La proposta di Boeing per il CRS-2

Credit: Boeing

Boeing ha presentato alla NASA una proposta per utilizzare la propria capsula CST-100 per il secondo round dei voli cargo commerciali verso la stazione spaziale internazionale (ISS).

L’azienda americana sta già sviluppando la nuova capsula nell’ambito del CCtCap (Commercial Crew Transportation Capability), il programma della NASA che permetterà di certificare due veicoli, quello di Boeing e Dragon di SpaceX, per il trasporto di astronauti da e verso la ISS.

La versione senza equipaggio di CST-100 verrà invece proposta per la seconda serie di contratti per i Commercial Resupply Services (CRS-2). La prima serie di contratti è stata assegnata a Orbital Sciences Corporation (ora Orbital ATK) e SpaceX le quali, ormai da alcuni anni, riforniscono la ISS con le capsule Cygnus e Dragon. Il contratto CRS era previsto inizialmente fino al 2016, anche se recentemente sembra che la NASA estenderà i contratti con le due aziende americane almeno fino al 2017.

Il bando per CRS-2 è stato pubblicato nel 2014 e la NASA ha ricevuto quattro proposte: SpaceX con la versione cargo di Dragon, Orbital ATK con Cygnus, Sierra Nevada con la versione cargo del Dream Chaser e, appunto, Boeing.

Come riporta il sito AviationWeek.com, la versione cargo di CST-100 offrirà, oltre allo spazio pressurizzato all’interno della capsula, anche una parte non-pressurizzata, grazie allo spazio che si libererebbe con l’eliminazione dei sistemi di aborto al lancio e altro hardware che non è più necessario in assenza di astronauti a bordo.

Secondo i vertici di Boeing, un’eventuale assegnazione del contratto CRS-2 permetterebbe all’azienda di abbassare ulteriormente i costi: le due missioni all’anno previste per la versione con equipaggio verrebbero infatti integrate con le missioni cargo o con missioni per altri clienti che non siano NASA.

La capsula sarà in grado di trasportare almeno 2500 kg di rifornimenti verso la ISS e, come accade per Dragon, di riportare esperimenti ed altro hardware a terra. Al contrario di Dragon, che attualmente esegue un ammaraggio nell’oceano, la versione cargo di CST-100 sarà in grado di atterrare sulla terra ferma grazie ad un sistema di paracadute e di airbag. Questo permetterà anche di riutilizzare gran parte dei sistemi della capsula.

L’annuncio dei vincitori del CRS-2 è atteso per l’estate di quest’anno.

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.