La NASA regala un nuovo lotto di artefatti del programma Space Shuttle

L’ultimo atterraggio dello Space Shuttle, il 21 Luglio scorso, ha aperto nuove possibilità ad istituzioni educative, musei ed altre organizzazioni per ricevere un pezzo di storia dei voli spaziali. Lunedì 15 agosto, infatti, l’ottavo lotto di artefatti dei programmi spaziali della NASA sarà disponibile su di un sito web che l’agenzia e l’Amministrazione dei Servizi Generali (GSA) hanno sviluppato appositamente.

Gli artefatti non proverranno solo dell’era Shuttle, ma anche dai programmi Apollo, Mercury e del telescopio spaziale Hubble. I circa 2000 oggetti includono:

  • La Stazione Spaziale Analogica di Scott Carpenter, un habitat sottomarino che fu usato per dimostrare le idee sui sistemi di supporto vitale spaziale da usare in stazioni spaziali.
  • Piastrelle dello scudo termico dello shuttle utilizzate per simulare ed analizzare i problemi riscontrati durante le missioni.
  • Componenti delle tute spaziali dell’era Apollo e shuttle, inclusi indumenti rigidi della parte superiore del torso usati per proteggere gli astronauti dalle temperature estreme.

Per vedere e richiedere questi artefatti spaziali occorre visitare:

http://gsaxcess.gov/NASAWel.htm

Ogni artefatto sarà disponibile per 42 giorni. Per i primi 21 giorni possono richiedere gli artefatti solo le organizzazioni interne come i centri visitatori NASA, i responsabili delle esposizioni dell’agenzia e lo Smithsonian. Organizzazioni esterne, inclusi musei, scuole, università, librerie e planetari possono richiedere gli artefatti durante i successivi 21 giorni.

Dopo il periodo di vaglio ed il completamento del processo di richiesta, le organizzazioni verranno informate sullo stato della loro richiesta.
Gli artefatti vengono rilasciati quando la NASA non ne ha più bisogno, in accordo con le leggi e le regolamentazioni di controllo dell’esportazioni. Vengono forniti senza richiesta di denaro, ma le organizzazioni richiedenti devono provvedere ai costi di spedizione e di ogni genere di movimentazione speciale.

Ad oggi circa 29000 oggetti di significato storico sono stati offerti, sopratutto dallo shuttle, con contributi dai programmi Hubble, Apollo, Mercury, Gemini e della Stazione Spaziale Internazionale. Circa 3000 artefatti sono stati richiesti. I restanti saranno considerati per il riutilizzo federale e statale, successivamente verranno offerti al pubblico generale in vendita.

Per ulteriori informazioni riguardo al periodo di transizione dallo Space Shuttle al futuro ed ai relativi artefatti si può visitare:

http://www.nasa.gov/transition

https://www.nasa.gov/centers/marshall/news/exhibits/artifacts.html

Oltre agli artefatti, la NASA offre anche lo Shuttle Training Aircraft (STA) attraverso un altro sito web dei GSA:

http://gsaxcess.gov/

L’STA è un Gulfstream II modificato in modo da permettere ai piloti di simulare l’atterraggio dell’orbiter in condizione controllate. Altri STA verranno messi in mostra al Johnson Space Center in Houston al Centro di ricerca del volo di Dryden in California ed al Centro Statunitense per lo Spazio e la Missilistica a Huntsville in Alabama.

Fonte: NASA

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Raffaele Montagnoni

Raffaele collabora saltuariamente con AstronautiNews, appassionato da sempre di spazio si ritiene un ing. molto pratico e poco teorico, nella vita reale si occupa di strumenti e metodi di misura industriali.