Il cargo Dragon CRS-4 è arrivato sulla ISS con un carico di rifornimenti

Il cargo Dragon CRS-4 attraccato alla ISS. Credit: NASA
Il cargo Dragon CRS-4 attraccato alla ISS. Credit: NASA

Il veicolo cargo automatico Dragon CRS-4 di SpaceX è arrivato sulla Stazione Spaziale Internazionale il 23 settembre 2014. Lanciato dal Kennedy Space Center due giorni prima, dopo l’inserimento in orbita si era verificata un’avaria al sistema di navigazione primario che non ha però impedito il proseguimento della missione con altri sensori di navigazione.

L’astronauta dell’ESA Alexander Gerst ha agganciato la capsula Dragon alle 10:52 UTC del 23 settembre con il braccio robotico Canadarm 2 della stazione. Il controllo a terra ha poi manovrato il braccio robotico per avvicinare il portello della capsula al boccaporto di attracco nadir del modulo Harmony della stazione, completando il collegamento meccanico alle 13:21 UTC.

Il carico di circa 2,2 tonnellate comprende esperimenti scientifici, dimostratori tecnologici e ricambi a supporto di quasi 255 attività di ricerca previste per le Expedition 41 e 42. Fra gli esperimenti del carico primario, gestito dalla NASA, c’è lo strumento ISS-RapidScat per la misura della velocità del vento per impieghi meteorologiche e il sistema di misurazione della densità ossea e la massa muscolare nelle cavie con l’esperimento Bone Densitometer. Fa parte del carico secondario gestito da SpaceX una stampante 3D che sta suscitando notevole interesse e aspettative.

Il veicolo ha portato sulla ISS anche un emblema dell’Associazione Italiana per l’Astronautica e lo Spazio (ISAA), un’opportunità offerta dall’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti.

La capsula CRS-4 rimarrà sulla stazione spaziale fino alla metà di ottobre quando, con un carico di materiale da riportare a terra, effettuerà un rientro controllato e un ammaraggio nell’Oceano Pacifico al largo delle coste californiane per essere poi recuperata.

Fonte Spaceflight Now

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Paolo Amoroso

Si occupa di divulgazione e didattica dell'astronomia e dello spazio. Attualmente collabora con il Planetario di Milano e fino al 2012 ha lavorato per il Museo Astronomico di Brera. Si interessa di astronomia, astronautica ed esplorazione dello spazio e Google. È nel Direttivo dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA), per la quale svolge diverse attività fra cui la co-conduzione del podcast AstronautiCAST.