Prime passeggiate per il CT-2… “con gli steroidi”

È avvenuta nei giorni scorsi la prima passeggiata al KSC del Crawler Transporter -2 (CT-2), il mastodontico veicolo per il trasporto in rampa dei lanciatori, a conclusione dei lavori di revisione e potenziamento dopo la fine dei voli Shuttle.
I veicoli gemelli sono due, il CT-1 e il CT-2, ovvero “Hans” e “Franz”, e entrambi sono nati negli anni 60, fabbricati in Ohio e assemblati a Merritt Island, con il compito di trasportare il Saturn V dal VAB alla rampa di lancio.2013-2176-s
Sulle loro spalle sono fisicamente passate tutte le missioni lunari e tutte le missioni Shuttle avendo trasportato tutte le le Mobile Launch Platform sormontate dalle navette USA.
Con un peso di 2721ton sono i veicoli semoventi e autonomi più grandi al mondo, il loro peso poggia ed è mosso da 4 paia di cingoli ciascuno e ciascun cingolo è formato da 57 tasselli da 900kg l’uno.
Le loro dimensioni sono di 40x35m e l’altezza del piano è variabile da 6 a 8m, il sistema di stabilizzazione e livellamento è in grado di mantenere la punta di un Saturn V, a 110m di altezza, entro uno spostamento massimo di 30cm.
Il team necessario per la sua guida è formato da circa 30 persone fra ingegneri, piloti e tecnici.
La potenza necessaria al loro movimento è fornita da 16 motori elettrici, alimentati da 4 generatori da 1000kW e a loro volta mossi, a rotazione, da due motori diesel V16 da 2050kW.
Sono inoltre installati ulteriori due generatori da 750 kW, anch’essi mossi da altrettanti motori Diesel, per dare potenza al sistema di stabilizzazione, sterzo, ventilazione e potenza elettrica.
Infine altri due generatori da 150kW forniscono la potenza elettrica per la MLP che viene trasportata.2013-3711-s
I serbatoi da 19.000litri sono necessari per gli altrettanti incredibili consumi del mezzo, ben 296 litri per km alla velocità massima di 1,6 km/h.
Fino ad oggi, insieme, hanno percorso l’enorme distanza di 5500km.

Al termine del programma Shuttle i due crawler transporter erano stati da subito destinati al vecchio programma Constellation, inizialmente per il trasporto dell’Ares I-X e successivamente utilizzati per la movimentazione della Launch Platform, originariamente destinata ad Ares I, dal sito di costruzione al sito di stazionamento.
Al termine di queste attività entrambi i transporter, con la chiusura del programma Constellation, si sono avviati ad un programma di revisione e aggiornamento completo per permetterne l’utilizzo con il più grande e pesante SLS.2013-4297-s
A partire dal CT-2 sono stati revisionati e aggiornati il sistema di stabilizzazione e livellamento, i pannelli per il controllo dei motori Diesel, i freni sono stati sostituiti con modelli nuovi e più performanti, le cabine sono state riammodernate e sono stati installati quattro nuovi generatori da 1500kW.
L’obiettivo di queste modifiche è quello di assicurare altri cinquanta anni di vita utile a questi incredibili veicoli e innalzare la capacità di trasporto da 5400ton a 8200ton.

Nelle prossime settimane anche il CT-1 completerà le modifiche già concluse al CT-2 e a Marzo e Aprile dovrà sostenere i collaudi a massimo carico per il sistema di generatori.
Nel frattempo il CT-2 sarà testato in una serie di “viaggi” intorno al VAB per valutare i sistemi di lubrificazione, collaudare i nuovi cuscinetti e tutte le parti meccaniche appena installate.
SLS_041
Al termine di questi collaudi entrambi i CT entreranno nella seconda fase delle modifiche, in modo da essere pronti per la loro nuova vita nel 2016.
Inizieranno i loro compiti spostando la piattaforma mobile, costruita per Ares I e che verrà modificata per nuovi utilizzi, all’interno del VAB e da lì alla rampa di lancio per la prima missione dell’SLS, la EM-1.

Fonte: nasaspaceflight.com

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.