground teams stanno analizzando i motivi di questa errata segnalazione. MERLIN-1 è situato nella Galley del Node 1.

 

19 agosto

U.S. Extravehicular Activity (EVA) #36
Williams (EV-1) e Rubins (EV-2) hanno concluso l’attività extraveicolare di installazione dell’International Docking Adapter (IDA)2. In collaborazione con FE-5 sono state effettuate le seguenti attività:

– Configurazione del Pressurized Mating Adapter (PMA)-2
– Installazione di IDA
– Installazione della semicopertura di PMA-2
– Installazione dei cablaggi
– Pulizia
– Collegamento del cavo ethernet del Multiplexer/Demultiplexer (MDM)
– Instradamento del cavo MDM
– Rimozione del tappo dello Station/Shuttle Power Transfer System (SSPTS)

Domani l’equipaggio effettuerà le attività di pulizia post-EVA, dopodichè vi sarà un debriefing con i Ground teams.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.