Ordinata la produzione di dieci nuovi lanciatori Vega

Grazie al successo del piccolo lanciatore europeo Vega, è stato firmato lo scorso 20 novembre a Roma un ordine per la produzione di dieci nuovi razzi. I nuovi vettori saranno lanciati nell’arco di tre anni, a partire dalla fine del 2015.

Il contratto è stato firmato da Stéphane Israel, presidente e amministratore delegato di Arianespace, e Pierluigi Pirrelli, amministratore delegato di European Launch Vehicles (ELV).

La cerimonia della firma è avvenuta durante il 31-esimo summit Franco-Italiano, alla presenza del Presidente del Consiglio Enrico Letta e del Presidente francese Françoise Hollande, insieme al Primo Ministro francese Jean-Marc Ayrault e ai rispettivi ministri della ricerca, Geneviève Fioraso per la Francia e Maria Chiara Carrozza per l’Italia.

Quest’ordine si aggiunge ai cinque lanciatori già ordinati nel 2010 per la fase iniziale di produzione del sistema di lancio all’interno del programma VERTA (Vega Research and Technology Accompaniment) dell’ESA, pensato per dimostrare la flessibilità del sistema.

Simultaneamente ESA, Arianespace ed ELV hanno completato un memorandum of understanding, specificando la struttura generale delle attività proposte e la condivisione dei rischi e delle responsabilità dello sfruttamento del Vega fino al 2018, così come la transizione dal VERTA. Oltre a Israel e Pirrelli, questo accordo è stato firmato per l’ESA dal Direttore dei Lanciatori Antonio Fabrizi.

Vega (Vettore Europeo di Generazione Avanzata) fa parte dei lanciatori disponibili presso lo Spazioporto Europeo di Kourou, in Guiana Francese, insieme al lanciatore pesante Ariane 5 e a quello medio Sojuz. Vega è ottimizzato per lanciare piccole missioni scientifiche e di osservazione della Terra in orbita bassa o eliosincrona. In totale, sette stati membri dell’ESA contribuiscono al programma: Italia, Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Svezia.

ELV SpA è la società appaltatrice principale per Vega. Il 70% di ELV è di proprietà di Avio SpA, mentre il restante 30% è dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). ELV è responsabile per lo sviluppo, la produzione, la consegna e l’integrazione al lancio del Vega. Arianespace, invece, sarà responsabile delle operazioni di lancio.

I contratti firmati mercoledì a Roma saranno essenziali affinché il Vega possa offrire opportunità di volo competitive per le missioni ESA e altri utilizzi fino alla fine del 2018.

Fonte: ESA

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.