A Spinoff a Day – Discovery Dome: il planetario in casa

Le informazioni raccolte dai satelliti NASA sono state per lungo tempo inaccessibili al grande pubblico, ma con la comparsa di Internet le modalità di condivisione sono diventate innumerevoli. Una delle varie proposte accolte per distribuire i dati scientifici alle scuole e agli appassionati arrivò nel 1994 dalla Rice University in collaborazione con il Houston Museum of Natural Science. In quell’anno, infatti, NASA si unì in una collaborazione che diede vita ad Earth Today, una fiera in cui i visitatori potevano interagire con computer che mostravano fotografie satellitari, mappe, previsioni meteorologiche o ancora descrivevano il modo in cui il campo magnetico terrestre e l’atmosfera ci proteggono dai rischi esterni.

Questo evento ebbe un successo così grande che NASA decise di finanziare l’implementazione dei software affinché sia scuole che utenti privati potessero fruirne direttamente. Il passo iniziale fu quello di acquistare una cupola per planetari già in commercio per poi migliorarla: è stata sviluppata una doppia entrata che, agendo da airlock, impediva all’installazione di sgonfiarsi; è stato aggiunto l’accesso per le carrozzelle e sono state sostituite le pareti bianche con una superficie più scura e ruvida che, oltre a minimizzare i riflessi, assorbiva meglio il suono.

Nel 2005 il Discovery Dome è stato messo in commercio ed è diventato disponibile sia all’acquisto che al noleggio. In 3 anni sono state vendute 200 installazioni in 33 stati grazie anche alla doppia utilità della cupola, che permette infatti di proiettare la volta celeste, ma anche film in un ambiente ottimale. Carolyn Sumnes, direttrice del planetario al Houston Museum, afferma che il Discovery Dome si autofinanzia (il prezzo medio per le visite è di un dollaro e mezzo a persona), ed è un’attrazione educativa che espone il pubblico e gli studenti all’astronomia, generando interesse nel volo spaziale.

NASA ha infine finanziato la creazione di vari film o cartoni animati a tema da vedere all’interno del planetario, disponibili anche sul canale YouTube ePlanetarium.

La nascita di Discovery Dome, il planetario che spiega la scienza al grande pubblico ©NASA / Veronica Remondini

La nascita di Discovery Dome, il planetario che spiega la scienza al grande pubblico ©NASA / Veronica Remondini

Per approfondire:

Spinoff originale [ENG]

Articolo del 17.10.1994 sul giornale Houston Chronicle [ENG]

Pagina del planetario Discovery Dome sul sito del Museo di Scienze naturali di Houston [ENG]

Museum Teaching Planet Earth [ENG]

Canale YouTube di ePlanetarium [ENG]

 

Presentazione completa powerpoint originale in inglese, traduzione italiana a cura di Veronica Remondini.

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Veronica Remondini

Appassionata di scienza, è intimamente meravigliata di quanto la razza umana sia in grado di creare, e negare tale abilità allo stesso tempo. Stoica esploratrice di internet, ha una sua condanna: le paroline blu che rimandano ad altre pagine. Collaudatrice dell'abbigliamento da moto Stark Ind., nel tempo libero cerca invano di portare il verbo tesliano nel mondo.