NASA al lavoro per ripristinare la sonda Voyager 2
Le sonde Voyager soffrono di qualche acciacco ma gli ingegneri del JPL riescono ancora a mantenerle pienamente operative
Le sonde Voyager soffrono di qualche acciacco ma gli ingegneri del JPL riescono ancora a mantenerle pienamente operative
A volte le finestre di lancio di un razzo spaziale sono aperte per qualche ora al giorno, altre per mesi interi, altre ancora hanno un solo istante per la partenza, da cosa dipende tutto questo? La situazione è molto complessa e merita di essere analizzata più approfonditamente.
Per la seconda volta nella storia dell’umanità, un oggetto terrestre raggiunge lo spazio interstellare. Voyager 2, dopo la sonda gemella Voyager 1 che aveva raggiunto questo traguardo nell’agosto del 2012, è uscita dall’eliosfera, la regione di spazio popolata da particelle e campi magnetici creati dal nostro Sole.
Gli esperti della missione Voyager 1 al NASA JPL hanno inviato un comando di accensione dei propulsori alla sonda che si trova nello spazio interstellare da cinque anni. Mercoledì scorso la Voyager 1, da una...
L’entrata in atmosfera, terrestre e non, risulta sempre molto critica per le missioni spaziali e NASA e le altre agenzie spaziali sono continuamente alla ricerca di nuove tecnologie o anche solo di miglioramenti di quelle attuali per rendere meno stringenti i vincoli imposti da questa fase, in quest’ottica l’agenzia americana si appresta a testare un nuovo tipo di “deceleratore” per atmosfere poco dense come quella marziana.
Al German Space Day è stato presentato il nome e il logo della prima missione sulla ISS di Alexander Gerst: Blue Dot.