Le nuove capsule private sono sempre più vicine alla ISS

Cygnus e Dragon, capsule rispettivamente progettate da Orbital Sciences e da SpaceX si apprestano a sostituire i rifornimenti che furono del sistema Space Shuttle ormai concluso.

Primi progetti partoriti dal programma COTS (Commercial Orbital Transportation Services), ora agli stadi finali di costruzione e testing e validazione, saranno loro i primi a provare a raggiungere l’avamposto orbitale nel corso del 2012.

Dopo gli ottimi risultati in termini di prestazioni ed obiettivi raggiunti dai primi due lanci di test del Falcon 9, il primo del solo vettore con un simulacro della capsula ed il secondo con la capsula Dragon vera e propria che ha compiuto due orbite intere attorno alla terra ammarando infine esattamente dove previsto, sia SpaceX che NASA stanno valutando, con per ora un OK dal punto di vista tecnico, di unire in un singolo volo gli ultimi due test per l’omologazione finale.

Il Falcon 9 dovrebbe partire il 30 Novembre 2011 da Cape Canaveral e la capsula Dragon raggiungere la stazione spaziale una settimana dopo quando il braccio robotico canadese la aggancerà, questo cargo porterà a bordo solo cose non indispensabili, essendo solo un collaudo. Se tutto andrà come si spera la prima spedizione effettuata da un corriere privato stile DHL, TNT o UPS alla stazione avrà luogo nella prima metà del 2012.

Il primo ed il secondo stadio del Falcon 9 sono già al capo, mentre la capsula Dragon arriverà tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. La NASA sta testando il software di volo della capsula Dragon con il metodo Monte Carlo per validarlo al più presto.

Due mesi dopo il primo volo di SpaceX verso la stazione spaziale, ovvero febraio 2012, verrà l’ora del lancio inaugurale della capsula Cygnus prodotta da Orbital Science ed il cui modulo pressurizzato è stata prodotto e progettato negli stabilimenti Thales Alenia Space di Torino a bordo del vettore Taurus 2.

Il Taurus 2 verrà lanciato dalla nuova rampa in costruzione  a Wallops Island in Virginia presso il Goddard Space Center situato a circa metà strada tra Cape Canaveral e New York. Rampa che verrà completata entro agosto poichè in ritardo nella tabella di marcia per problemi ai sistemi per il carico dei propellenti.
Il primo lancio di test del Taurus 2 con a bordo un simulacro di Cygnus è previsto per dicembre di quest’anno, se questo avrà successo la vera Cygnus verrà fissata sul secondo razzo Taurus per il lancio di Febbraio 2012.

Il fallimento di un test di terra, effettuato nel giugno scorso, di un motore alimentato a cherosene AJ26 utilizzato dal Taurus ha sfortunatamente ritardato il manifesto di lancio di questo vettore.
Il Taurus 2 utilizza appunto due di questi motori costruiti in Russia per il programma lunare dell’Unione Sovietica degli anni 60 e 70, acquisiti e debitamente modificati dagli ingegneri dalla Aerojet.
Durante questo test, effettuato presso lo Stennis Space Center in Missisipi, il motore AJ26 si è incendiato per una perdita di propellente da una delle linee di alimentazione. Nasa ed Aerojet hanno concluso le analisi sull’accaduto definendo con un processo di scrematura sui 36 motori del primo lotto che 24 sono pronti al volo così come sono, mentre per i rimanenti sono necessarie delle rilavorazioni o riparazioni prima di essere pronti al volo anch’essi.

Due primi stadi del Taurus costruiti in Ukraina sono già al sito di lancio assieme ad un motore Castor da 30 secondi a propellente solido per il secondo stadio.
Anche il simulacro della capsula Cygnus che volerà nella missione di dicembre è già stato spedito in Virginia.

I contratti con le due aziende sono di 1.9 miliardi di dollari per 8 voli della capsula cygnus che porterà un totale di 20 tonnellate di materiale, mentre di 1.6 miliardi di dollari per 12 voli del falcon 9 con la capsula dragon.

Fonte: Spaceflight Now

Approfondimento:
Metodo MonteCarlo è un sistema di simulazione statistica utilizzato molto spesso dall’avvento dei calcolatori elettronici che permettono migliaia di simulazioni in breve tempo.
In pratica si tratta di fornire alle variabili di ingresso di un sistema dei valori generati con algoritmi casuali ma con distribuzioni note (per esempio gaussiana, lognormale o altre piu complesse come le Weibull).
In questo modo si riesce a verificare le reazioni e le risposte del sistema a praticamente tutte le possibilità di accadimenti e valutarne la robustezza.

 

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Commenti

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Raffaele Montagnoni

Raffaele collabora saltuariamente con AstronautiNews, appassionato da sempre di spazio si ritiene un ing. molto pratico e poco teorico, nella vita reale si occupa di strumenti e metodi di misura industriali.

Una risposta

  1. 28 Luglio 2011

    […] [Tratto da Astronautinews – Raffaele Montagnoni] […]