Thales Alenia Space guiderà la costruzione di Euclid

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato che all’azienda franco-italiana Thales Alenia Space sarà affidato il ruolo di capo commessa per la costruzione di Euclid, un satellite astrofisico per lo studio della materia e dell’energia oscura. Un mese fa era stato stabilito che Astrium si occuperà della realizzazione del telescopio e gli strumenti del piano focale.

Euclid sarà un osservatorio orbitante con un telescopio da 1,2 m di diametro. Nel piano focale avrà due strumenti scientifici d’avanguardia, una camera per riprese nel visibile e una camera con uno spettrografo per l’infrarosso vicino di cui la NASA fornirà alcuni sensori.

La componente oscura dell’universo, che ne rappresenta complessivamente il 95% della massa e dell’energia, comprende la materia e l’energia oscura. La materia oscura, non osservabile con i telescopi, esercita un’azione gravitazionale che ha influenzato la formazione delle galassie e l’espansione dell’universo. L’energia oscura è responsabile di una forza repulsiva che, contrastando la gravitazione, accelera l’espansione dell’universo.

Euclid osserverà indirettamente la componente oscura, ancora poco conosciuta, effettuando misurazioni morfologiche, fotometriche e spettroscopiche su un campione di galassie per ricostruire la struttura tridimensionale dell’universo e risalire alla distribuzione della materia oscura. Studiando la distribuzione delle galassie e degli ammassi di galassie nel corso di tempi cosmici i dati di Euclid consentiranno inoltre di stabilire il ruolo dell’energia oscura nell’evoluzione dell’universo.

La missione era stata inizialmente proposta all’ESA nel 2007. Il satellite sarà lanciato nel 2020 con un razzo Sojuz dallo spazioporto di Kourou nella Guiana francese. L’attività scientifica di Euclid sarà gestita da un consorzio di 13 nazioni europee e gli Stati Uniti di cui faranno parte complessivamente un migliaio di scienziati.

Fonte: ESA

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Paolo Amoroso

Si occupa di divulgazione e didattica dell'astronomia e dello spazio. Attualmente collabora con il Planetario di Milano e fino al 2012 ha lavorato per il Museo Astronomico di Brera. Si interessa di astronomia, astronautica ed esplorazione dello spazio e Google. È nel Direttivo dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA), per la quale svolge diverse attività fra cui la co-conduzione del podcast AstronautiCAST.